Prescrizioni dal medico di base

Buongiorno, ho avuto problemi di boulging discale ma ho l'impressione che il mio medico di base mi faccia un po' di ostruzionismo...chiedevo di poter avere una prescrizione per fare fisioterapia fin da subito perché il dolore per me era insopportabile, ma ho fatto prima radiografia, sono andata dall'ortopedico, lui ha indicato di fare fisioterapia e risonanza magnetica, il mio medico mi ha fatto impegnativa per RM ma per la fisioterapia mi ha mandata dal fisiatra dicendo che ci voleva prima il suo parere, il fisiatra mi ha mandata dal neurochirurgo, che mi ha detto che avrei dovuto continuare a fare la fisioterapia che avevo iniziato privatamente perché ne ho bisogno.
Ogni cosa qui indicata è stata fatta privatamente con impegnativa del medico solo per presentare richiesta di rimborso all'assistenza sanitaria integrativa perché non avevo priorità per nulla, ora il medico di base dice che la fisioterapia prescritta da medico privato vale solo sul centro privato e lui non può fare l'impegnativa per il SSN... sono passati 3 mesi da quando ho iniziato a star male, ho cercato di fare più in fretta possibile con gli specialisti in privato e chiedo solo un'impegnativa che mi serve per i rimborsi per la mia assistenza sanitaria, mi chiedo, è vero che non può prescriverla?
È vero che non poteva prescrivermela nel momento acuto e io dovevo incontrare prima 20 specialisti?! Giusto per capire se cambiare medico o se è così e basta...
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Dr. Cosimo Savoia Medico fisiatra, Medico termale, Medico dello sport, Perfezionato in medicine non convenzionali, Cardiologo, Medico osteopata, Reumatologo 90 7
il medico di base agisce in convenzione con il SSR; quando esegue visita/consulto con questa funzione rilascia ricetta SSR (rossa o elettronica); non è tenuto a rilasciare altre ricette se non per propria valutazione ed in libera professione. Dopo aver rilasciato (regolarmente) la ricetta SSR per visita fisiatrica, la paziente viene presa in carico dallo specialista SSN che redige il piano terapeutico riabilitativo ed eventualmente ogni altro esame strumentale sia necessario per giungere ad una diagnosi precisa per il piano terapeutico.
Sui tempi necessari a tutto questo non esprimo giudizio perché di potrebbe entrare in questioni politiche/economiche che esulano da questo contesto; vero è che il caso da come è presentato non riveste un carattere di stretta urgenza (con tutto il rispetto per la sofferenza della paziente).
Trattandosi di un "bulging discale" (però qui non si hanno in visione gli esami radiologici) io, personalmente, sarei passato direttamente ad una strategia riabilitativa fisiatrico-posturale senza nemmeno passare dal neurochirurgo (almeno sicuramente non in prima istanza-parere personale).

NB il ricorso alla medicina integrativa è una prassi PRIVATA e non fa parte del contratto che il medico curante ha con il SSN (ricordo che è un libero professionista che stipula un contratto con il SSN) per cui, a mio parere, ha ragione il suo medico curante: nel momento in cui ha valutato la sua situazione e l'ha inviata allo specialista FISIATRA SSR ha svolto il suo compito ed il suo caso è stato preso regolarmente in carico dallo specialista.
Come detto non esprimo giudizio sui tempi (che nel suo caso ha avuto un impatto importante) ma sono del parere che anche l'utilizzo dell'impegnativa (SSR) del medico "solo per presentare richiesta di rimborso all'assistenza sanitaria integrativa" sia una malversazione privata che agevola l'abuso da parte delle Assicurazioni che spesso fanno fare queste ricette dai pazienti nel quadro di quella che viene chiamata "medicina consumistica" che invita a richiedere sempre più prestazioni diagnostiche e consumo di farmaci senza che vi sia dimostrazione scientifica della loro reale efficacia ma che sicuramente porta vantaggi economici alla Assicurazioni.

Dr. med. Cosimo SAVOIA