Malocclusione seconda classe

Buongiorno.
Sono una giovane ragazza di 22 anni.
Mi è stato detto dal mio dentista che ho una malocclusione di seconda classe con morso profondo.
Di notte serro i denti per cui mi è stato fatto un byte notturno che indosso regolarmente.
In passato ho portato l'apparecchio fisso.
Spesso soffro di tensione alla mandibola, mi fa male e talvolta ho male alla testa legato alla tensione che sto problema mi procura.
Quando apro molto la bocca, per sbadigliare ad esempio, avverto due scatti che secondo me rispetto ad anni fa sono aumentati.
In più ho notato allo specchio che quando vado a chiudere la bocca, ad esempio dopo uno sbadiglio, la mandibola si sposta leggermente verso sinistra "per ritornare a posto".
Mi è stato detto dal dentista che non c'è molto da fare se non portare il byte per alleviare i sintomi.
È veramente una cosa che non si può correggere?
Grazie.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, l'opinione che non si possa fare niente in un caso come il suo è frequente, ma non è l'unica. E' probabile che lei presenti una incoordinazione Condilo- Meniscale all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) ( "avverto due scatti che secondo me rispetto ad anni fa sono aumentati"). Sul problema dei rumori alle Articolazioni Temporo Mandibolari (ATM) ho spesso risposto a pazienti che hanno questo problema. Per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/gnatologia-clinica/801289-mandibola-che-scrocchia.html#3396433
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) , e leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Attivo dal 2021 al 2022
Ex utente
Grazie per la risposta. Ma il byte non risolve il problema giusto? È possibile prendere in considerazione l'ipotesi di un intervento chirurgico?
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Attivo dal 2021 al 2022
Ex utente
Ultimamente soffro anche di nausea e senso di stordimento, bruciore alla bocca. Possono essere dovuti al problema dell'ATM?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Dipende cosa intende per "risolvere il problema" e cosa intende per bite e qual è il problema. La prescrizione di un bite, in un caso come il suo probabilmente è corretta, ma dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale, e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni una pillola può risolvere una patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l''oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un''ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Il bite costituisce la prima e indispensabile fase iniziale della terapia di una disfunzione cranio-mandibolare. La si può considerare anche una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia, ma è solo una terapia iniziale di una disfunzione dell''Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Successivamente, MA SOLO SUCCESSIVAMENTE AL RAGGIUNGIMENTO DI UN BUON SUCCESSO CLINICO CON IL BITE, si dovrà prevedere una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che, modificando stabilmente l’occlusione, confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite a vita, scelta a volte preferita, che costituisce comunque una soluzione del problema. Sottolineo che la maggior parte dei Colleghi che si occupano di Gnatologia, non prevedono la conclusione ortodontica e/o protesica del caso, ma di fatto consiglia il bite a vita. La conclusione ortodontica o protesica va comunque rimandata alla conferma di un buon risultato nella terapia con il bite.
Credo che via rete, senza un completo esame del suo caso, non si possa dire di più.
Cordiali saluti ed auguri
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Attivo dal 2021 al 2022
Ex utente
Grazie mille per le risposte. Sono di Bologna ma eventualmente la contatterò.

Cordiali saluti.