Domanda inerente ad invalidità civile sospesa
Salve sono una donna di 54 anni e vorrei porvi alcune domande inerenti alla mia situazione.
Sono portatrice di una malformazione ad entrambi i reni con doppio distretto urinario incompleto con conseguente pielonefrite cronica, nel 2002 sono stata operata di resenzione polare superiore al rene destro per una grossa idronefrosi.
Appena dimessa dall'ospedale feci la domanda per invalidità civile, e in prima istanza mi diedero il 47 per cento .
Nel 2005 ho subito una quadrantectomia per carcinoma intraduttale infiltrante alla mammella con svuotamento ascellare,
mi sono sottoposta a sei cicli di chemioterapia e dieci cicli di radioterapia.adesso sto ancora assumento femara e l'oncologo mi ha detto che lo devo prendere ancora per tre anni, il braccio destro a causa dello svuotamento ascellare e sempre gonfio e non mi consente di effettuare nessun tipo di lavoro manuale, da recenti ecografie ai reni risulta che anche al rene di sinistra vi è una iniziale dilatazione del calicetto renale, da una radiografia alla colonna vertebrale cervicale risulta che ho rigidità articolare inferiore ove è presente degenerazione artrosicodisco-somatica tra c4-c6 con netta compromissione discale e osteofitosi marginale reattiva a livello c5- c6,
Con sentenza del tribunale mi venne riconosciuta invalidità civile al 100 per 100 con decorrenza da settembre del 2005 per cui ho ricevuto circa 250 euro al mese fino a giugno del 2009.
A giugno del 2009 vengo chiamata a visita di controllo, e dopo un mese mi arriva una raccomandata inps che dice che mi è stata sospesa la pensione invalidi civili perchè non sussistevano più i requisiti sanitari necessari.
La prima domanda che vorrei chiedere a voi esperti e membri di commissioni mediche è: Questa raccomandata che ho ricevuto dall'inps e definitiva oppure in seguito avrò qualche altra comunicazione che mi spiega il punteggio che mi hanno dato perchè adesso non sò neppure quale punteggio mi hanno attribuito.
La seconda domanda e: Adesso mi conviene fare ricorso tramite il tribunale oppure rifare una nuova domanda di invalidità civile, quali sono i prò e i contro?
L'ultima domanda é: non ritenete che vi sia stato un errore di valutazione nel mio caso?
Nel ringraziarvi per eventuali risposte auguro a tutti voi un buon ferragosto.
PINA
Sono portatrice di una malformazione ad entrambi i reni con doppio distretto urinario incompleto con conseguente pielonefrite cronica, nel 2002 sono stata operata di resenzione polare superiore al rene destro per una grossa idronefrosi.
Appena dimessa dall'ospedale feci la domanda per invalidità civile, e in prima istanza mi diedero il 47 per cento .
Nel 2005 ho subito una quadrantectomia per carcinoma intraduttale infiltrante alla mammella con svuotamento ascellare,
mi sono sottoposta a sei cicli di chemioterapia e dieci cicli di radioterapia.adesso sto ancora assumento femara e l'oncologo mi ha detto che lo devo prendere ancora per tre anni, il braccio destro a causa dello svuotamento ascellare e sempre gonfio e non mi consente di effettuare nessun tipo di lavoro manuale, da recenti ecografie ai reni risulta che anche al rene di sinistra vi è una iniziale dilatazione del calicetto renale, da una radiografia alla colonna vertebrale cervicale risulta che ho rigidità articolare inferiore ove è presente degenerazione artrosicodisco-somatica tra c4-c6 con netta compromissione discale e osteofitosi marginale reattiva a livello c5- c6,
Con sentenza del tribunale mi venne riconosciuta invalidità civile al 100 per 100 con decorrenza da settembre del 2005 per cui ho ricevuto circa 250 euro al mese fino a giugno del 2009.
A giugno del 2009 vengo chiamata a visita di controllo, e dopo un mese mi arriva una raccomandata inps che dice che mi è stata sospesa la pensione invalidi civili perchè non sussistevano più i requisiti sanitari necessari.
La prima domanda che vorrei chiedere a voi esperti e membri di commissioni mediche è: Questa raccomandata che ho ricevuto dall'inps e definitiva oppure in seguito avrò qualche altra comunicazione che mi spiega il punteggio che mi hanno dato perchè adesso non sò neppure quale punteggio mi hanno attribuito.
La seconda domanda e: Adesso mi conviene fare ricorso tramite il tribunale oppure rifare una nuova domanda di invalidità civile, quali sono i prò e i contro?
L'ultima domanda é: non ritenete che vi sia stato un errore di valutazione nel mio caso?
Nel ringraziarvi per eventuali risposte auguro a tutti voi un buon ferragosto.
PINA
[#1]
Gentile Utente,
la valutazione di una invalidità del 100% era basata su un presupposto prognostico relativo alla sua patologia tumorale (ipotesi di prognosi sfavorevole) e alla necessità di dovere affrontare un periodo di intensa terapia (chemioterapia e radioterapia).
Trascorsi alcuni anni, se la patologia tumorale non recidiva, il punteggio d'invalidità viene notevolmente ridimensionato; al di sotto del 74% non si ha diritto ad alcuna indennità economica; dal 74% al 99% si ha diritto ad un assegno mensile solo nel caso che il suo reddito non superi l'importo annuo di € 4.382,43.
Un ricorso giudiziale avrebbe scarse possibilità di successo, nel caso che si confermi che la sua patologia tumorale non è recidivata.
Un parere più esauriente se fare o no un ricorso giudiziale può esserle dato solo da uno specialista in medicina legale, dopo avere valutato direttamente la sua attuale situazione clinica.
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/177-invalidita-civile.html
http://www.medico-legale.it/Invalidita_civile.html
http://www.medico-legale.it/Handicap_L.104_del_92.html
Cordiali saluti
la valutazione di una invalidità del 100% era basata su un presupposto prognostico relativo alla sua patologia tumorale (ipotesi di prognosi sfavorevole) e alla necessità di dovere affrontare un periodo di intensa terapia (chemioterapia e radioterapia).
Trascorsi alcuni anni, se la patologia tumorale non recidiva, il punteggio d'invalidità viene notevolmente ridimensionato; al di sotto del 74% non si ha diritto ad alcuna indennità economica; dal 74% al 99% si ha diritto ad un assegno mensile solo nel caso che il suo reddito non superi l'importo annuo di € 4.382,43.
Un ricorso giudiziale avrebbe scarse possibilità di successo, nel caso che si confermi che la sua patologia tumorale non è recidivata.
Un parere più esauriente se fare o no un ricorso giudiziale può esserle dato solo da uno specialista in medicina legale, dopo avere valutato direttamente la sua attuale situazione clinica.
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/177-invalidita-civile.html
http://www.medico-legale.it/Invalidita_civile.html
http://www.medico-legale.it/Handicap_L.104_del_92.html
Cordiali saluti
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
[#2]
Utente
Gentile dott. Corcelli la ringrazio per la sua risposta, però lei menziona solo la patologia tumorale ma io le faccio presente come specificato nella precedente Mail che sono affetta da una malformazione ai reni con conseguente operazione di resenzione polare superiore al rene destro per idronefrosi, a causa di questa malformazione soffro di pielonefrite cronica,per queste patologie in prima istanza mi diedero il 46 x 100, poi ho subito lo svuotamento ascellare che mi comporta che non posso fare lavori con il braccio destro altrimenti diventa gonfio più del doppio,inoltre ho un artrosi alla cervicale con due vertebre quasi saldate.
gradirei se possibile sapere informazioni più dettagliate riguardo alle patologie di cui sono affetto e ai rispettivi punteggi che vengono menzionati in tabella.
Cordiali saluti Pina
gradirei se possibile sapere informazioni più dettagliate riguardo alle patologie di cui sono affetto e ai rispettivi punteggi che vengono menzionati in tabella.
Cordiali saluti Pina
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.5k visite dal 05/08/2009.
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