Prima visita gnatologica serve ortopanoramica?
SALVE DOTT. RI
DEVO FARE LA VISITA GNATOLOGICA PER LA PRIMA VOLTA E’ NECESSARIA L’ORTOPANORAMICA?
POICHE’ HO GIA’ FATTO TC MASSICCIO FACCIALE PER OTORINO, VOLEVO RISPARMIARMI ALTRE RADIAZIONI, MA SE E’ NECESSARIA LA FARO’, HO CMQ LA RM DELLE ARTICOLAZIONI TEMPORO MANDIBOLARI PUO’ ESSERE SUFFICIENTE?
CORDIALI SALUTI
DEVO FARE LA VISITA GNATOLOGICA PER LA PRIMA VOLTA E’ NECESSARIA L’ORTOPANORAMICA?
POICHE’ HO GIA’ FATTO TC MASSICCIO FACCIALE PER OTORINO, VOLEVO RISPARMIARMI ALTRE RADIAZIONI, MA SE E’ NECESSARIA LA FARO’, HO CMQ LA RM DELLE ARTICOLAZIONI TEMPORO MANDIBOLARI PUO’ ESSERE SUFFICIENTE?
CORDIALI SALUTI
Può essere utile. Io non la richiedo in prima battuta, altri chiedono anche Risonanza Magnetica e altro: ognuno ha un proprio approccio.
Questo argomento prevede, in prima battuta, un approccio essenzialmente clinico (occhi e mani dell’operatore, oltre che le orecchie, per ascoltare bene la storia del paziente). Approfondimenti diagnostici possono essere disposti dal curante , se il caso lo richiede: personalmente lo faccio molto raramente, e solo in casi molto gravi. Nella maggior parte dei casi le indagini radiografiche e le TAC non sono nemmeno indicate, e la Risonanza Magnetica, anche positiva, il più delle volte non aggiunge nulla a quanto uno gnatologo esperto può ricavare da un attento esame clinico. Se negativa non esclude un problema disfunzionale, che le immagini non possono evidenziare e anche le scelte terapeutiche sono in gran parte individuali. Esistono approcci più tecnologici proposti da alcune scuole e che alcuni dentisti ritengono utili, evidentemente traendone vantaggio clinico: ogni gnatologo, oltre a tener conto ovviamente del caso che tratta, segue le indicazioni della propria scuola e della propria esperienza, anche nelle caratteristiche tecniche e costruttive del bite. E’ evidente che ciò può comportare sconcerto per il paziente, ma non è solo in Gnatologia che operatori diversi possono avere idee diverse e anche opposte. La cosa più importante rimane comunque una vera competenza ed esperienza del dentista-gnatologo nei problemi dell’Articolazione TemporoMandibolare (ATM), e l’efficacia del percorso diagnostico -terapeutico si giudica dal raggiungimento o meno di un buon successo.
Cordiali saluti ed auguri.
Questo argomento prevede, in prima battuta, un approccio essenzialmente clinico (occhi e mani dell’operatore, oltre che le orecchie, per ascoltare bene la storia del paziente). Approfondimenti diagnostici possono essere disposti dal curante , se il caso lo richiede: personalmente lo faccio molto raramente, e solo in casi molto gravi. Nella maggior parte dei casi le indagini radiografiche e le TAC non sono nemmeno indicate, e la Risonanza Magnetica, anche positiva, il più delle volte non aggiunge nulla a quanto uno gnatologo esperto può ricavare da un attento esame clinico. Se negativa non esclude un problema disfunzionale, che le immagini non possono evidenziare e anche le scelte terapeutiche sono in gran parte individuali. Esistono approcci più tecnologici proposti da alcune scuole e che alcuni dentisti ritengono utili, evidentemente traendone vantaggio clinico: ogni gnatologo, oltre a tener conto ovviamente del caso che tratta, segue le indicazioni della propria scuola e della propria esperienza, anche nelle caratteristiche tecniche e costruttive del bite. E’ evidente che ciò può comportare sconcerto per il paziente, ma non è solo in Gnatologia che operatori diversi possono avere idee diverse e anche opposte. La cosa più importante rimane comunque una vera competenza ed esperienza del dentista-gnatologo nei problemi dell’Articolazione TemporoMandibolare (ATM), e l’efficacia del percorso diagnostico -terapeutico si giudica dal raggiungimento o meno di un buon successo.
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Utente
Inanzitutto la ringrazio per la risposta.Volevo farle un’ altra domanda come le ho gia’ detto devo andare da uno gnatologo ma contemporaneamente ho recessione gengivale piuttosto dolorosa nei denti avanti si vede riduzione di gengive, e il dolore c’e l’ho anche nei denti posteriori anche li dicono per colpa delle recessione, gia’ so che la causa e’ stata la malaocclusione e il bruxismo perche’ purtroppo mi porto tale problema da un anno mai avuto bite non per scelta ma per mancata diagnosi. Volevo chiederle chi ha recessione gengivale dolorosa, puo’ mettere il bite? O prima deve curare la recessione?Il bite su denti gia’ dolenti da soli, puo’ aumentare il dolore?In tal caso se non posso metterlo si puo’ optare invece del bite, di rialzare la dimensione verticale rialzando le otturazioni malfatte che sono state la causa di tutto insieme a mollaggi errati, e magari dopo mettere il bite? In tal caso e' necessaria l'ortopanoramica?
Gentili saluti
Gentili saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 277 visite dal 30/05/2025.
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