Candidosi intestinale e alimenti x sport
Gentili medici, ieri il gastroenterologo mi ha diagnosticato la candida intestinale e mi ha prescritto una dieta priva di zuccheri raffinati e alimenti che li contengono, lievito cacao, cibi e bevande fermentati, formaggi. Il mio dubbio è questo: io vado in palestra 4 giorni alla settimana ( pratico spinning e aerobica), considerato che non posso assumere zuccheri ho paura di essere troppo indebolita per affrontare il mio solito allenamento, come posso ovviare a questo inconveniente? devo rinunciare alla ginnastica per tutto il tempo della dieta drastica(4 mesi)? o posso sostituire gli zuccheri in qualche modo? E poi posso bere te con lo zucchero di canna? e succhi di frutta non zuccherati? Posso mangiare tutti itipi di frutta e verdura? Graie in anticipo per la risposta
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Intanto il gastroenterologo doveva essere più preciso (o lei chiedere maggiori chiarimenti ...). Per quanto riguarda l'attività fisica la restrizione è per gli zuccheri raffinati; tutti gli alimenti contenenti carboidrati e non zuccheri raffinati possono essere mangiati regolarmente. Diminuisca comunque l'intensità dell'attività fisica fino alla guarigione.
Per maggiori chiarimenti le consiglio di rivolgersi al medico che la segue, l'ha visitata e ha valutato le sue condizioni: sarà sicuramente più preciso di me che a distanza posso solo darle una opinione di tipo generico.
Dottor Sergio Lupo
Per maggiori chiarimenti le consiglio di rivolgersi al medico che la segue, l'ha visitata e ha valutato le sue condizioni: sarà sicuramente più preciso di me che a distanza posso solo darle una opinione di tipo generico.
Dottor Sergio Lupo
Dottor Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello Sport
www.sportmedicina.com
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Gent.le utente, la diagnosi di candidosi intestinale presuppone un chiarimento che vista la mia altra specializzazione che è l'infettivologia mi sembra coretto sottolineare. La candida , fungo "saprofita" cioè presente in una forma di presenza non aggressiva in tutte o quasi le mucose ( intestino, apparato genitale ecc.) si trova a convivere con altri microorganismi in una sorta di situazione di non belligeranza. Nel momento in cui subentra un alterazione di tale equilibrio può manifestarsi con un 'infezione. La diagnosi fattale dovrebbe prevedere una spiegazione nei modi e nei fatti di questa infezione, di solito di comune riscontro nei pz. immunocompromessi, ma da quello che capisco non mi sembra affatto il suo caso.Allora forse uno dei tanti trattati sull'epidemia silente di candida, come qualcuno la definisce, deve aver condizionato il collega gastroenterologo che l'ha visitata.A questo punto un'alcalinizzazione dell'ambiente intestinale , che può essere aiutata con degli integratori specifici in vendita in farmacia che aumentano il Ph e la riduzione dell'introito degli zuccheri raffinati, potrebbe aiutarela in questa direzione.Le maltodestrine servirebbero in fondo a non alterare tanto il Ph e a darle energia sufficiente che lei può comunque trarra anche da altri alimenti non zuccherini ( vedi teoria della Dieta Metabolica ) Cordiali Saluti
Dott. Gianni Staffilano
Dirigente Cardiologo Ospedaliero
Specialista in Medicina dello Sport e Spec in M.Infettive
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 21.8k visite dal 04/12/2005.
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