Test HIV NAT informazione
Gentili dottori, volevo chiedere un'informazione riguardo al test HIV. Sono consapevole del fatto che ne esistono di più tipi, e che solitamente viene effettuato il test Elisa. Volevo però sapere, per mia curiosità, se è vero che il test NAT permette di identificare prima il virus, e di preciso quanto prima (ho letto addirittura 12 giorni dopo un presunto rapporto a rischio). E se fosse vero volevo sapere perché allora non viene effettuato sempre questo tipo di test.
Vi ringrazio in anticipo.
Vi ringrazio in anticipo.
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Medico Chirurgo
Salve,
un test HIV con riverca di acido nucleico teoricamente si positivizza dopo 12 gg.
Praticamente se fatto a 20 gg io personalmente sono assai più sicuro.
Tali test costano molti soldi e dunque se lei vuole effettuarlo non può pretendere che se ne faccia carico il SSN che le mette a disposizione test di IV generazione definitivi ad appena 40 gg.
Perciò se vuole fare il NAT test se lo paghi lei e se lo faccia fare: io ritengo assurdo che una persona equilibrata, che scientemente ha scelto di consumare un rapporto a rischio, non sia capace di attendere con tranquillità 40 gg.
In questo caso la strategia migliore sarebbe stata astenersi dal rapporto a rischio: lo stato non può accollarsi i costi per le ansie provenienti da comportamenti irresponsabili dei propri cittadini.
Infine le ricordo che da un punto di vista medico legale fa fede in qualunque circostanza il test immunoenzimatico e non il NAT test.
Saluti cordiali,
Dott. Caldarola.
un test HIV con riverca di acido nucleico teoricamente si positivizza dopo 12 gg.
Praticamente se fatto a 20 gg io personalmente sono assai più sicuro.
Tali test costano molti soldi e dunque se lei vuole effettuarlo non può pretendere che se ne faccia carico il SSN che le mette a disposizione test di IV generazione definitivi ad appena 40 gg.
Perciò se vuole fare il NAT test se lo paghi lei e se lo faccia fare: io ritengo assurdo che una persona equilibrata, che scientemente ha scelto di consumare un rapporto a rischio, non sia capace di attendere con tranquillità 40 gg.
In questo caso la strategia migliore sarebbe stata astenersi dal rapporto a rischio: lo stato non può accollarsi i costi per le ansie provenienti da comportamenti irresponsabili dei propri cittadini.
Infine le ricordo che da un punto di vista medico legale fa fede in qualunque circostanza il test immunoenzimatico e non il NAT test.
Saluti cordiali,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 19/06/2017.
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