Giramento di testa facendo sport
Salve, cari Medici!
Ho scoperto questo sito proprio oggi....davvero interessante e professionale! Complimenti!
Detto cio', passo al mio problema:
Ogni settimana faccio una (qualche volta 2) partita di calcetto di 1 ora, e,
spesse volte (se non quasi sempre) dopo che "spezzo" il fiato, cioè faccio "stabilizzare"
le mie pulsazioni a un ritmo cardiaco più elevato della media, dato lo sforzo,
mi succede che, se mi fermo (cammino e non corro sul campo, o mentre ho il turno
da fare in porta...), avverto dei sintomi di giramenti di testa, come se stessi per
svenire da un momento all' altro, anche se non ho il cosidetto "fiatone" in quel momento!
Ma la cosa piu' assurda è quella che, in alcuni momenti, anche se non lo avverto
palesemente, se penso che in quel mommento non ho il giramento di testa, ecco che spunta!
Cioè....piu' penso al giramento di testa peggio è! Certe volte, quando ho il turno in porta,
devo "distrarmi" facendo alcuni passi, se no, stando fermo, vorrei svenire!
E, per concludere, non poteva mancare questa sensazione alla fine della partitella, quando
sono nella fase di "recupero".
Non so' se è un problema reale, o sono io che lo aggravo....vorrei un vostro parere, anche
se mi faro' una visita "sotto sforzo"!
Da premettere che ho 26 anni, 175 cm, 86 chili, analisi del sangue che rientrano nei
valori normali, ma, purtroppo, ho un po' di colesterolo...
Per concludere posso dirvi che il giorno in cui gioco (alle 15) non mangio mai nulla prima, neanche di mattina...
Vi ringrazio anticipatamente delle Vostre risposte! Arrivederci!
Ho scoperto questo sito proprio oggi....davvero interessante e professionale! Complimenti!
Detto cio', passo al mio problema:
Ogni settimana faccio una (qualche volta 2) partita di calcetto di 1 ora, e,
spesse volte (se non quasi sempre) dopo che "spezzo" il fiato, cioè faccio "stabilizzare"
le mie pulsazioni a un ritmo cardiaco più elevato della media, dato lo sforzo,
mi succede che, se mi fermo (cammino e non corro sul campo, o mentre ho il turno
da fare in porta...), avverto dei sintomi di giramenti di testa, come se stessi per
svenire da un momento all' altro, anche se non ho il cosidetto "fiatone" in quel momento!
Ma la cosa piu' assurda è quella che, in alcuni momenti, anche se non lo avverto
palesemente, se penso che in quel mommento non ho il giramento di testa, ecco che spunta!
Cioè....piu' penso al giramento di testa peggio è! Certe volte, quando ho il turno in porta,
devo "distrarmi" facendo alcuni passi, se no, stando fermo, vorrei svenire!
E, per concludere, non poteva mancare questa sensazione alla fine della partitella, quando
sono nella fase di "recupero".
Non so' se è un problema reale, o sono io che lo aggravo....vorrei un vostro parere, anche
se mi faro' una visita "sotto sforzo"!
Da premettere che ho 26 anni, 175 cm, 86 chili, analisi del sangue che rientrano nei
valori normali, ma, purtroppo, ho un po' di colesterolo...
Per concludere posso dirvi che il giorno in cui gioco (alle 15) non mangio mai nulla prima, neanche di mattina...
Vi ringrazio anticipatamente delle Vostre risposte! Arrivederci!
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Gentile utente, La sua comunicazione è davvero interessante poichè potrebbe essere presa come il manifesto di come NON DEVE ESSERE FATTA UNA ATTIVITA SPORTIVA!.
In realtà lo sport è un complemento indispensabile di una vita sana, specialmente per una persona giovane, ma deve seguire precisa regole e deve essere accompagnato da abitudini di vita altrettanto precise e corrette. Solo così esso può svolgere appieno le sue caratteristiche di prevenzione per molte delle malattie che affliggono la nostra società. Innanzi tutto sarebbe utile che, anche se non pratica attività agonistica, si facesse controllare almeno una volta l'anno da un Medico Sportivo, ma fondamentalmente sarebbe opporuno che lei verificasse le sue abitudini di vita. Da quanto lei ha scritto posso intuire che di norma abbia una vita di tipo sedentario ed immagino che segua una alimentazione non perfettamente adeguata alle sua necessità come denuncia il suo sovrappeso e il livello di colesterolo elevato. Intuisco poi che le partite a calcetto non siono accompagnate da un adeguato allenamento infrasettimanale e da una adeguata preparazione fisica generale. Credo di poter altresì pensare che abbia un atteggiamento ansioso, segno di un inadeguato controllo dello stress quotidiano.Il calcetto, così come lei lo pratica, può essere considerata una svago ma non certo una attività salutare, Ciò di cui ha bisogno un essere umano per mantenersi in buone condizioni è una attività costante da svolgere almeno tre volte a settimana (cioè ogni 2 giorni e non solo nella fine settimana). Inoltre non è affatto corretto che non si alimenti prima della partita poichè la sforzo potrebbe provocare una riduzione degli zuccheri del sangue che potrebbero essere la causa dei suoi copogiri. Il giorno in cui gioca dovrebbe fare una normale colazione e 2 ore prima della partita magiare una fetta di crostata, bevendo una adeguata quantità di acqua. Credo inoltre, vista la sua tendenza a problemi metabolici, di eseguire controlli ematologici e consigliarsi con il suo medico curante e, fondamentalmente con un Medico dello Sport che senz'altro saprà consigliarla su come usare l'attività fisica per trarne tutti i vantaggi che con essa si possono conseguire. Cordilai saluti.
In realtà lo sport è un complemento indispensabile di una vita sana, specialmente per una persona giovane, ma deve seguire precisa regole e deve essere accompagnato da abitudini di vita altrettanto precise e corrette. Solo così esso può svolgere appieno le sue caratteristiche di prevenzione per molte delle malattie che affliggono la nostra società. Innanzi tutto sarebbe utile che, anche se non pratica attività agonistica, si facesse controllare almeno una volta l'anno da un Medico Sportivo, ma fondamentalmente sarebbe opporuno che lei verificasse le sue abitudini di vita. Da quanto lei ha scritto posso intuire che di norma abbia una vita di tipo sedentario ed immagino che segua una alimentazione non perfettamente adeguata alle sua necessità come denuncia il suo sovrappeso e il livello di colesterolo elevato. Intuisco poi che le partite a calcetto non siono accompagnate da un adeguato allenamento infrasettimanale e da una adeguata preparazione fisica generale. Credo di poter altresì pensare che abbia un atteggiamento ansioso, segno di un inadeguato controllo dello stress quotidiano.Il calcetto, così come lei lo pratica, può essere considerata una svago ma non certo una attività salutare, Ciò di cui ha bisogno un essere umano per mantenersi in buone condizioni è una attività costante da svolgere almeno tre volte a settimana (cioè ogni 2 giorni e non solo nella fine settimana). Inoltre non è affatto corretto che non si alimenti prima della partita poichè la sforzo potrebbe provocare una riduzione degli zuccheri del sangue che potrebbero essere la causa dei suoi copogiri. Il giorno in cui gioca dovrebbe fare una normale colazione e 2 ore prima della partita magiare una fetta di crostata, bevendo una adeguata quantità di acqua. Credo inoltre, vista la sua tendenza a problemi metabolici, di eseguire controlli ematologici e consigliarsi con il suo medico curante e, fondamentalmente con un Medico dello Sport che senz'altro saprà consigliarla su come usare l'attività fisica per trarne tutti i vantaggi che con essa si possono conseguire. Cordilai saluti.
dr. Carlo de Michele
Medico Internista
Spec in Medicina dello Sport
Medicina Manuale Osteopatica
info@studiosintesis.it
www. studiosintesis.it
[#2]
Il dottor De Michele ha centrato perfettamente il problema: fare attività sportiva ai nostri giorni spesso è più pericoloso che salutare. Segua le indicazioni del collega e vedrà che sicuramente migliorerà la situazione.
Dottor Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello Sport
www.sportmedicina.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 103k visite dal 22/02/2008.
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