Epatite b contagio
Buon giorno,
l'epatite B si trasmette sia per via sessuale che con contatti con sangue infetto ( trasfusioni, scambio di siringhe etc..)
Nel suo caso, tuttavia, credo che sia possibile che l'infezioni derivi dalla nascita per passaggio dalla madre al figlio durante la gravidanza.
In questo caso il virus circolante nel sangue è molto basso cosi' come le possibilità di trasmetterlo con i rapporti sessuali.
In ogni caso è utile che il suo patner effettui il test HbsAg ed il controllo degli anticorpi anti Hbs.
Se dovesse risultare privo di anticorpi può effettuare la vaccinazione ed evitare cosi' rischi futuri.
Nel suo caso invece consiglierei di effettuare la valutazione delle TRANSAMINASI e dell'HBVDNA QUANTITATIVO e quindi prenotare una visita infettivologica.
Cordiali Saluti
Dr. Roberto Chiavaroli
non so dirle su una scala da 1 a 10, dipende da quanti rapporti avete avuto e se erano protetti.
La viremia (HBVDNA) è elevata quindi il contagio è possibile, tuttavia si sarebbe manifestato quasi certamente con un'epatite acuta ( colore giallo della pelle, nausea, vomito, urine scurissime e feci chiare, diarrea o febbre).
Non è probabile che sia avvenuta un'infezione silente ( senza segni o sintomi clinici).
Per quanto riguarda lei, le consiglio di ripetere GOT e GPT dopo un mese ed effettuare una visita infettivologica. Il suo patner può levarsi ogni dubbio effettuando il test ed eventualmente vaccinandosi.
Cordiali Saluti
Anche lei è positiva al virus, questo è vero, ma nel suo caso è probabile che l'infezione sia stata acquisita da bambina ( attraverso il parto) il che non provoca in genere sintomi.
Guarire dall'epatite B si può, anche spesso può capitare di doverci convivere anche per tutta la vita.
In ogni caso è possibile trattare la malattia per evitare che progredisca e mantenerla cosi' in grado di non provocare danni ulteriori al fegato.
Spero di eesserle stato d'aiuto
Cordiali Saluti
da quello che mi dice, nel suo caso, come immaginavo,l'infezione deriva sicuramente dalla nascita per passaggio dalla madre al figlio durante la gravidanza.
In questi casi lil virus riane in equilibrio con il nostro sistema immunitario fino all'età adulta ( in genere attorno ai 30 anni).
Nel suo caso il virus sembrerebbe inattivo perchè le transaminasi ( che indicano il danno epatico) sono nella norma.
Questo non vuol dire che lei è guarita ma semplicemente che per il momento l'infezione non sta ancora provocando danno al fegato e non necessita di terapia.
Tuttavia è necessario ripetere le transaminasi spesso ( almeno tre volte ogni tre mesi) prima di poter dire che sono "sempre" nei limiti della norma.
Per quanto riguarda la possibilità di infettare il suo patner per via sessuale , il rischio esiste perchè il virus continua a circolare nel sangue.
Consiglio di avere rapporti protetti o, se intende avere figli, di far vaccinare il suo patner.
Cordiali Saluti
non so cosa abbia letto.
Il vaccino contro l'epatite B è somministrato per legge a tutti gli Italiani alla nascita già dal 1991.
Sono inoltre vaccinati per legge tutti i medici, gli infermieri, le forze di polizia e l'esercito.
E' un vaccino sicuro ed efficace grazie al quale tra poche decine d'anni i nuovi casi di epatite saranno osservati solo negli immigrati.
Cordiali Saluti
I link che mi ha indicato corrispondea siti che non hanno alcun valore scientifico.
Del resto il sito italiano della Sclerosi Multipla esclude ogni rischio per la vaccinazione dell'epatite B
Le allego il link
http://www.aism.it/index.aspx?codpage=vaccinazioni
"Il New England Journal of Medicine ha confermato che i soggetti con sclerosi multipla vaccinati contro l'epatite B, il tetano o l'influenza non presentavano un aumento del rischio di subire una recidiva di sclerosi multipla *;
uno studio pubblicato sulla rivista Archives of Neurology, condotto su una vasta popolazione, ha dimostrato che le vaccinazioni contro l'influenza, il tetano, il morbillo, la rosolia e l'epatite B non sono associate a un aumentato rischio di sviluppare la SM**;
un report della National Academy of Sciences' Insitute of Medicine ha sottolineato che non esistono evidenze che la vaccinazione anti-epatite B causi la SM o inneschi una ricaduta di malattia. Data la sua importanza nella prevenzione di patologie gravi e potenzialmente mortali (epatite, cirrosi, cancro al fegato) la vaccinazione anti-epatite B è obbligatoria in alcune categorie a rischio (medici, infermieri, eccetera)(Scarica il .pdf)."
che lei abbia contratto l'infezione alla nascita o da bambina cambia poco o nulla sulla storia clinica. In ogni caso il fatto che lei sia stata ricoverata quando aveva 10 anni e non abbiano scoperto il Virus B è quasi la norma. Se le transaminasi, come credo, erano normal non saranno stati effettuati test specifici ( HbsASg).
Per quanto riguarda la terapia, le linee guida italiane prevedono che prima di iniziarla sia documentato un danno epatico ( transaminasi alte circa 2 volte la norma o biopsia epatica che dimostri fibrosi).
In ogni caso può recarsi presso le Malattie Infettive della Sua città indicando che desidera comunque effettuare la terapia ( i medici non sono "obbligati" a seguire le linee guida se ritengono che sia necessario)
Cordiali Saluti
non credo che lei abbia danni al fegato di grossa entità dal momento che le transaminasi sono nella norma ( i globuli rossi e l'alfa 2 globulina non sono indici di danno epatico). Al contrario per una valutazione complessiva è fondamentale un'ecografia del fegato ed un test HDV Ag HDV Ab per l'epatite Delta.
L'epatite Delta si trasmette come l'epatite B ma può dare forme croniche solo in chi ha già un'epatite cronica da virus B. Gli anticoncezionali orali hanno una bassa dose di ormone in genere non in grado di dare problemi al fegato.
Cordiali Saluti
FEGATO, VIE BILIARI, COLECISTI, VASI della milza e del fegato, PANCREAS; MILZA, RENI.
In sostanza la diagnosi è : esame nei limiti della norma.
saluti
"nei limiti della norma" è un termine per definire che non ci sono alterazioni correlabili ad una patologia.
Per il resto ognuno di noi è diverso l'uno dall'altro anche per quel che riguarda gli organi interni.
La viremia (HBVDNA) non è correlata a danno epatico e non è quindi utile ricontrollarla cosi' spesso. Molto più utile valutare mensilmente le transaminasi per almeno sei mesi.
La guarigione spontanea è possibile ma rarissima. Non esistono purtroppo farmaci o cibi che aiutino il sistema immunitario ad eliminare il virus se non le terapie specifiche per l'epatite B ( interferone o antivirali)
Cordiali Saluti
dagli esami che ha effettuato il fegato funziona bene, le transaminasi sono nella norma, quindi il colore di feci ed urine non dovrebbe preoccupare.
IL virus è presente ma non altissimo,non ci sono percio' indicazioni ad iniziare la terapia ma piuttosto ad aspettare ricontrollando transaminasi e viremia ogni mese per alcuni mesi ( almeno sei).
In ogni caso le consiglio nuovamente di andare presso un centro di Malattie Infettive dove potrebbero proporle una biopsia epatica per valutare meglio le condizioni del fegato e la necessità di una terapia, vista la giovane età.
Il consulto è chiuso.
Se ha nuove domande dovrà aprirne un altro.
Cordiali Saluti
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.