Depressione post partum
gentili dottori, vorrei sapere, sono in depressione post partum, la mia bimba è nta con una trasposizion dei grossi vasi senza che io sapessi nulla in gravidanza e deve subire tra un mese un altro intervento, certificata dal medico del dipartimento di salute mentale del comune di residenza e infatti ho avuto anche due visite dall'inps confermando la prognosi di malattia.
dal momento che ho usufruito di 5 mesi di malattia, il primo aprile vorrei rientrare a lavoro per una giornata e poi prendere un mese di ferie non godute nell'anno precedente e trascorso quello mettermi in congedo parentale al 30 per cento della retribuzione almeno fino a quando la bimba non avrà concluso il suo ciclo ospedLIERO, anche perchè è una bimba esigente e difficile, non vuole mangiare e dormire con nessuno e nonostante gli sforzi miei e di mia madre non riusciamo ad abituarla. ho paura che il mio datore di lavoro possa licenziarmi per un così lungo periodo di astenzione dal lavoro, cosa potete consigliarmi? il mio contratto di lavoro è "studi professionali" nonostante siamo più di 40 dipendenti, facciamo un fatturato alto, lavoro in un centro diagnostico...mi potete dire come devo muovermi? la verità è che se potessi andrei a lavorare anche domani, ma il cardiochirurgo che ha operato la bambina mi ha raccomandata di evitare di farla piangere e una settimana fa le abbiamo dovuto fare un'angioplastica per poi attendere tra un mese l'intervento che dovrebbe essere definitivo...vi assicuro un'esperienza tremenda...
grazie per i vostri suggerimenti
dal momento che ho usufruito di 5 mesi di malattia, il primo aprile vorrei rientrare a lavoro per una giornata e poi prendere un mese di ferie non godute nell'anno precedente e trascorso quello mettermi in congedo parentale al 30 per cento della retribuzione almeno fino a quando la bimba non avrà concluso il suo ciclo ospedLIERO, anche perchè è una bimba esigente e difficile, non vuole mangiare e dormire con nessuno e nonostante gli sforzi miei e di mia madre non riusciamo ad abituarla. ho paura che il mio datore di lavoro possa licenziarmi per un così lungo periodo di astenzione dal lavoro, cosa potete consigliarmi? il mio contratto di lavoro è "studi professionali" nonostante siamo più di 40 dipendenti, facciamo un fatturato alto, lavoro in un centro diagnostico...mi potete dire come devo muovermi? la verità è che se potessi andrei a lavorare anche domani, ma il cardiochirurgo che ha operato la bambina mi ha raccomandata di evitare di farla piangere e una settimana fa le abbiamo dovuto fare un'angioplastica per poi attendere tra un mese l'intervento che dovrebbe essere definitivo...vi assicuro un'esperienza tremenda...
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 25/03/2011.
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