Dolore retro-sternale quando rido
Premetto che poco più di 6 anni fa ho eseguito un ecocardiogramma ed un'elettrocardogramma (entrambi nella norma), circa 3 mesi fa un elettrocardiogramma (anch'esso nella norma) ed una RX al torace (anch'essa nella norma). L'unica visita che devo ancora effettuare è dal gastroenterologo, per confermare eventuale reflusso.
I sintomi recenti (negli ultimi giorni) che si stanno ripresentando dopo qualche mese sono una sensazione di fastidio all'esofago (ma poco accentuata), però ieri ho notato che ridendo intensamente ho sentito un dolore retro-sternale abbastanza accentuato (più ridevo e più si accentuava): mi chiedevo da cosa possa essere causato....
Grazie per la cortese attenzione.
Vi porgo distinti saluti!
I sintomi recenti (negli ultimi giorni) che si stanno ripresentando dopo qualche mese sono una sensazione di fastidio all'esofago (ma poco accentuata), però ieri ho notato che ridendo intensamente ho sentito un dolore retro-sternale abbastanza accentuato (più ridevo e più si accentuava): mi chiedevo da cosa possa essere causato....
Grazie per la cortese attenzione.
Vi porgo distinti saluti!
[#1]
Gentilissimo,
senza una visita diretta non è facile darle una risposta, ma ci provo. Ovviamente com'era da aspettarsi gli accertamenti cardiologici sono risultati negativi. E' improbabile, comunque, che una cardiopatia possa dare il disturbo da lei riferito, ma il cuore è il cuore e si cerca subito (a ragione !) di escludere una sua responsabilità nel dolore toracico.
Il reflusso gastroesofageo può realmente dare un dolore retrosternale, ma dovrebbe accusare altri sintomi come bruciore, dolore alla bocca dello stomaco, eventuari rigurgiti acidi, ecc. Potrebbe prorvare con degli antiacidi (a base di alginato, magaldrato, idrossido di alluminio, ecc.) e valutare se il sintomo si modifica.
L'ultima possibilità resta un dolore osteomuscolare oppure osteocondritico ed in tal caso dovrebbe essere valutato da un ortopedico che sa quali punti toccare sullo sterno per capire se c'è un processo infiammatorio in atto.
Alla fine, però, può essere nulla di quanto ho detto sopra e il disturbo passerà come è arrivato.
Cordiali saluti
senza una visita diretta non è facile darle una risposta, ma ci provo. Ovviamente com'era da aspettarsi gli accertamenti cardiologici sono risultati negativi. E' improbabile, comunque, che una cardiopatia possa dare il disturbo da lei riferito, ma il cuore è il cuore e si cerca subito (a ragione !) di escludere una sua responsabilità nel dolore toracico.
Il reflusso gastroesofageo può realmente dare un dolore retrosternale, ma dovrebbe accusare altri sintomi come bruciore, dolore alla bocca dello stomaco, eventuari rigurgiti acidi, ecc. Potrebbe prorvare con degli antiacidi (a base di alginato, magaldrato, idrossido di alluminio, ecc.) e valutare se il sintomo si modifica.
L'ultima possibilità resta un dolore osteomuscolare oppure osteocondritico ed in tal caso dovrebbe essere valutato da un ortopedico che sa quali punti toccare sullo sterno per capire se c'è un processo infiammatorio in atto.
Alla fine, però, può essere nulla di quanto ho detto sopra e il disturbo passerà come è arrivato.
Cordiali saluti
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Ex utente
Egr. Dott. Cosentino,
innanzitutto La ringrazio per la risposta.
Per quanto riguarda gli altri sintomi ogni tanto mi capitano eruttazioni con un po' di rigurgito. Invece i dolori alla bocca dello stomaco vanno e vengono, nel senso che a periodi di "tregua" (senza dolore) medio-lunghi (2-3 mesi) si alternano periodi brevi (qualche giorno o al massimo una settimana) di dolore costante, a volte pungente.
Ogni tanto invece ho come la sensazione di avere qualcosa "appoggiato" sulla parete posteriore dell'esofago.
innanzitutto La ringrazio per la risposta.
Per quanto riguarda gli altri sintomi ogni tanto mi capitano eruttazioni con un po' di rigurgito. Invece i dolori alla bocca dello stomaco vanno e vengono, nel senso che a periodi di "tregua" (senza dolore) medio-lunghi (2-3 mesi) si alternano periodi brevi (qualche giorno o al massimo una settimana) di dolore costante, a volte pungente.
Ogni tanto invece ho come la sensazione di avere qualcosa "appoggiato" sulla parete posteriore dell'esofago.
[#3]
Da quanto riferisce allora i sintomi potrebbero essere in relazione con un reflusso gastroesofageo. In questo momento sta assumendo dei farmaci per ridurre la secrezione gastrica ?
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 39.5k visite dal 23/02/2012.
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