Come faccio a capire se insonnia e risvegli notturni sono dovuti a stress e ansia o ad apnee ostr

Da circa 3 settimane soffro di insonnia e risvegli notturni.
Tutto è cominciato da 3 giorni di insonnia, poi nei giorni successivi risvegli notturni, in alcuni uno solo (con difficoltà ad addormentarmi) ed in altri più episodi di risvegli notturni.
Dopo circa 3 settimane sento la stanchezza di giorno e tachicardia di giorno e quando mi metto a letto (non so se perché sto andando in paranoia per questa cosa ma ci penso troppo di giorno).
Di giorno sento anche le gambe in tensione (anche qui non so se sono un sintomo dell'ansia per questa cosa o per il fatto che non sto riposando bene.
Premetto che ho un setto nasale completamente deviato a destra e mi dicono che in maniera non forte ma russo.
Volevo chiedere gentilmente se queste cose che vi ho scritto possono far pensare ad ansia e stress e quindi di aspettare prima di indagare eventualmente con otorino o pneumologo con eventuali indagini tipo polisonnogarfia.
Grazie mille in anticipo.
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.8k 218
Gentile Paziente, il suo racconto suggerisce certamente di indagare sulla possibile presenza di disturbi respiratori nel sonno.
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? E’ indispensabile coinvolgere i famigliari in questi quesiti, perché chi russa spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia o con il Monitoraggio Cardiorespiratorio (il più impiegato), un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento, attività cardiaca ecc. Non è facilissimo da effettuarsi nel pubblico, ma ormai, privatamente, a domicilio, ha un costo relativamente abbordabile, attorno ai 200 euro. Può essere richiesto a cura del medico che la prende in cura, (neurologo, pneumologo, ma anche dentista esperto in problemi del sonno: lo prescrivo di routine nel paziente in cui sospetto disturbi respiratori nel sonno. Mi è possibile farlo anche via rete, organizzando l’esame al domicilio del paziente in tutta Italia.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, si può ricorrere alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP)
Si può però in molti casi optare invece per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico o ad un bite che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema, senza dare a chi lo porta alcun disagio, e rispettando il riposo del partner.
Potrebbe infatti trattarsi di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto ingranamento dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe): sarebbe importante poter valutare il tipo di occlusione dentaria che il paziente presenta, perchè alcune malocclusioni sono particolarmente rispondenti a questo tipo di terapia, semplice e poco invasiva e spesso risolutiva.
Dal russare e dall’Apnea si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto , dopo la mia firma) alla pagina Patologie Trattate-Russare notturno e Apnea nel Sonno o leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche illustrate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-naso-volte-causa-sta-bocca.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Salve dottore, il risveglio avviene sempre nella prima fase del sonno. Non sembra di avere mancanza d’aria ma solo un brutto risveglio come se avessi ricevuto degli schiaffi in faccia, condizione che mi spinge ad alzarmi dal letto e quindi poi ci metto circa un’oretta per riaddormentarmi. Poi se capita verso le 06:00 o le 07:00 il risveglio non è traumatico e riesco a riaddormentarmi subito. Secondo lei questi potrebbero essere risvegli da apnea o è la condizione d’ansia che mi sta condizionando il sonno ? La cosa che poi mi lascia perplesso è che è cominciato tutto con una strana insonnia E non da risvegli notturni.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.8k 218
La sua domanda: Come faccio a capire se insonnia e risvegli notturni sono dovuti a stress e ansia o ad apnee ostruttive
la mia risposta, in sintesi: La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia o con il Monitoraggio Cardiorespiratorio (il più impiegato),
le ho anche spiegato come si fa.
Cordiali saluti ed auguri.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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