Dopo un po' di chinesiterapia riprendo l'attività calcistica senza avere enormi problemi

Buon giorno.
Sono un ragazzo di 34 anni e da circa 20 gioco a pallone al livello dilettantistico.
Circa 4 anni fa ho di scoperto di avere un’ernia discale nel tratto l5-s1 con impronta sul sacco durale e una lieve retrolistesi.
Dopo un po’ di chinesiterapia riprendo l’attività calcistica senza avere enormi problemi. Nell’ultimo campionato, 2008/09, ho avuto 3 episodi di dolore acuto che prendeva solo la zona lombare. Dolori cessati totalmente con una decina di giorni di riposo. Attività’ ripresa regolarmente.
L’ultima volta, durante una partita di questo settembre, a seguito di questo dolore lombare, mi è rimasto un certo indolenzimento, (non proprio dolore intenso),sceso anche al gluteo.
Il mio fisioterapista dice che si è creata dell’artrosi che mi reca questo fastidio. Potreste aiutarmi a capire in che senso si è creata artrosi e come mai non riesco a farmi passare questo fastidio?Cosa potrei fare o prendere?
Sono due mesi che non faccio più’ allenamenti e faccio solo allungamenti per la schiena e addominali.
Grazie per la Vostra disponibilità
Cordiali saluti.
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Gentile utente,

visto il suo racconto sarebbe molto utile effettuare degli esami strumentali per verificare il suo stato osteo-articolare attuale.

Io proverei a parlarne con il suo medico curante ed effettuare l'iter diagnostico di rito che prevede:

1) Rx rachide Lombo/Sacrale, superabile come esame passando direttamente ad una RMN,

SOLO se in passato ha già effettuato una Rx del rachide.

Visto il suo racconto di diagnosi di:

"...Circa 4 anni fa ho di scoperto di avere un’ernia discale nel tratto l5-s1 con impronta sul sacco durale e una lieve retrolistesi."

E' ipotizzabile che lei sia già in possesso di Rx e RMN precedenti per effettuare un confronto.

2) Visita presso uno Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione della sua zona con gli esami in suo possesso.

Mi tenga informato.

Cordialità.

Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale

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dopo
Utente
Utente
Buon giorno Dottore.
La ringrazio soprattutto per la Vostra celere risposta. Il giorno 28 gennaio effettuero' la risonanza magnetica e le riferiro'dell'esito. Nel frattempo cerchero' di tenermi un po' allenato.
Grazie ancora e distinti saluti.
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Ok!
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore , buon giorno.
La tac che mi e’ stata richiesta a seguito della risonanza magnetica fortunatamente non ha segnalato nessun'altra anomalia. Con tutti quanto gli esiti mi sono recato da un medico fisiatra specialista in medicina e riabilitazione il quale mi ha prescritto la cura con DEFLAN 30mg con la seguente somministrazione:
-1/2 pastiglia al mattino e 1/2 la sera per 7 giorni
-1/2 pastiglia solo al mattino per altri 7 giorni
-1/4 di pastiglia altri 7 giorni.
Alla fine del ciclo ho la visita di controllo.
Il mio dubbio e’ che mentre dopo circa 4 giorni dall’inizio della cura (12/01) a oggi l’indolenzimento alla parte superiore del gluteo (il mio non e’ proprio dolore lancinante per fortuna…) e il leggero pizzichio al polpaccio sembravano diminuire lentamente, ora il leggero pizzichio rimane costante e il l’indolenzimento al gluteo un po’ di meno.
Potreste consigliarmi se farlo presente subito al medico considerato il fatto che il dosaggio della cura diminuira’ dempre di piu’, oppure e’ una cosa normale che questo tipo di cura faccia effetto a lungo termine?
Grazie per la gentilissima disponibilta’!
Cordiali saluti.
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
A mio parere,

visto che il disturbo è tollerabile,

conviene proseguire con la cura e,

solo se dovesse esserci un notevole peggioramento delle condizioni cliniche,

contattare lo Specialista prima dell'appuntamento già stabilito.

Cordialità.
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Utente
Utente
Gentile dottore, Le rinnovi i ringraziamenti!!!
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore buongiorno.
Piano piano stò effettuando il lento cammino per la ripresa della mia attività sportiva. Con quella di ieri sono arrivato a fare la quarta seduta dal medico il quale, dopo la prima parte di cura a base di cortisone, nelle ultime tre sedute mi ha effettuato delle manipolazioni.
La situazione devo dire che e’ migliorata. Ho ricominciato a fare piccole corsettine e a nuotare. La prossima visita è fissata per il 23/03 (fra 15 giorni). A livello fisico mi è rimasta quella sensazione, quando più e quando meno, di rigidità/legatura proprio a livello lombo sacrale. A tal proposito le volevo far una domanda: secondo lei solo il tempo potrà farmi passare progressivamente questa sensazione oppure a queste manipolazioni che mi effettua a distanza di 15 giorni l’una dall’altra sarebbe meglio farne integrare con altri massaggi più ravvicinati di tipo shiatsu/osteopata/chiropratici (oltretutto se mi può consigliare quale di questi tre, per il mio tipo di problema, potrebbero essere più salutari)?
L’unico esercizio che insiste che faccia è quello di stare sdraiato pancia a terra e, facendo leva con le braccia, sollevare il busto portando l’addome in avanti.
Come per le volte precedenti La ringrazio anticipatamente per il consulto.
Distinti saluti.
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Gentile utente,

a mio parere la terapia che lei sta effettuando inizia a dare i primi risultati.

Al suo posto eviterei di effettuare altre terapie, mentre mi concentrei sulla graduale ripresa dell'attività sportiva,

sotto lo stretto controllo di un fisioterapista/preparatore atletico,

in modo da avere la possibilità di confrontarsi e/o modificare il piano di preparazione atletica effettuato, se i suoi disturbi dovessero ripresentarsi in modo eclatante.

Ottima la prosecuzione del nuoto in particolare in stile libero e dorso, evitando rana e delfino.

Cordialità.
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Utente
Utente
La ringrazio nuovamente per il consiglio che mi ha dato.Sempre utilissimi!
Proseguiro' in questo modo qua...
Distinti saluti.
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dopo
Utente
Utente
Buon giorno Dottore.
Sto’ proseguendo, come precedentemente scrissi, la mia riabilitazione. A questo punto potrei ritenermi abbastanza soddisfatto perché dopo avere effettuato le mie corse con i vari esercizi, la situazione di dolore rimane abbastanza sotto controllo. La cosa che Le vorrei domandare è se può essere normale se, facendo o non facendo i miei “allenamentini”, rimane sempre quel dolorino al centro della schiena proprio all’altezza della zona lombare.
Esiste qualche rimedio per poter aiutare a eliminare totalmente (o quasi…) questo dolore rimasto? Il mio obiettivo, a questo punto, sarebbe quello di poter arrivare alla nuova stagione calcistica senza comprometterla un’altra volta (agosto e’ abbastanza lontano ma vedendo i tempi di miglioramento sembra talmente vicino ….)
La ringrazio ancora della gentile disponibilità.
Distinti saluti.
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Credo che dovrebbe avere ancora un pò di pazienza e vedrà che anche:

"...quel dolorino al centro della schiena proprio all’altezza della zona lombare."

tenderà a regredire proseguendo con il programma consigliato e con l'idoneo allenamento pre-calcistico, potrà affrontare serenamente la prossima stagione calcistica.

Cordialità.
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore Buongiorno.
Le scrivo per domandarLe un parere. Come negli ultimi mesi a questa parte stò cercando di tenere una condizione fisica discreta per poter effettuare con un po’ più di facilità la preparazione calcistica di agosto.
Ancora ieri, come altre volte nelle ultime settimane, dopo avere fatto la mezz’oretta di corsa e qualche esercizio, piano piano si ripresenta il dolorino sempre al centro della schiena (non fortissimo però fastidioso), per poi scomparire dopo un paio di giorni. So che non si può pronosticare tutto, soprattutto fastidi del genere, ma vorrei lo stesso provare a domandarLe se secondo Lei, dopo questi mesi di terapia, la situazione potrebbe essersi stabilizzata in questa direzione qua, oppure potrei ancora sperare, in un futuro spero immediato, di effettuare allenamenti senza avere fastidi di questo genere e magari farne anche due giorni consecutivi (cosa attualmente un pochino “faticosa”)?
Le vorrei chiedere un altro consiglio. Con la speranza di potere riprendere l’attività e per far si che non si ripresentino, o che si ripresentino fasi acute di dolore il più distante possibile nel tempo, avrei pensato di fare dei richiami di manipolazioni. Potrebbero essere d’aiuto? A che distanza una dall’altra?
Grazie per gentile disponibilità e gentilezza.
Distinti saluti.
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Gentile utente,

sapere cosa ci riserva il futuro,

Le posso assicurare che è difficile prevederlo.

Per quanto riguarda "le manipolazioni",

solo se effettuate da specialisti preparati ed idonei,

spesso possono dare buoni risultati anche i "richiami",

tempi e modalità vanno stabilite in accordo con lo Specialista che le effettua.

Cordialità

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dopo
Utente
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Gentile Dottore buon giorno.
Prima di tutto volevo ringraziarLa per il consulto che precedentemente mi ha fornito.
Le scrivo per avere un’altra informazione, se e’ possibile. Attualmente la mia situazione fisica ha fatto un piccolino passo indietro rispetto ai mesi passati avendo avuto, nell’appena passato mese di agosto, qualche fastidio in più nonostante abbia cercate di “conservarmi” per la preparazione di fine agosto non facendo più i miei allenamenti. Cominciata la preparazione questa domenica ho potuto constatare, come immaginavo in quanto continuavo ad avere una sensazione di “allerta e fastidio” quando facevo determinati movimenti, che la situazione è ancora da sistemare. Proprio per questa sensazione di fastidio interno e conseguente rigidità muscolare, mentre mi alleno o faccio altri movimenti un pochino impegnativi, il medico che mi stà seguendo mi ha prescritto la terapia con LYRICA da 25mg cominciando prendendone una alla sera per 7 giorni, per poi passare a due pastiglie (quindi 50 mg)fino alla prossima visita e poi da valutare.
Ho fatto un piccola ricerca sul medicinale e mi sono spaventato leggendo le indicazioni e soprattutto gli effetti indesiderati che potrebbero comportare. Ma secondo Lei mi dovrei davvero preoccupare oppure e’ una cosa che si potrebbe prendere abbastanza tranquillamente.
La ringrazio nuovamente per la Vostra gentile disponibilità. Saluti.
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Gentile utente,

la terapia che uno Specialista prescrive è sempre correlata ad una specifica conoscenza del pz e della relativa sintomatologia presentata.

Di conseguenza mi risulta difficile rispondere al suo ultimo quesito.

Come lei sicuramente saprà tutti, ripeto tutti i farmaci, hanno delle indicazioni ed i relativi eventuali effetti indesiderati.

A proposito di questi ultimi ci si augura sempre che il beneficio possa superarli.

Cordialità.
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dopo
Utente
Utente
Buon giorno Dottore.
Ne volevo approfittare della Vostra gentile disponibilità che mi è stata data nei precedenti consulti per chiederLe un consiglio. Premettendo che quando vado a dormire non ho fastidi di nessun genere, è da qualche settimana che la mattina mi alzo con un dolore all’altezza della parte esterna del gluteo. Proprio un dolore muscolare! Questo, dopo circa una mezz’oretta di movimenti di vita quotidiana , sparisce rimanendo solo un pochino di fastidio lombare. Ma di quel fastidio del muscolo neanche l’ombra. La sensazione è come se stando sdraiato a letto la posizione supina faccia indolenzire quel muscolo probabilmente già un pochino sofferente(svegliandomi, una di queste notti e accortomi che avevo dolore, stavo proprio in quella posizione).
Ora, conoscendo il mio problema di ernia, e andando ogni tanto a fare qualche seduta di massaggi, potrebbe convenire andare dal medico di famiglia e magari farmi prescrivere qualche antinfiammatorio.
Non saprei quale altra alternativa potrei avere.

Grazie per la gentile disponibilità.
Saluti.
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Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Se il disturbo non è controllabile senza assunzione di farmaci, l'utilizzo dell'antinfiammatorio potrebbe rivelarsi utile,

anche se a mio parere sarebbe molto più utile valutare se possibile prevenire e controllare tale disturbo,

sempre se possibile,

con una verifica degli atteggiamenti posturali e con eventuale esercizi specifici.

Cordialità.
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dopo
Utente
Utente
Buon giorno Dottore.
La ringrazio per il consiglio. Qualche giorno fa sono andato dal mio medico proprio per farmi prescrivere qualche medicinale perchè vedevo che ormai il fastidio si presentava tutte le notti.Come rimedi mi ha prescritto una settimana di Oki, da prendere una volta al giorno (la sera), e una settimana di sirdalud 2 mg (sempre una al giorno). Per adesso il fastidio, dopo 4 giorni di terapia, è diminuito ma purtroppo si presenta ancora. Speriamo in bene.
Grazie ancora.
Saluti.