Depressione e visita fiscale
Gentili medici iscritti, sono in cura per un episodio depressivo maggiore in disturbo ossessivo compulsivo, trattato con farmaci e psicoterapia. Purtroppo non riesco più ad andare a lavoro (sono insegnante). Volevo sapere in maniera certa - poiché dall'inps ho avuto risposte discordanti - se era possibile avere l'esonero dalle visite fiscali per tale patologia depressiva, in quanto uscire di casa mi gioverebbe e il periodo che ho intensione di chiedere di astensione dal lavoro sarà lungo. Il mio medico di base non è riuscito, in occasione di un'assenza di qualche giorno, perché la "mascherina" del certificato telematico non era modificabile.
Inoltre volevo sapere anche se il colloquio psicoterapeutico è compreso fra le cause per cui è possibile temporaneamente assentarsi da casa, sempre in caso di mutua. Spero di avere una risposta. Grazie e cordiali saluti,
Inoltre volevo sapere anche se il colloquio psicoterapeutico è compreso fra le cause per cui è possibile temporaneamente assentarsi da casa, sempre in caso di mutua. Spero di avere una risposta. Grazie e cordiali saluti,
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Buongiorno,
l'esonero dal rispetto delle fasce orarie delle visite fiscali è possibile solo se il curante spunta, sul certificato telematico, una delle seguenti caselle: 1) patologia grave che richiede terapia salvavita; " patologia correlata a causa di servizio;
3) stato patologico correlato ad invalidità riconosciuta.
Pertanto, a meno che Lei non abbia già un'invalidità civile riconosciuta con almeno il 67%, non rientra tra queste categorie. In caso di effettuazione di terapie varie (incluso il colloquio), dovrebbe comunicare preventivamente al datore di lavoro che uscirà dalle ore alle ore e farsi poi rilasciare dallo specialista l'attestato di presenza.
Cordiali saluti
l'esonero dal rispetto delle fasce orarie delle visite fiscali è possibile solo se il curante spunta, sul certificato telematico, una delle seguenti caselle: 1) patologia grave che richiede terapia salvavita; " patologia correlata a causa di servizio;
3) stato patologico correlato ad invalidità riconosciuta.
Pertanto, a meno che Lei non abbia già un'invalidità civile riconosciuta con almeno il 67%, non rientra tra queste categorie. In caso di effettuazione di terapie varie (incluso il colloquio), dovrebbe comunicare preventivamente al datore di lavoro che uscirà dalle ore alle ore e farsi poi rilasciare dallo specialista l'attestato di presenza.
Cordiali saluti
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.3k visite dal 26/11/2017.
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