Cannabis - Antidoping
Buongiorno,
ho letto che la Wada, l'agenzia internazionale antidoping., ha alzato l'asticella della positività per la marijuana da 15 a 150 nanogrammi per millimetro.
cosa comporta esattamente questo in termini di assunzione?
si può fumare liberamente? si può fumare solo lontani dalle gare?
premetto che sono un atleta agonista a cui possono fare il test antidoping tramite le urine.
Grazie in anticipo della risposta
ho letto che la Wada, l'agenzia internazionale antidoping., ha alzato l'asticella della positività per la marijuana da 15 a 150 nanogrammi per millimetro.
cosa comporta esattamente questo in termini di assunzione?
si può fumare liberamente? si può fumare solo lontani dalle gare?
premetto che sono un atleta agonista a cui possono fare il test antidoping tramite le urine.
Grazie in anticipo della risposta
[#1]
Gentile utente,
Gli esami antidoping individuano comportamenti di consumo ovviamente in vicinanza alle gare, considerando che un atleta agonista è in continuo allenamento ovviamente anche se non proprio il giorno della gara, anche un allenamento precedente "dopato" non è ammesso.
Detto questo, alzare il livello di positività significa proteggere gli esaminandi da false positività. Più alto è il limite, meno contestazioni ai risultati ci possono essere.
In realtà questi esami andrebbero sempre svolti su doppio campione, uno per un esame di scrematura, l'altro di conferma, in modo da prendere tutti i veri positivi e escludere i falsi negativi.
Così invece si escludono meglio i falsi positivi ammettendo però alcuni falsi negativi (cioè soggetti che hanno assunto ma che non vengono individuati, solitamente perché hanno assunto molto poco o molti giorni prima).
Gli esami antidoping individuano comportamenti di consumo ovviamente in vicinanza alle gare, considerando che un atleta agonista è in continuo allenamento ovviamente anche se non proprio il giorno della gara, anche un allenamento precedente "dopato" non è ammesso.
Detto questo, alzare il livello di positività significa proteggere gli esaminandi da false positività. Più alto è il limite, meno contestazioni ai risultati ci possono essere.
In realtà questi esami andrebbero sempre svolti su doppio campione, uno per un esame di scrematura, l'altro di conferma, in modo da prendere tutti i veri positivi e escludere i falsi negativi.
Così invece si escludono meglio i falsi positivi ammettendo però alcuni falsi negativi (cioè soggetti che hanno assunto ma che non vengono individuati, solitamente perché hanno assunto molto poco o molti giorni prima).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 18/06/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.