Placche alla gola

Buongiorno dottori,

ieri mattina mi sono svegliato con il mal di gola, dopodiché verso sera il mal di gola è aumentato, è salita la febbre a 38 e ho notato la presenza di placche sulle tonsille.

ieri notte ho poi preso la tachipirina 500 e l'antibiotico. Oggi mi sono svegliato senza febbre o al massimo qualche decimo, ma ancora con le placche alla gola.

Vorrei chiedervi :

  • cosa sono nello specifico queste placche?
  • questa sera posso uscire o dovrei evitare?

Grazie.

[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Mi scusi, ma in genere si fa prima una diagnosi e poi si prescrive la terapia.

Lei chiede a noi cosa siano le placche, ma intanto si autosomministra tachipirina ed antibiotici, senza una visita.
(^__^)
Sarebbe il caso che prima facesse una visita dal curante.
La formazione di placche è solo un sintomo, non la malattia, esattamente come la frebbre.
Sapere da cosa siano causate non solo consente di fare diagnosi, ma anche di prescrivere una terapia, oltre a poter rispondere finalmente alla sua domanda (^__^)

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore
La terapia mi è stata somministrata dal mio medico curante.
oggi per tutta la giornata ho avuto 37, adesso ho 36,5 e le placche stanno diminuendo.
Lei pensa che possa uscire domattina?
[#3]
Dr. Nicola Di Fiore Medico di base 81

Peccato abbia visto la Sua richiesta solo adesso, sarà sicuramente già guarito, comunque le placche sono delle lesioni molto frequenti a livello delle tonsille palatine e questa risposta le potrà essere utile anche in futuro.

In effetti spesso a seguito di un'infezione virale o batterica sulla mucosa orofaringea e sulle tonsille possono apparire delle chiazze biancastre o anche giallastre (dipende dal batterio, virus o micete che colonizza) che non sono altro che accumuli di fibrina secondari alla forte infiammazione del tessuto circostante.

La causa più frequente sono le infezioni virali, ma se c'è una sovrinfezione batterica in quel caso, dopo un tampone faringeo, si procede con la somministrazione di un antibiotico mirato.

Di solito il più pericoloso è lo streptococco beta emolitico di gruppo B, per cui empiricamente si somministra per precauzione un'amoxicillina protetta, poco tossica, economica e quasi priva di effetti collaterali per scongiurare il progredire dell'infezione a livello sistemico, con danni soprattutto a livello del cuore e deri reni.

Potrebbe essere anche una candidosi, ma in questo caso non c'è febbre. In effetti con la vaccinazione antidifterica è oramai rarissimo che appaia essudato grigio-biancastro tipico di questa malattia, mentre più frequente potrebbe trattarsi di una leucoplachia, ma anche in questo caso è sempre utile una visita medica, come consigliato dal collega.

Nicola Di Fiore