Limitata capacità lavorativa

ho subito nel dicembre 1991 l'amputazione del 2 dito della mano sinistra in seguito ad un incidente domestico.sono una dipendente ospedaliera ed ero,in quel periodo in astensione per maternità.ho fatto denuncia all'inail di san mauro torinese che mi hanno riconosciuto una limitata capacità lavorativa del 30%ma non un invalidità.sul lavoro il medico di medicina preventiva mi dice che questo riconoscimento non significa nulla e il mio accusare ultimamente dolori intensi alla mano con caduta accidentale delle cose e un inizio di deformità del medio,dito successivo a quello mancante,non posso essere imputabili a un aggravamento della patologia.io sono un infermiera professionale e la mano,anche se è la sinistra,la utilizzo molto.cosa devo fare?è vero che ciò che mi è stato riconosciuto non significa nulla?l'aggravamento lo posso chiedere,aggiungendo anche la mia nuova patologia di tiroidite di hishimoto e artrosi cervicale?grazie,mi aiuti per favore a capire.
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Attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata
Cara signora.
Si rivolga ad un medico-legale di parte oppure ad un patronato.
Dove potrà presentare, tutti gli accertamenti,le certificazioni per la domanda di aggravamento.
Li potrà usufruire della professionalità di medici ed avvocati che la assisteranno per raggiungere il massimo risultato.
Il servizio è gratuito.

Cordialmente La saluto.

N.B. Se lo ritiene opportuno può fare altre domande.
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dopo
Utente
Utente
egregio Dr.Costa,la ringrazio per la risposta e ne approffiterei per chiederle,cortesemente se il medico legale dovrà essere uno privato .so che potrà sembrare stupido ciò che le chiederò ma la limitatata capacità lavorativa riconosciuta mi può essere invalidata?il medico della medicina preventiva, a cui sono tenuta rivolgermi in quanto lavoro in un day hospital di oncologia che obbligatoriamente richiede le visite periodiche,ad ogni visita mi trova idonea e non menziona mai la mia ridotta capacità lavorativa.Le spiego ciò perchè ho dovuto discute molto con questo medico perchè il medico precedente mi aveva esonerata dalla prepazione dei citostatici avendo questo problema e lui non concordava con tale decisione.
la ringrazio sentitamente per la sua risposta che spero mi chiarirà un pò di dubbi.a volte non riesco a rispondere perchè penso che ciò che mi ha dato inail sia da me percepito in maniera diversa da come invece sia.sono confusa.
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dopo
Utente
Utente
egregio Dr.Costa cosa posso fare per richiedere un aggravamento?e posso aggiungere "l'arrivo" di questa nuova patologia artrosi cervicale e tiroidite autoimmune?
ringrazio e saluto distintamente
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Attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata
Cara signora.
Si rivolga pure ad un patronato come ho detto prima la troverà assistenza medica e legale gratuita.

Cordialmente
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Attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata
Cara signora.
Certamente, nell'agravamento deve aggiungere tutte le patologie che lei accusa, inclusa la tiroidite autoimmune e l'artrosi cervicale.

Cordialmente

N.B. Se Lei crede può chiedere ulteriori domande

A risentirci
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dopo
Utente
Utente
grazie,dott.Costa.spero di riuscire a ottenere il giusto riconoscimento.cordiali saluti e ringrazio per la sua cordiale disposizione.
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Attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata
Cara signora,di niente.

Mi tenga informato della situazione, mi raccomando.
Nel frattempo se ha altri problemi può sempre rivolgersi
al sottoscritto, il quale sarà felicissimo di essere d'aiuto.

In attesa, Le porgo i miei più cordiali ed affettuosi saluti