Disturbi intestinali dopo rapporto anale
Buongiorno, le scrivo per chiederle un consulto.
Sono una ragazza di 20 anni e da qualche tempo io e il mio ragazzo pratichiamo sesso anale.
circa 20 giorni fa mi è stata riscontrata nelle urine una presenza piuttosto elevata di E.coli, curata con Antibiotico.
Successivamente, io e il mio ragazzo abbiamo fatto sesso anale non protetto (non violento ma a tratti doloroso in profondità), con alternanza di sesso vaginale e orale.
Dopo l'ultima volta, sono passati circa 3/4 giorni, sento dolori, malessere e gonfiore al basso ventre e dolore nella zona lombare...sono molto disturbata di stomaco (nausee leggere che vanno e vengono) e una frequente sensazione di dover defecare anche se spesso non accade o se accade con feci abbastanza molli. Spesso il tutto accompagnato da meteorismo.
È possibile che questo dipendi dal sesso anale? Passaggi di qualche batterio (giusto oggi mi hanno riconsegnato le analisi delle urine e non risulta nuovamente la presenza di e.coli), oppure è solo la mia ansia a giocare un brutto scherzo?
Grazie infinitamente
Sono una ragazza di 20 anni e da qualche tempo io e il mio ragazzo pratichiamo sesso anale.
circa 20 giorni fa mi è stata riscontrata nelle urine una presenza piuttosto elevata di E.coli, curata con Antibiotico.
Successivamente, io e il mio ragazzo abbiamo fatto sesso anale non protetto (non violento ma a tratti doloroso in profondità), con alternanza di sesso vaginale e orale.
Dopo l'ultima volta, sono passati circa 3/4 giorni, sento dolori, malessere e gonfiore al basso ventre e dolore nella zona lombare...sono molto disturbata di stomaco (nausee leggere che vanno e vengono) e una frequente sensazione di dover defecare anche se spesso non accade o se accade con feci abbastanza molli. Spesso il tutto accompagnato da meteorismo.
È possibile che questo dipendi dal sesso anale? Passaggi di qualche batterio (giusto oggi mi hanno riconsegnato le analisi delle urine e non risulta nuovamente la presenza di e.coli), oppure è solo la mia ansia a giocare un brutto scherzo?
Grazie infinitamente
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Medico Chirurgo
Gentile Signorina,
che il sesso anale venga praticato senza preservativo, intanto la pone a rischio di trasmissione di enterobatteri in zone, come la vagina e la bocca, trasportati dal pene che è penetrato in una area dove normalmente questi germi sono presenti.
Non si meravigli quindi se poi vada incontro a vaginiti, cistiti, faringiti da E. Coli o da Klebsiella Spp. o da altri enterobacteriacee.
Inoltre lo sfregamento meccanico del pene in ampolla rettale, che lei definisce doloroso ancorchè non violento, irrita meccanicamente una mucosa che, diciamola una volta e per sempre, non è stata creata per accogliere ma per espellere.
Il tenesmo che lei lamenta potrebbe riconoscere una proctite traumatica meritevole di essere curata e non certo telematicamente.
E' anche dimostrato, e spero che gli Andrologi me ne diano conferma, che una abituale pratica di sesso anale non giovi neppure all'asta maschile in cui può provocare infiammazione delle tuniche che avvolgono i corpi cavernosi.
Infine, badi di praticare una contraccezione con pillola estro -progestinica: diversamente il sesso anale con eiaculazione in retto è il modo migliore per concepire: lo sperma cola infatti dallo sfintere temporaneamente ipotonico e si mescola con le secrezioni vaginali sicchè gli spermi possono agevolmente risalire lungo la via che conoscono e se c'è per caso un ovulo maturo, fecondarlo senza problemi.
Il sesso anale può essere una piacevole variazione sul tema, di tanto in tanto: non deve sostituire il godimento sessuale della coppia che si basa sul rapporto genito - genitale.
Spero di essere stato chiaro.
Saluti,
Dott. Caldarola.
che il sesso anale venga praticato senza preservativo, intanto la pone a rischio di trasmissione di enterobatteri in zone, come la vagina e la bocca, trasportati dal pene che è penetrato in una area dove normalmente questi germi sono presenti.
Non si meravigli quindi se poi vada incontro a vaginiti, cistiti, faringiti da E. Coli o da Klebsiella Spp. o da altri enterobacteriacee.
Inoltre lo sfregamento meccanico del pene in ampolla rettale, che lei definisce doloroso ancorchè non violento, irrita meccanicamente una mucosa che, diciamola una volta e per sempre, non è stata creata per accogliere ma per espellere.
Il tenesmo che lei lamenta potrebbe riconoscere una proctite traumatica meritevole di essere curata e non certo telematicamente.
E' anche dimostrato, e spero che gli Andrologi me ne diano conferma, che una abituale pratica di sesso anale non giovi neppure all'asta maschile in cui può provocare infiammazione delle tuniche che avvolgono i corpi cavernosi.
Infine, badi di praticare una contraccezione con pillola estro -progestinica: diversamente il sesso anale con eiaculazione in retto è il modo migliore per concepire: lo sperma cola infatti dallo sfintere temporaneamente ipotonico e si mescola con le secrezioni vaginali sicchè gli spermi possono agevolmente risalire lungo la via che conoscono e se c'è per caso un ovulo maturo, fecondarlo senza problemi.
Il sesso anale può essere una piacevole variazione sul tema, di tanto in tanto: non deve sostituire il godimento sessuale della coppia che si basa sul rapporto genito - genitale.
Spero di essere stato chiaro.
Saluti,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 202.9k visite dal 21/07/2017.
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