In caso di contagio

buon giorno e ringrazio anticipatamente dell'eventuale risposta
Allora come ho indicato nel titolo scrivo per chiedere informazioni riguardo un ipotetico rischio di aver contratto il virus dell hiv.
il mio caso si riferisce a episodi a rischio avuti con prostitute ma solo sesso orale senza protezione praticato dalla donna a me risalenti a giugno 2017....il problema che a distanza di due mesi e cioè ad agosto 2017 noto un piccolo linfonodo sotto mandibolare che a tutt'oggi non è ancora andato via .. ma con il passare del tempo e cioè a novembre ne compare un altro in prossimità del primo e successivamente a dicembre altri due dal lato opposto sempre piccola dimensione non dolenti.... che a tutt' oggi persistono
Non soffro di altre patologie però facendo mente locale ho un premolare superiore con il colletto della gengiva leggermente ritirato che mi crea un problema di sensibilità al caldo e freddo e che e un po arrossato e dolente....e in più nel periodo di dicembre ho sofferto per una settimana di una laringite con una discreta tosse secca...
Ora premetto che sono conscio del fatto che i sintomi non fanno la diagnosi e che in caso di hiv l' aspecificità dei sintomi e cosi ampia e che solo il test puo' dare risposte chiedo se è possibile avere delle delucidazioni in merito a questi linfonodi e cioè:
IN caso di contagio
-come si presentano
,-sono dolenti , devono essere generalizzati ,o è sufficiente che compaiano solo sotto la mandibola o devono essere anche sotto le ascelle e l inguine,
-la loro durata è limitata alla sola fase acuta come per gli altri sintomi come febbre o rush cutaneo e per poi ricomparire quando il sistema immunitario inizia a vacillare?
-e possibile che in una sieroconversione sintomatica, l unico sintomo sia l ingrossamento dei linfonodi senza febbre e l astenia (che generalmete sono i sintomi più frequenti e primari dell infezione ?
- come nel mio caso i linfonodi possono comparire a distanza di tempo gli uni dagli altri o sono da ritenere da cause indipendenti le une dalle altre
grazie per il tempo dedicatomi
[#1]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Utente,
tutte le domande che lei pone sono inutili a dissipare la sua paura di essere HIV sieropositivo.
E' inutile parlare del sesso degli Angeli quando lei si può recare in laborarorio ed effettuare un test HIV di IV generazione: la sua negatività sarebbe anche definitiva e farebbe crollare tutto il castello dei suoi dubbi.
Contestualmente le consiglio di effettuare anche con lo stesso prelievo uno screening per la Sifilide (VDRL e TPHA) anche se non ricorda di aver avuto manifestazioni cliniche.
Infine, poichè da giugno a fine gennaio 2018 sono passati ben 7 mesi, se non vuole recarsi in laboratorio può acquistare in farmacia un Autotest Mylan, eseguirlo correttamente e considerare anche il questo caso il responso definitivo.
Mi faccia sapere se vorrà.
Cordialità.
Caldarola.
[#2]
dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
dottore io la ringrazio dal profondo del cuore del consiglio , so perfettamente che solo un test qualsiasi esso sia potrà fugare ogni mio dubbio , volevo solo magari avere un parere e magari una sorta di statistica da personale qualificato e che ha potuto osservare le varie casistiche ... tutto qui, la ringrazio
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Faccia il test, gentile Signore.
Le statistiche sul singolo caso clinico non servono a nulla.
Saluti cordiali.
Caldarola.
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