Visita ginecologica ragazza lesbica

Salve,
sono una ragazza sessualmente attiva da un pò di tempo e ho bisogno di un consulto ginecologico per irritazioni e per un fibroma da tenere sotto controllo.
Vorrei fare anche un PAP test per sicurezza.
Finora ho sempre fatto solo ecografie addominali, ma ora avrei bisogno di un controllo interno, compresa l'ecografia transvaginale.

Sono sessualmente attiva da un pò, come ho detto, ma non con un uomo, quindi non ho mai avuto rapporti completi 'con un uomo', come tutti voi ginecologi date per scontato che sia quando usate l'espressione 'rapporti completi'.
Ho avuto rapporti con la mia ragazza e insieme abbiamo usato anche vibratori (per essere precisi stiamo sui 4, 5 cm di diametro).
Oltre a questo, uso assorbenti interni e coppetta mestruale senza problemi da diversi anni.


Alla domanda 'ha mai avuto rapporti completi?
' un ginecologo cosa si aspetta gli venga risposto per far capire cosa e come deve comportarsi con gli strumenti ginecologici a disposizione se la situazione è quella che ho descritto?
In particolare, posso sentire dolore con l'uso della sonda che viene impiegata nell'ecografia transvaginale?
Posso sentire dolore con l'uso dello speculum?
Devo specificare alla ginecologa che deve usare lo speculum di dimensioni più piccole possibili?
Se rispondo di aver avuto rapporti completi mi chiedo 'sono abbastanza non-vergine perchè il medico possa eseguire una visita ed un'ecografia transvaginale senza causarmi dolore?
'
So come viene fatta una visita ginecologica, chiedo consulto a voi specialisti per togliermi ogni dubbio.


Non mi rispondete di entrare nel dettaglio della mia vita sessuale perchè non ne ho nessuna intenzione, non mi interessa se in contesto medico.
Voglio solo mettere un medico nelle condizioni di fare il suo mestiere senza entrare in dettagli intimi.
Purtroppo non ho un ginecologo di fiducia con cui potermi confrontare sinceramente e non conosco il livello di intelligenza che posso trovare nella ginecologa che ho scelto per la visita.
Chiedo pareri.
Grazie
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Chiariamo un aspetto importante ,per poter eseguire un esame ginecologico appropriato ad una donna indipendentemente dalle sue abitudini sessuali ,che non metto in discussione , il ginecologo/a ha necessità di sapere se l'imene è integro o meno ( per questo si chiede se ha avuto rapporti vaginali ) perchè il medico ha necessità di avere il consenso (anche dal punto di vista medico-legale) della donna per l'esecuzione sia di un esame speculare , che di una eventuale ecografia transvaginale. Il rapporto medico paziente è un rapporto di fiducia , quindi se lei riferisce alla Collega che la eventuale rottura dell'imene è avvenuta in modo diverso dal rapporto vaginale con un partner maschile , la situazione clinica non cambia , almeno secondo il mio comportamento abituale con altre coppie omosessuali che seguo con regolarità.
Se non vorrà riferire nulla al medico , potrà riferire di non essere più "vergine" senza dover entrare nei particolari.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

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