Dr. Mario Corcelli
Medico legale, Medico igienista
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Glossario medico
contraddistingue l'ultima variante di Escherichia Coli responsabile di alcuni focolai epidemici sorti nel 2011 in Europa, soprattutto in Germania del Nord; VTEC è l'acronimo di Vero-Toxin Escherichia Coli.
ferita cutanea superficiale prodotta da una lama a piatto. Impropriamente confusa con escoriazione.
prolungare la vita di un paziente terminale, destinato sicuramente a morte, con qualsiasi mezzo (farmaci, terapie invasive, respirazione meccanica, interventi chirurgici, eccetera) senza produrre alcun concreto sollievo né alcuna speranza di guarigione o almeno di miglioramento clinico per il paziente stesso, al contrario spesso accentuandone la sofferenza. Il rifiuto dell'accanimento terapeutico (come delle cure in generale) è un diritto garantito dalla nostra Costituzione.
o accompagno; assegno di accompagno per assistenza personale continuativa o APC in ambito INAIL, indennità di accompagnamento in ambito di invalidità civile.
previsto nelle polizze assicurative nel caso di controversia. Prevede la nomina di un collegio di 3 medici: il medico dell'assicurato e il medico della compagnia (co-arbitri), un medico scelto di comune accordo dalle parti (terzo arbitro). Se le parti non si mettono d'accordo sulla scelta del 3° arbitro, provvede l'Ordine dei Medici con sorteggio fra i suoi iscritti. Le conclusioni sono all'unanimità o a maggioranza. Il verbale redatto si chiama "lodo arbitrale".
passaggio delle ruote di un veicolo su una parte del corpo; produce lesioni più o meno gravi.
dal francese, significa tavola, tariffaria, tabella, prontuario, elenco. Termine usato per indicare le tabelle di valutazione dei postumi.
La causa è quella condizione che da sola è sufficiente a provocare un evento o una lesione; tecnicamente è " l'insieme degli antecedenti necessari e sufficienti all'accadimento di un fatto o di una lesione". In ambito di polizza infortunistica un evento causato o una lesione causata vengono considerate come "conseguenze esclusive e dirette" del trauma
esito permanente di una ferita traumatica o da incisione chirurgica o di una ustione; costituisce un postumo estetico e a volte anche funzionale.
imprudenza, imperizia, negligenza, inosservanza a leggi, regolamenti, discipline, protocolli, linee guida, consensus conference, letteratura scientifica, eccetera.
La concausa è quella condizione che da sola non è sufficiente a provocare un evento o una lesione. In ambito di polizza infortunistica un evento o una lesione concausata non sono indennizzabili, salvo esplicita condizione particolare (patto speciale). Una lesione è concausata quando il solo trauma, in assenza di una preesistente alterazione degenerativa, non sarebbe sufficiente a provocarla.
urto violento di una parte del corpo con un ostacolo duro. Anche con l’acqua (es. tuffo da una certa altezza). Non provoca discontinuazione dei tessuti.
acronimo di Consulente Tecnico di Parte; nel corso di una CTU è un professionista che rappresenta gli interessi di una parte del processo; la sua nomina, su istanza della parte, dev'essere autorizzata dal Magistrato; la sua nomina deve essere fatta entro e non oltre la data di inizio della CTU.
danno alla salute inteso come lesione dell'integrità psichica e/o fisica della persona che può interessare l'aspetto esteriore, la funzionalità di organi ed apparati, la capacità di relazionarsi (nell'ambiente familiare, sociale, scolastico), le chances lavorative, la capacità sessuale, le attività sportive e ludiche in genere. L'aspetto "statico" è uguale per tutti gli individui, l'aspetto "dinamico" può essere diverso da persona a persona.
è il danno causato da un trattamento clinico (diagnostico o terapeutico) a seguito di una complicanza non colpevole oppure di una colpa medica.
è il danno causato da qualunque comportamento antigiuridico (fatto illecito) doloso o colposo; colui che ha commesso il fatto è obbligato al risarcimento.
detto anche "pretium doloris", è una componente del danno non patrimoniale, tra cui vi è il danno biologico; ha ambito giuridico ancora incerto (il DPR nr 37 del 3.3.2009 lo riconsidera come danno autonomo). Esprime la sofferenza fisica e psichica causata da un comportamento antigiuridico (colpa o dolo). Comporta una maggiorazione in denaro da aggiungere al danno biologico di base o può essere risarcito anche in assenza di lesioni. La quantificazione viene fatta dal Giudice a sua discrezione.
è la perdita del rapporto di parentela per la morte di un familiare (convivente o no) causata da un comportamento ingiusto altrui. Da non confondere col danno psichico da lutto, che è un aspetto del danno biologico.
è un aspetto del danno biologico come compromissione, temporanea o permanente, dell'integrità psichica, accertabile in sede medico-legale, e conseguente ad un comportamento ingiusto altrui. Può coinvolgere una o più funzioni psichiche (emozionale, affettiva, cognitiva) con ripercussione negativa sul proprio stile di vita e sulla sfera relazionale interpersonale (familiare, lavorativa, sociale)
è il danno psichico causato dalla morte di un familiare (convivente o no) causata da un comportamento ingiusto altrui.
Definizione: diastasi: significa letteralmente allontanamento, separazione di due strutture normalmente vicine, come due capi ossei articolari, i bordi di una ferita, gli esiti di una cicatrice, i monconi di una frattura, la muscolatura, eccetera
detta anche strappo, solitamente a carico di muscoli o di tendini.
sangue stravasato che traspare attraverso la cute. Scompare in media in 15 giorni.
rigonfiamento o gonfiore infiammatorio (flogistico) nel tessuto sottocutaneo; può essere traumatico o infettivo. Può anche essere localizzato, come nelle punture di zanzara.
stravaso ematico che forma una raccolta più o meno estesa e/o profonda nelle diverse parti del corpo (tessuti sottocutanei, organi parenchimali come cervello, fegato, milza, reni e nelle cavità (torace, addome, pelvi).
rossore della cute dovuta a iperemia.
Batterio che fa parte della flora intestinale di animali, tra cui l'uomo. Saprofita, contribuisce a produrre vit. B e K; è patogeno se va a finire altrove (vescica, ferite cutanee, sangue). Dei 171 ceppi, alcuni sono altamente patogeni (107, 104).
ferita cutanea provocata dallo sfregamento della pelle con un corpo duro. Impropriamente detta abrasione
dal greco, significa letteralmente "buona morte"; consiste nel procurare volontariamente la morte di un paziente affetto da una grave malattia. In Italia è considerata omicidio volontario. Da non confondere con il rifiuto dell'accanimento terapeutico (legittimo) né con il suicidio assistito (che non è legittimo).
qualsiasi fatto doloso o colposo. Circostanze di fatti dolosi: omicidio, tentato omicidio, aggressione, percosse, violenza sessuale, rissa. Circostanze di fatti colposi: incidente stradale, colpa medica, infortuni lavorativi, infortuni condominiali, infortuni per scarsa manutenzione delle strade, eccetera.
si intende solitamente un danneggiamento della pelle; può essere superficiale (abrasione, escoriazione), lacera, lacero-contusa, profonda e/o penetrante, da taglio, da punta, frattura.
ferita che mantiene il segno dell'oggetto che l'ha provocata; per esempio, i segni dei denti dopo un morso o il foro di un proiettile.
contusione associata a discontinuazione della pelle.
frattura completa o parziale di un osso; può essere composta o scomposta o anche pluriframmentata, ingranata, diastasata, disallineata, eccetera.
semplice incrinatura nell’osso. Tipica nei bambini.
scalfittura sulla pelle lasciata da unghia o da qualsiasi oggetto appuntito
danneggiamento di una parte del corpo, sia interna che esterna. Tipi di lesione: contusione, abrasione, escoriazione, distorsione, distrazione, ferita, frattura, lussazione, sublussazione, succussione, ustione. Causata da trauma o da malattia. Da non confondere con menomazione, che è la conseguenza della lesione; in ambito medico-legale non si valuta la lesione, ma il suo esito, che è la menomazione.
alterazione dei normali rapporti reciproci fra due capi ossei di un'articolazione. Se incompleta o parziale è detta sublussazione
Attore o parte attrice o parte attorea: chi promuove il processo per avere un risarcimento. Convenuto o parte convenuta: chi viene citato dall'attore per risarcire un danno. Terzo chiamato in causa: altra parte convenuta che viene chiamata in causa nel corso del processo (ad istanza di parte o per ordine del giudice) Le parti, sia attrici che convenute, possono essere anche più di una.
alterazioni cutanee provocate da radiazioni ionizzanti. Eritema, pigmentazione, epidermiolisi, radiodermite di vario grado, tumori cutanei. Cataratta. sterilità per danni a ovaie e testicoli, anemia, pancitopenia e/o emorragia, leucemia.
Range of Motion = grado di escursione dei movimenti articolari.
emolitica sta per distruzione (lisi) dei globuli rossi e delle piastrine (emo), uremica sta per aumento dell'azotemia nel sangue per il fatto che si instaura una insufficienza renale acuta.
alterazione parziale dei normali rapporti reciproci fra due capi ossei di un'articolazione.
letteralmente sta per scuotimento. Confusa impropriamente con la distorsione cervicale, come nei casi di caduta a terra, per esempio da posizione eretta o da bicicletta.
si verifica in alcune ferite dopo impatto, per esempio, con l’asfalto, di cui assumono il colore grigiastro scuro.
E' la parte terminale del cromosoma; secondo alcune teorie quanto più è lungo il telomero più è lunga l'aspettativa di vita.
lesione della cute causata da calore, congelamento, sostanza chimica, elettricità, radiazioni (esposizione solare, infrarossi, ultravioletti, laser, luce pulsata, raggi X).
interessa solo lo strato superficiale (epidermide); dà solo eritema (rossore, iperemia); non lascia cicatrici.
interessa anche il derma; dà bolle o vescicole o flittene; può lasciare o no cicatrici.
interessa i piani più profondi, a volte anche muscoli e tendini; dà necrosi dei tessuti; lascia sempre cicatrici.
Informazioni professionali
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1974 presso Università di Milano. Iscritto all'Ordine dei Medici di Milano.
Specialista in: Medicina legale e delle assicurazioni, Igiene e medicina preventiva
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Note e interessi
Particolarmente esperto nella colpa medica.
Specialista Medicina Legale di Milano dal 1981 -
Mediatore Professionista dal 2011 -
Specialista in Igiene Tecnica Ospedaliera
- Esperienza quasi trentennale in Enti Pubblici Ospedalieri, di cui 13 anni in Medicina Interna e 14 anni in direzione...
sanitaria.
Attualmente libero-professionista
con studio in Milano Via Ragusa 4 telefono 02 66 809 704 fax 02 9287 7301
Socio dell'Associazione Medici Legali Ambrosiana (AMLA).
Consulente Tecnico Tribunale di Milano.
Fiduciario gruppo assicurativo Allianz.
Curriculum vitae
Curriculum vitae di Dr. Mario Corcelli - Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Universita' di Milano novembre 1974. - Diploma di specializzazione in Medicina Legale e delle Assicurazioni presso l'Universita' di Milano nel 1981. - Attestato di Corso di Pefezionamento e Specializzazione per Mediatore Professionista ai sensi del D.Lvo 28/2010 conseguito in data 19.7.2011 - Diploma di specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva con indirizzo in Igiene e Tecnica Ospedaliera...
Sito web
Attività su Medicitalia
Il Dr. Mario Corcelli è specialista di medicitalia.it dal 2009.