Defibrillatore dopo ictus di lieve entità

Buongiorno, maratoneta di 64 anni con all’attivo 18 maratone tutte terminate (oltre a varie 100 km.
ed alcune mezze maratone) , a marzo del 2023 al ritorno da un viaggio intercontinentale.
(Seychelles) dopo aver ritirato i bagagli all’aeroporto di Pisa ho accusato un ictus di lieve entità: difficoltà di linguaggio e ipoestesia tattile alla mano destra trattata con successo con fibrinolisi sistemica e relativa completa remissione nelle successive 12 ore.
Il piano terapeutico attuale è il seguente; pantoprazolo 20 mg.
- entresto 24 mg.
- bisoprololo 1, 25 mg.
- cardioaspirina 100 mg.
- kanrenol 25 mg.
- torvast 40 mg.
A prescindere da tutti gli esami effettuati da marzo in poi che risulta complicato allegare e che comunque non hanno dato a tutt’oggi una parola definitiva sull’origine del malore, secondo il Suo parere poter partecipare in un futuro prossimo almeno ad una Mezza Maratona è subordinato all’applicazione di un defibrillatore impiantabile?

Cordialità.
Dr. Fulvio Di Cosmo Ortopedico, Medico dello sport, Chirurgo vascolare, Medico legale, Medico aeronautico, Cardiologo 170 9
Con i dati forniti è impossibile risponderle. Se le hanno proposto un defibrillatore impiantabile probabilmente ha una fibrillazione atriale.
Comunque, se un'attività fisica a bassa intensità sarà giovevole, eviterei attività ad elevato impegno.

Dr. Fulvio Di Cosmo
Specialista in
Ortopedia, Chirurgia vascolare, Medicina dello sport.
Master 1° liv. in Medicina legale - Master 2° liv. in

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Buongiorno, grazie per la risposta già immaginavo che online non avremmo potuto approfondire maggiormente la questione, ad ogni modo nei vari esami non è mai stata rilevata né’ fibrillazione atriale ne’alcun tipo di aritmia, cordialità.
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