Ematuria da marcia

Gentili dottori,
il 17 di luglio mi trovavo a Londra e ho fatto una corsa molto blanda con una amica che abitualmente non corre come me. Ho 49 anni e corro a livello agonistico; dopo la corsa ho notato che le urine erano vistosamente colorate di sangue e, devo dire, un po' spaventata, sono andata al pronto soccorso dove mi hanno confermato che, all'esame delle urine non era stato trovato alcun batterio. Mi è stato detto che la corsa può provocare questo fenomeno la cui causa sarebbe sconosciuta ma che si tratterebbe di una cosa del tutto innocua. Due giorni dopo è successa la medesima cosa e così ho deciso di non correre per i successivi due giorni. Al terzo giorno ho fatto una corsa lunga e lenta e il problema non si è più presentato. Vorrei un vostro parere: può una corsa breve e poco intensa provocare una così vistosa perdita di sangue? Ritenete il caso che io ripeta l'esame delle urine? Un grosso fibroma (12 cm) all'utero può essere responsabile in qualche modo di questo evento?
Ringrazio anticipatamente per la disponibilità
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Attivo dal 2008 al 2016
Neurologo, Medico fisiatra, Medico dello sport, Psichiatra, Neonatologo
gentile utente,
la presenza del fibroma uterino e di sangue vivo come lei ha descritto nella sintomatologia fanno pensare ad una causa primaria di natura uterina(fibroma) per cui lo sforzo fisico,per'altro moderato come descritto,non e' da mettersi in connessione diretta all'evento sanguinamento.l'ematuria da sforzo e' legata a sforzi muscolari prolungati ed intensi,nonche' a contemporanea disidratazione ed emoconcentrazione.sarebbe consigliabile una visita ginecologica ispettiva per verificare le condizioni del fibroma.
cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Ringrazio per la tempestiva risposta dott. Grasso ma proprio questa mattina mi sono sottoposta a visita ginecologica già precedentemente fissata e ho esposto l'evento occorsomi a Londra e lo specialista ha escluso che il sanguinamento potesse essere causato dal pur ingombrante fibroma.
La ringrazio comunque per avermi chiarito che il fenomeno dell'ematuria da marcia sia correlato a sforzi intensi e prolungati.