Non portare più il bite dentale
Buonasera a tutti. Porto da anni 5 un bite dentale (solo la notte e quando faccio attività sportiva, tranne per un piccolo periodo dove lo avevo quasi h24), arcata inferiore, messo inizialmente per alleviare un fastidio cervicale, quindi per la postura. Ho anche una malocclusione.
Vorrei gentilmente sapere cosa potrebbe accadere non portando più il bite. Torna tutto come prima, a livello di postura, dentatura, posizione mandibola?
Ho provato inoltre pochi mesi fa a non portarlo più, e dopo un mesetto circa ho iniziato ad avere dolori alla schiena e alla mandibola mai avuti in vita mia. Sono di passaggio?
Grazie, saluti.
Vorrei gentilmente sapere cosa potrebbe accadere non portando più il bite. Torna tutto come prima, a livello di postura, dentatura, posizione mandibola?
Ho provato inoltre pochi mesi fa a non portarlo più, e dopo un mesetto circa ho iniziato ad avere dolori alla schiena e alla mandibola mai avuti in vita mia. Sono di passaggio?
Grazie, saluti.
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Gentile Paziente, il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare , una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia. E' del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte, come anche rimosso definitivamente dopo mesi (o anni), il paziente può essere esattamente come quando ha cominciato: il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Successivamente si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite.
Se questo non risulta possibile per vari motivi (tecnici, anatomici, di difficoltà, di costo, di disponibilità del paziente ad affrontare la seconda fase terapeutica) o esula dalla visione dello gnatologo, che non prevede comunque, per propria convinzione professionale, una fase successiva al bite, può essere prevista la prosecuzione terapeutica con il bite a vita.
Cordiasli saluti ed auguri
Se questo non risulta possibile per vari motivi (tecnici, anatomici, di difficoltà, di costo, di disponibilità del paziente ad affrontare la seconda fase terapeutica) o esula dalla visione dello gnatologo, che non prevede comunque, per propria convinzione professionale, una fase successiva al bite, può essere prevista la prosecuzione terapeutica con il bite a vita.
Cordiasli saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
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no: come le ho scritto, è del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte, come anche rimosso definitivamente dopo mesi (o anni), il paziente può essere esattamente come quando ha cominciato. Nel suo caso addirittura peggio, perchè con il bite si era abituato a stare bene.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.7k visite dal 10/06/2019.
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