Riabilitazione mandibolare

Frattura del condilo mandibolare sinistro a gennaio del 2006 con parziale frantumazione e riduzione in altezza. Dopo il 1° intervento chirurgico effettuato a Pisa in endoscopia a seguito della rimozione del fissatore mandibolare ho subito la perdita di occlusione. Sono stato quindi sottoposto ad un 2° intervento chirurgico al Policlinico Umberto I di Roma, stavolta perfettamente riuscito con fissatore e ferule per 45 giorni. A distanza di 1 anno rimangono alcune problematiche particolarmente fastidiose quali: 1) digrigno continuamente i denti sia di giorno che di note a causa della nuova occlusione- 2) diversi movimenti impediti quali laterali, in avanti, tirar fuori la lingua, sbadigliare, dolore al muscolo vicino all'orecchio sinistro ed alla mandibola se parlo per più di mezz'ora di fila, cosa inevitabile per il mio lavoro ( insegnante in una scuola superiore ).
Mi potete aiutare? Grazie,
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Dr. Antonio Maria Miotti Chirurgo maxillo facciale, Dentista, Otorinolaringoiatra, Medico legale 659 9
Gentile Signore,
la Sua situazione è abbastanza tipica in seguito a fratture comminute della testa condilare.
Il completo recupero della funzionalità non è sempre raggiungibile.
Le consiglio di affidarsi agli operatori che l'hanno seguita fino ad ora, e che hanno l'esperienza per darle ogni ulteriore consiglio terapeutico.
Cordialmente

Dott. Antonio Maria Miotti

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Dr. Pietro Convertino Dentista, Ortodontista, Esperto in medicina del sonno 150
Concordo pienamente con il collega precedente, sicuramente della fisioterapia mandibolare e il tempo le saranno di aiuto.

Saluti
Dr. Pietro Convertino

Dr. Pietro Convertino
Odontoiatra

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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Gentile utente, complimenti ai colleghi che hanno fatto un così buon lavoro. La terapia della sua situazione si può fare con un particolare tipo di bite che "cancella gli ordini del bruxismo", che sono inviati prevalentemente da due zone del cervello: il centro generatore di impulsi ed il generatore del ritmo. Tutto questo avviene dopo l'elaborazione di tutti i segnali che dalla periferia trigeminale (contatti dentali, parodontali, propriocettivi dai fusi neuromuscolari, da recettori intorno all'articolazione temporo-mandibolare) vanno al sistema nervoso centrale. Riassumendo la conseguenza è il bruxismo, cioé un "ordine a partenza del sistema nervoso" sui muscoli elevatori della mandibola. Un particolare tipo di bite permette di non bruxare e se portato per diversi mesi, fa "dimenticare" dalle "centraline di comando" l'ordine del bruxismo.
Saluti
Dr Daniele Tonlorenzi odontoiatra Prof A.C. "fisiologia del movimento e della postura" Corso di insegnamento Fisiologia II Pisa
dtonlorenzi@mcarrara.com 058553075

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

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Dr. Rocco Vita Dentista 33 3 9
Gentile utente, il bite e la fisioterapia riabilitativa risolveranno sicuramente il suo problema. Auguri. Dr Rocco Vita.

Dr. Vita Rocco Rosario
www.italiamed2@gmail.com

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Dr. Enio Dell'Artino Dentista 143
La sua è realmente una situazione complessa da affrontare.
Un aiuto concreto lo può dare uno gnatologo in associazione ad un ortodontista.
Insieme possono elaborare un progetto per una riabilitazione posturale di equilibrio del sistema mio-fasciale.
Saluti

Dr Enio Dell'Artino
Viale Lavagnini, 45 Firenze
Via Colombo 16/b Scandicci Fi
tel 055 481829 - 499646

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Dr. Bruno Marcelli Dentista, Odontostomatologo 87
Dopo interventi di questo tipo degli esiti sono prevedibili.Il completo recupero della funzionalità non è sempre raggiungibile.
Il bite può essere un buon audìsilio,di sicuro, al momento uno gnatologo potrà aiutarla. cordialmente. Dott. Bruno Marcelli

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Dr. Paolo Patrucco Dentista 185
gentile paziente ,
le consiglierei di rivolgersi al Dott Molina Mario di Novara ,è un luminare nell'ambito della gnatologia che potrebbe sicuramente aiutarla.
Paolo Patrucco

Paolo Patrucco

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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Se nel tempo le caratteristiche del dolore hanno subito modifiche, cioé il dolore ha assunto caratteristiche diverse da quelle di partenza, è possibile che altre componenti del sistema posturale siano state coinvolte. Mi pare più un lavoro a partenza posturale che ortodontica. Le consiglio di non prendere in considerazione la terapia ortodontica finché non sarà risolto il dolore.
Saluti
Daniele Tonlorenzi