atm e occhio che lacrima

buongiorno dottori.
vorrei approfittare della gentilezza di chi leggerà chiedendoLe un parere sulla continua (o quasi) lacrimazione del mio occhio sinistro.
ho 32 anni e ho seri disturbi dell’ATM da quando ne avevo 8, per cui ho anche un apparecchio. questi disturbi mi portano frequenti cefalee, sempre considerate muscolo tensive dal mio gnatologo. a sinistra, dove appunto io ho questi problemi, l’occhio lacrima molto spesso, soprattutto di mattina (visita oculistica fatta a gennaio andata bene, nessuna patologia dell’occhio) e ogni tanto mi si tappa anche la narice. è possibile, secondo Lei, che l’ATM arrivi ad infiammarmi o irritarmi i seni paranasali (sono stata dall’otorino sempre a gennaio e non ha diagnosticato nulla, neanche con la fibrolaringoscopia, ma non ci pensai ad accennargli della lacrimazione) e a farmi andare così in tensione da provocare questa lacrimazione che è quasi costante (5 giorni su 7, mediamente e soprattutto di mattina, raramente o quando la cefalea è più forte dura tutto il giorno, ma davvero raramente) dandomi anche fastidio all’arcata dentale superiore sinistra quando sono senza apparecchio? sintomi che vengono del tutto alleviati e tendono a passare (lacrimazione a parte) se metto l’apparecchio.
mi scuso, ma non so davvero più a chi rivolgermi.
grazie per l’attenzione.
un saluto più che cordiale
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Gentile utente,
sono possibili correlazioni tra disordini temporomandibolari e disturbi di accomodazione.I sensori che misurano la posizione dei muscoli del cavo orale e quelli che misurano la posizione dei muscoli oculomotori finiscono tutti nel nucleo mesencefalico del trigemino. Un problema di accomodazione(ad es.deficit di convergenza) può causare i sintomi da lei riferiti.Un controllo dell'oculomotricità andrà associato a un riequilibrio dei muscoli della masticazione. Le consiglio per tale motivo una valutazione presso specialista che non si limiti al solo controlo dell'acuità visiva,ma anche alla valutazione dello status dei muscoli oculari.Aggiungo che se venisse ciò confermato,e prescritta una eventuale terapia per correggere un'eventuale presenza di disturbi dell'accomodazione visiva, vanno parimenti effettuate modifiche del bite in uso.Ciò richiede un approccio combinato tra lo Gnatologo che la segue e lo Specialista in Ottica .


Cordiali Saluti

Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia