Malattia professionale

Buongiorno, ho 51 anni e lavoro in una industria da 13 anni, 10 come magazziniere.
Durante il mio lavoro, utilizzo un carrello con ruote in ferro che, per praticità connesse al lavoro, si guida in piedi, anche se ha una piccola "seduta".

Utilizzo questo mezzo per otto ore al giorno e ciò, negli ultimi tre anni, ha dato vita a forti dolori alle ginocchia.

Dolori da sovraccarico delle articolazioni, dato che, per intendersi, i movimenti che faccio sono tipo quelli di uno sciatore.

Ho fatto risonanza e visita ortopedica, quest'ultimo ha diagnosticato: "condropatia femoro-rotulea bilaterale e lombosciatalgia da ernia discale L4 L5".

Premetto che io sono sempre stato in ottima salute, non ho dolori di sorta e non prendo alcuna medicina.

Volevo sapere cortesemente se queste malattie sono previste dalla legge, se sia consentito che un lavoratore subisca questo "danno" e se posso fare domanda di malattia professionale.
Sono tre anni che faccio presente questo problema al medico aziendale al quale ho anche detto che dopo qualche giorno di riposo il dolore svanisce, per poi ripresentarsi, dopo poche ore sul carrello.

Ogni asperità del suolo si riverbera sulle mie articolazioni e, talvolta, le fitte interessano anche l'anca e la colonna vertebrale.

Altre persone accusano lo stesso disturbo, ma non con tale gravità.

Sarebbe auspicabile, a mio avviso, un cambio mansione, in modo da rimuovere la causa del danno.
Le sarei grato se mi consigliasse come comportarmi considerato anche che i rapporti con l'azienda sono ottimi.

Ho dolori lancinanti e ciò pregiudica anche la mia vita sociale dato che talvolta sono costretto a rimanere in casa con il ghiaccio sopra al ginocchio e prendere degli antidolorifici.

Ho fatto anche infiltrazioni di acido ialuronico e tecar terapia con scarsi risultati, dato che continuo a sovraccaricare gli arti.

La ringrazio per la cortesia e per la risposta che Vorrà darmi.
Cordiali saluti
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.2k 111 7
Gentile utente,
visto il tipo di lavoro svolto, per come descritto, il tempo di esposizione e le attrezzature utilizzate, non si può escludere che le sue problematiche alle ginocchia e alla colonna lombare siano correlate alla mansione svolta.
Le consiglio di chiedere visita straordinaria al medico competente (tramite la direzione aziendale) e, ove il giudizio del medico non la trovasse d'accordo, fare ricorso all'organo di vigilanza della asl competente per territorio (entro trenta giorni da quando riceve il giudizio del medico competente).
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro