Dolore o fastidio pettorale, spalla e mano (sinistra)
Buongiorno, scrivo per la prima volta e cercherò di essere il più dettagliato e preciso possibile.
Sono un ragazzo, 32 anni, 170x71 kg.
Mai avuto problemi in vita mia.
Lavoro molto al PC (8 ore circa), lavoro sedentario ma arrivo anche a fare 8\10 km a piedi al giorno.
In questa fase di Lockdown per ovvi motivi ho dovuto rimanere in casa in smart working.
Passo al problema: da fine aprile ho iniziato ad avvertire un fastidio alla spalla sinistra, come se avessi sbattuto.
Tale dolore, lieve si è spostato verso il braccio fino al mignolo al quale sentivo a volte lieve formicolio.
La prima settimana è stato a giorni alterni, uno l'avevo uno no, due si, due no.
Non era "fisso".
Poi per qualche giorno ho iniziato ad avvertire fastidio al petto, più che altro zona clavicola sinistra, sotto ascella (sempre come se avessi subito una botta) e di tanto in tanto zona pettorale (più che cuore quasi fossero le costole o qualche muscolo annesso infiammato).
Appena si è avuto il via libera sono andato a fare analisi Sangue, Urine e Tiroide tutto nella norma (secondo Medico di Base).
Unici valori HDL (52 mg\dl invece che superiore 55 ma anche negli anni precedenti avevo tali valori) e MCHC (Conc.
Emogloblina) 31, 1 g\dl invece che compresa come da referto tra 32 e 38.
Ho effettuato elettrocardiogramma perchè non so per paura ho iniziato ad avvertire egitazione, tachicardia e ansia ma tutto è risultato nella norma.
Lo stesso è stato visionato da cardiologo è ha detto che è nella norma.
La mia pressione che misuro spesso ultimamente è sempre 110\70 (o giu di li) con battiti tra 65 e 80 al minuto.
Non soffro di Diabate e nient'altro.
Negli ultimi mesi mi capitava però spesso di avere prima di questi sintomi cefalea muscolo tensiva (credo) con aura cosa che da 3 mesi non ho più.
Soffrendo di cervicale ho iniziato fisioterapia con Tens, massaggi, esercizi, Cupping (per il muscolo trapezio destro).
Mi è stato detto dal terapista che ho avendo fatto raggi mesi fa una spondilosi alle prime vertebre del collo.
Avevo pensato si potesse trattare di cervicobrachialgia o scoliosi (non ho fatto controlli).
Il fastidio che avverto tra spalla, petto (sotto clavicola) braccio (non sempre) lo porto con me ormai da oltre un mese.
A volte si presenta 1\2 ore, a volte 10 minuti, poi qualche giorni è assente, poi ritorna.
Nella zona del petto sembra presente essenzialmente in zona pettorale ma non capisco se parti dalla zona ascella, se sia pettorale vero e proprio (sotto la pelle). Non ha una ben precisa collocazione. E' un sintomo più che doloroso direi urente.
Ovviamente sono consapevole che è tirare a indovinare, ma da cosa potrebbe dipendere?
Sono un ragazzo, 32 anni, 170x71 kg.
Mai avuto problemi in vita mia.
Lavoro molto al PC (8 ore circa), lavoro sedentario ma arrivo anche a fare 8\10 km a piedi al giorno.
In questa fase di Lockdown per ovvi motivi ho dovuto rimanere in casa in smart working.
Passo al problema: da fine aprile ho iniziato ad avvertire un fastidio alla spalla sinistra, come se avessi sbattuto.
Tale dolore, lieve si è spostato verso il braccio fino al mignolo al quale sentivo a volte lieve formicolio.
La prima settimana è stato a giorni alterni, uno l'avevo uno no, due si, due no.
Non era "fisso".
Poi per qualche giorno ho iniziato ad avvertire fastidio al petto, più che altro zona clavicola sinistra, sotto ascella (sempre come se avessi subito una botta) e di tanto in tanto zona pettorale (più che cuore quasi fossero le costole o qualche muscolo annesso infiammato).
Appena si è avuto il via libera sono andato a fare analisi Sangue, Urine e Tiroide tutto nella norma (secondo Medico di Base).
Unici valori HDL (52 mg\dl invece che superiore 55 ma anche negli anni precedenti avevo tali valori) e MCHC (Conc.
Emogloblina) 31, 1 g\dl invece che compresa come da referto tra 32 e 38.
Ho effettuato elettrocardiogramma perchè non so per paura ho iniziato ad avvertire egitazione, tachicardia e ansia ma tutto è risultato nella norma.
Lo stesso è stato visionato da cardiologo è ha detto che è nella norma.
La mia pressione che misuro spesso ultimamente è sempre 110\70 (o giu di li) con battiti tra 65 e 80 al minuto.
Non soffro di Diabate e nient'altro.
Negli ultimi mesi mi capitava però spesso di avere prima di questi sintomi cefalea muscolo tensiva (credo) con aura cosa che da 3 mesi non ho più.
Soffrendo di cervicale ho iniziato fisioterapia con Tens, massaggi, esercizi, Cupping (per il muscolo trapezio destro).
Mi è stato detto dal terapista che ho avendo fatto raggi mesi fa una spondilosi alle prime vertebre del collo.
Avevo pensato si potesse trattare di cervicobrachialgia o scoliosi (non ho fatto controlli).
Il fastidio che avverto tra spalla, petto (sotto clavicola) braccio (non sempre) lo porto con me ormai da oltre un mese.
A volte si presenta 1\2 ore, a volte 10 minuti, poi qualche giorni è assente, poi ritorna.
Nella zona del petto sembra presente essenzialmente in zona pettorale ma non capisco se parti dalla zona ascella, se sia pettorale vero e proprio (sotto la pelle). Non ha una ben precisa collocazione. E' un sintomo più che doloroso direi urente.
Ovviamente sono consapevole che è tirare a indovinare, ma da cosa potrebbe dipendere?
[#1]
Gentile ragazzo,
le sensazioni che lei avverte all'emitorace e braccio sinistro (dolore, bruciore, formicolio...)parrebbero correlare con un coinvolgimento infiammatorio dei nervi sensitivi della zona interessata, naturalmente con tutte le limitazioni di un consulto a distanza.
Anche la sostaziale negatività degli accertamenti eseguiti tenderebbe a confermare, per esclusione, tale ipotesi.
La consiglierei pertanto di approfondire, con il necessario supporto del suo medico di fiducia, nella direzione sopra esposta, prima di intrapprendere terapie di qualsivoglia tipo.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
le sensazioni che lei avverte all'emitorace e braccio sinistro (dolore, bruciore, formicolio...)parrebbero correlare con un coinvolgimento infiammatorio dei nervi sensitivi della zona interessata, naturalmente con tutte le limitazioni di un consulto a distanza.
Anche la sostaziale negatività degli accertamenti eseguiti tenderebbe a confermare, per esclusione, tale ipotesi.
La consiglierei pertanto di approfondire, con il necessario supporto del suo medico di fiducia, nella direzione sopra esposta, prima di intrapprendere terapie di qualsivoglia tipo.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 03/06/2020.
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