Ernia del disco e rinforzo muscolare
Il mio ragazzo è stato operato due volte alla schiena per le ernie. ora ne ha ancora due (in in l5 s1 e l4 l5) e il neurochirurgo gli ha consigliato oltre alla fisioterapia, anche nuoto e palestra per rinforzare i muscoli della schiena, addominali e per perdere peso (è alto 181 cm e ora, dopo un anno di palestra e dieta, pesa 78 kg). Volevo sapere se oltre alla palestra, ci fosse un aiuto farmacologico che consenta di sviluppare maggiormente i muscoli per rinforzarli, accrescerli e proteggere così la schiena.
Tutto questo però sempre che non sia dopping. Deve essere un farmaco che non abbia controindicazioni sul fisico (sia durante l'assunzione che dopo come diminuzione della capacità sessuale o controindicazioni al fegato ecc.) ma che funzione veramente.
Lui si è recato dal suo medico curante, ma non ha suputo consigliargli nulla perchè non informato a suffecienza in materia.
Vorremmo evitare una terza operazione, che sarebbe devastante sia fisicamente che psicologicamente.
Tutto questo però sempre che non sia dopping. Deve essere un farmaco che non abbia controindicazioni sul fisico (sia durante l'assunzione che dopo come diminuzione della capacità sessuale o controindicazioni al fegato ecc.) ma che funzione veramente.
Lui si è recato dal suo medico curante, ma non ha suputo consigliargli nulla perchè non informato a suffecienza in materia.
Vorremmo evitare una terza operazione, che sarebbe devastante sia fisicamente che psicologicamente.
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Cara utente 6251, purtroppo gli esiti chirurgici e le recidive sono i casi più difficili da trattare poichè evidentemente la chirurgia non ha risolto le problematiche che erano a monte delle manifestazioni erniarie. Infatti la sintomatologia accusata da chi presenta un'ernia non dipendono solo ed esclusivamente dal fatto meccanico, ma dalla alterazione del complesso morfofunzionale che comprende muscoli, vertebre e disco.
L'ernia del disco è una conseguenza e non la causa della malattia complessa che ad un certo punto da segno di sè. Spesso a monte c'è un deficit posturale che ad un certo punto non può più essere compensato.
E' ovvio che per fare una diagnosi e dare una indicazione terapeutica adeguata è indispensabile una visita e lo studio degli opportuni esami. Posso però dirle che nella mia esperienza casi analoghi hanno trovato giovamento con Ozonoterapia, correzione successiva delle alterazioni posturali, cicli di ginnastica prorpiocettiva ed eventualmente di terapia neromodulativa con soluzioni di anestetici locali.
Cordiali saluti.
Carlo de Michele
L'ernia del disco è una conseguenza e non la causa della malattia complessa che ad un certo punto da segno di sè. Spesso a monte c'è un deficit posturale che ad un certo punto non può più essere compensato.
E' ovvio che per fare una diagnosi e dare una indicazione terapeutica adeguata è indispensabile una visita e lo studio degli opportuni esami. Posso però dirle che nella mia esperienza casi analoghi hanno trovato giovamento con Ozonoterapia, correzione successiva delle alterazioni posturali, cicli di ginnastica prorpiocettiva ed eventualmente di terapia neromodulativa con soluzioni di anestetici locali.
Cordiali saluti.
Carlo de Michele
dr. Carlo de Michele
Medico Internista
Spec in Medicina dello Sport
Medicina Manuale Osteopatica
info@studiosintesis.it
www. studiosintesis.it
[#3]
Concordo perfettamente con quanto scritto dal collega Dottor De Michele. Spesso il tutto è legato a problematiche di tipo posturale complesse e di vecchia data. Le recidive sono spesso causate dalla mancata eliminazione delle problematiche posturali.
Dottor sergio Lupo
Dottor sergio Lupo
Dottor Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello Sport
www.sportmedicina.com
[#4]
Utente
concordo perfettamente con quanto da voi scritto. Anche il neurochirungo che segue il mio ragazzo ha prescritto tutto ciò (non l'ozonoterapia, che non conosciamo), ma ha anche caldamente consigliato la palestra (seguito da un personal trainer) per rinforzare i muscoli. Il problema è che la palestra funziona, ma il tono muscolare che dovrebbe raggiungere è ancora lontano con il solo esercizio fisico(svolto tutti i giorni). Il suo pt (che come il mio ragazzo è assolutamente contrario al doppig, vorrei precisarlo) gli ha parlato di sostanze che aiutano in questo più velocemente.Non essendo lui un medico, non ci ha saputo consigliare su quali fossero sostanze assolutamente non dopanti (diciamo che ha preferito lasciare questo lavoro a chi se ne intende di più). Noi vorremmo proprio sapere questo: quale farmaco può aiutare nel rinforzo muscolare che non sia sotanza dopante ma che sicuramente funzioni? Ci sono effetti collaterali al loro utilizzo?possono danneggiare il fisico (organi interni, cacità sessulae ecc.)?
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Ribadisco: deve svolgere un lavoro di riabilitazione corretta (e non è detto che un personal trainer - che dovrebbe comunque evitare di consigliare metodiche farmacologiche ... anche se "lancia il sasso e poi nasconde la mano ..." - sia in grado di svolgerlo: è sicuramente preferibile un fisioterapista esperto) e della ginnastica posturale specifica. Non deve usare sostanze di alcun genere (le sostanze utili ad incrementare la massa muscolare sono o doping o stimolanti indiretti e comunque funzionano solo con carichi di lavoro ed intensità molto elevate, assolutamente sconsigliati per la patologia del suo ragazzo). Con l'aiuto dello specialista (magari il medico dello sport) si deve ottimizzare l'alimentazione per fornire le fonti energetiche ottimali al lavoro muscolare.
Dottor sergio Lupo
Dottor sergio Lupo
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Aggiungo a quanto scritto dal dottro Lupo, che peraltro condivido pienamente, che nel suo caso non è tanto un problema di rinforzare muscoli, ma di trovare un giusto equilibrio complessivo della sua muscolatura posturale, curando particolarmente l'elasticità. Consideri inoltre che le cicatrici superficiali e profonde dell'intervento contribuiscono ad alterare la stato tonico dei muscoli.
Dunque il consiglio che mi sento di dare è quello di un'estrema cutela proprio rispetto all'incremento della forza e di una sorveglianza medica adeguata.
Cordiali saluti
Dr. Carlo de Michle
Dunque il consiglio che mi sento di dare è quello di un'estrema cutela proprio rispetto all'incremento della forza e di una sorveglianza medica adeguata.
Cordiali saluti
Dr. Carlo de Michle
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 32.1k visite dal 19/10/2005.
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