Beta bloccanti e tennis
Ho fatto l'holter cardiaco 24h, per palpitazioni causate da ipertiroidismo.
Il referto: "Ritmo di base stabilmente sinusale, rare sia le ectopie ventricolari isolate, che le sopraventricolari, anch'esse isolate, p blaccate come da bav di secondo grado prevalenti nelle ore notturne, pause peraltro non patologiche, non alterazioni del tratto ST di significato ischemico."
Dopo aver visionato l'esito dell'holter, il medico di base mi ha permesso di riprendere gli allenamenti (ero ferma da 3 mesi circa).
Venerdì ho quindi ripreso gli allenamenti (di tipo agonistico, individuali, 2 giorni alla settimana 1h.15min. ciascuno) ma mi sono dovuta fermare: sentivo una forte tachicardia, di conseguenza non avevo per niente fiato già dopo 10 minuti,"vedevo le stelline" ed ero molto debole.
L'endocrinologo sabato, in attesa di conoscere il tipo di ipertiroidismo (devo sottoposrmi ad ulteriori esami) e di potermi quindi dare la cura esatta, mi ha prescritto beta bloccanti (inderal 40mg, mezza compressa la mattina e mezza la sera) che nel frattempo mi calmino palpitazioni e dolori muscolari.
Devo prepararmi per selezioni ad una squadra di tennis per partecipare a tornei (4^categoria) a cui tengo molto. Mi chiedo se sia possibile allenarsi e fare partite mentre si prendono beta-bloccanti.
E' un controsenso rialzare la frequenza cardiaca con lo sport, quando te la stanno tenendo appositamente bassa i beta-bloccanti?
Può quindi essere rischioso?
Vado incontro ad un pericolo reale a livello cardiaco/respiratorio?
Il tennis è uno sport, a tal proposito, particolarmente controidicato?
Grazie mille.
Il referto: "Ritmo di base stabilmente sinusale, rare sia le ectopie ventricolari isolate, che le sopraventricolari, anch'esse isolate, p blaccate come da bav di secondo grado prevalenti nelle ore notturne, pause peraltro non patologiche, non alterazioni del tratto ST di significato ischemico."
Dopo aver visionato l'esito dell'holter, il medico di base mi ha permesso di riprendere gli allenamenti (ero ferma da 3 mesi circa).
Venerdì ho quindi ripreso gli allenamenti (di tipo agonistico, individuali, 2 giorni alla settimana 1h.15min. ciascuno) ma mi sono dovuta fermare: sentivo una forte tachicardia, di conseguenza non avevo per niente fiato già dopo 10 minuti,"vedevo le stelline" ed ero molto debole.
L'endocrinologo sabato, in attesa di conoscere il tipo di ipertiroidismo (devo sottoposrmi ad ulteriori esami) e di potermi quindi dare la cura esatta, mi ha prescritto beta bloccanti (inderal 40mg, mezza compressa la mattina e mezza la sera) che nel frattempo mi calmino palpitazioni e dolori muscolari.
Devo prepararmi per selezioni ad una squadra di tennis per partecipare a tornei (4^categoria) a cui tengo molto. Mi chiedo se sia possibile allenarsi e fare partite mentre si prendono beta-bloccanti.
E' un controsenso rialzare la frequenza cardiaca con lo sport, quando te la stanno tenendo appositamente bassa i beta-bloccanti?
Può quindi essere rischioso?
Vado incontro ad un pericolo reale a livello cardiaco/respiratorio?
Il tennis è uno sport, a tal proposito, particolarmente controidicato?
Grazie mille.
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Le indicazioni terapeutiche per uno sportivo non possono venire dal medico generico o dall'endocrinologo, senza comunicazione allo specialista in medicina dello sport: alcuni farmaci sono doping e sono soggetti, per l'uso terapeutico, a particolari procedure.
Si rivolga quindi allo specialista in medicina dello sport per tutte le indicazioni relative sia alla possibilità di svolgere attività sportiva, sia ai farmaci prescritti.
Si rivolga quindi allo specialista in medicina dello sport per tutte le indicazioni relative sia alla possibilità di svolgere attività sportiva, sia ai farmaci prescritti.
Dottor Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello Sport
www.sportmedicina.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 08/03/2010.
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