Rischio contagio hiv con cibo e stoviglie

Gent.mo Dottore, con la presente sono a chiedere un'informazione inerente un possibile contagio hiv o epatite. Qualche giorno fa mi è capitato di portare in una gelateria che solitamente non frequento e quindi che non conosco il personale, il mio bimbo; mentre la gelataia stava preparando la coppetta di gelato al mio bimbo, mi accorgo che la ragazza aveva cerotti sulle dita, quindi sicuramente qualche ferita. Ha preso il cucchiaino nel contenitore (non ho fatto caso con quale mano!), ha messo sul gelato anche il cornetto ed ha consegnato il tutto al mio bimbo. Lui ovviamente ha mangiato tutto. Visto che il bimbo aveva anche un dentino che dondolava, quindi poteva anche avere un pò di sangue sulla gengiva, nel caso in cui la ragazza avesse qualche ferita aperta, magari sanguinante, toccando il cucchiaio,il cornetto e la coppetta, se si fossero sporcate del suo sangue, mio figlio corre qualche rischio? Le persone che lavorano in bar e ristoranti, vengono controllati con analisi del sangue periodicamente? Se fossero malati di aids o epatite, possono lavorare con alimenti ed utensili che poi vengono a contatto con le labbra dei clienti? La ringrazio anticipatamente per la risposta. Buona serata.
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Cara Signora,
suo figlio non ha corso e non corre nessun rischio.
Inoltre per legge il personale a contatto con i cibi viene periodicamente controllato.
Spero solo che il gelato fosse buono.....
Buona Pasqua!
V.C.
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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per la celerità e la disponibilità. Posso approfittare per chiederLe un'altra curiosità? Durante una visita dall'oculista, all'ospedale, dove avvengono più visite al giorno, di conseguenza un paziente dietro l'altro si entra a farsi visitare, è possibile contrarre hiv o epatite con gli strumenti che il medico utilizza in particolar modo le gocce dilatatorie: non utilizza gocce in flacone monodose, se il dosatore del flacone venisse mai a contatto con l'interno dell'occhio, si corre qualche rischio? E' possibile contrarre queste malattie anche dall'allergologo mentre effettua prick test dove: viene lesa in un primo momento la pelle con una lancetta (spero sterile!) poi vengono poste sulla pelle lesa le gocce di sostanze allergizzanti aspirate dalla "pipetta", non monodose, bottiglietta per bottiglietta. (Spero di esser stata chiara sulla procedura dell'esame). Se per errore, questa "pipetta" fosse venuta a contatto con la pelle lesa di un paziente, supponiamo malato, si corre qualche rischio di contagio? Ultima domanda: vorrei portare i miei bimbi in piscina per imparare a nuotare, ma entrambi soffrono di dermantite atopica ed in diverse parti del corpo (dietro le orecchie, fra le dita dei piedini, nell'ombelico), hanno la pelle molto screpolata, a volte sanguina, portandoli a scuola di nuoto, entrano in vasca con altre persone, anche adulte, si rischia di contagiarsi in acqua se qualcuno fosse ferito o mentre si lavano sotto le docce che tutti utilizzano? Perdoni le mie preoccupazioni: ma credo di essere un pò ipocontriaca!!! Spero di non disturbarLa più....La ringrazio ancora per la sua gentilissima disponibilità. Cordialmente saluto.
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