L.104: Cambio orario per invalidità, è possibile?

Buongiorno dottore, sono invalido al 46% titolare di l.
104 art 3 comma 1, capacità lavorativa ridotta (paresi braccio destro e cervicobrachialgia grave) , , facevo l'autista per una grossa azienda (400 dip) ora però per malattia mi hanno cambiato mansione e messo in manutenzione officina.
Tutto bene se non fosse peril fatro che gli orari dj adesso mi hanno sconvolto la vita, prima facevo dalle 05.00 alle 15.00 circa, ora dalle.
0800 alle 17.00.
Non dormo più non riesco a farmi terapie, non riesco a rilassarmi e sto sempre male, ho interrotto le cure perché l'orario non me lo permette.
La mia domanda è,, posso chiedere Accomodamento ragionevole chiedendo un cambio di orario?

Grazie
Dr. Gilberto Marcello Boschiroli Medico del lavoro 244 12
L'orario giornaliero 0800-1700 non comporta alcun rischio. La patologia da Lei lamentata non ha alcuna relazione con l'orario di lavoro.
A mio avviso non sussistono quindi le condizioni per ottenere un cambiamento dell'orario che, anzi, dal punto di vista medico sarebbe peggiorativo.

Cordialmente,

Dr. Gilberto Marcello Boschiroli

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Forse lei non ha letto con attenzione: insonnia ,,stress ,,depressione dopo cambio orario , non può essere che sia stato proprio il turno nuovo ?
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Dr. Gilberto Marcello Boschiroli Medico del lavoro 244 12
Carissimo, Le garantisco che leggo sempre con la massima attenzione i quesito a cui decido di rispondere.
Che il cambio di orario possa crearle disagio per le interferenze con le sue abitudini di vita non è in discussione, lo è il fatto che sia un problema di medicina occupazionale.
La nostra disciplina insegna e ha ampiamente dimostrato come il turno fisso mattutino 08-15 sia più stressante e disturbante dei bioritmi biologici che non il comune turno centrale 08-17, che notoriamente non comporta rischi particolari.
E' evidente che i suoi problemi personali vanno discussi in altra sede.
Le consiglio tuttavia di rivolgersi al medico competente aziendale, chiedendo al datore di lavoro una visita medica dallo stesso, con cui potrà discutere i suoi problemi. Non escludo che il collega potrebbe avere un'opinione diversa dalla mia, anche se mi stupirebbe, vista l'ampia documentazione scientifica pubblicata in materia.

Buona domenica

Dr. Gilberto Marcello Boschiroli

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