Sofferenza nervo peroniero

Buonasera,
sono un ragazzo di 25 anni e pratico molta attività sportiva; l' anno scorso verso durante una gara di ciclismo cado e accuso un forte colpo con una parte della bici nella zona alta a destra del polpaccio. Dopo un mese il leggero dolore non passa (non ha compromesso la stagione in quanto non era un dolore che mi impediva gli allenamenti); visto che stavo seguendo delle sedute dal mio fisioterapista di fiducia per un dolore alla spalla chiedo consiglio. Dopo vari massaggi e manipolazioni il dolore tende a sccmparire quando verso dicembre dopo un allenamento in palestra inzio a sentire dei formicolii e calore (mai accusati) più o meno nella stessa zona in un preciso punto(più o meno 3-4 dita sotto il ginocchio verso l' esterno. Mi viene consigliato di fermarmi e di fare un ecografiadalla quale mi viene rilasciato il seguente esito:
"non si apprezzano lesioni muscolari ecograficamente documentabili a carico del polpaccio di destra, non versamento,non grossolane cicatrici. Modestro inspessimento fibrottico nella regione della testa del perone, il quadro potrebbe indicare sofferenza del nervo peroniero.
Si suggerisce terapia fisica e polivitaminici per il recupero della guaina nervosa;"
Ora a tale proposito sto seguendo sedute di tecar(la quarta) + vitamine B.
Pratico tranquillamente nuoto accusando solo un leggero dolore (se cosi si può chiamare) e anche pedalando ho un leggero fastidio sempre in quel preciso punto
con tale quadro sto seguendo la strada giusta?
è troppo presto per avere un riscontro di tale terapia?
cosa mi consigliereste di fare per favorire un buon recupero?
vi ringrazio per la vostra disponiblità e in attesa di un vostro riscontro
porgo distinti saluti
Dr. Giancarlo Rando Medico dello sport, Angiologo 165 5
Buonasera,
Le suggerisco sottoporsi ad una visita neurologica o fisiatrica di fiducia.

Dopo un incidente come quello da Lei descritto è possibile sia stato determinato un trauma contusivo del nervo peroneo.
L'entità del trauma ed in sintomi conseguenti non sembrano rilevanti, tanto che le consentono di svolgere attività fisiche e sportive senza importanti sofferenze.

Bisogna però fare chiarezza su alcuni punti.

Nel percorso da lei seguito i massaggi e manipolazioni, effettuati dopo consulenza del fisioterapista, non soltanto non sono serviti , ma anzi, in presenza di un danno neurologico più importante, potevano essere anche controproducenti.

In presenza di un danno neurologico l'esame ecografico non è indicato in prima istanza.

Come Lei ben sa, la scelta dell'esame diagnostico più indicato spetta evidentemente al medico, meglio se specialista.

Se si fosse fatto visitare prima da un fisiatra o da un neurologo sarebbe arrivato prima alla diagnosi, magari forse con l'esecuzione più appropriata di un esame elettromiografico ( EMG ) .

Trovo la Tecar - terapia non indicata nel caso di una lesione nervosa e l'impiego della vitamina B obsoleto ed oggi del tutto riduttivo.

Ripeto: la visita specialistica guida al meglio verso la diagnosi e verso la terapia più appropriata.

Rimanendo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti, Le porgo cordiali saluti.

Dr. GIANCARLO RANDO
MEDICO DELLO SPORT, ANGIOLOGO, FISIATRA

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Utente
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buongiorno,
innanzitutto la ringrazio per il suo consulto;

lei come mi consiglia di procedere:
neurologo per primo oppure fisiatra?? o è indifferente?


ovviamente ho sottovalutato il trauma e ignoravo le figure professionali più appropriate per questa situazione.

la ringrazio di nuovo per la sua disponibilità

distinti saluti
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Dr. Giancarlo Rando Medico dello sport, Angiologo 165 5
Buongiorno,
si rivolga ad un buon fisiatra o ad un buon neurologo di fiducia.
Penso che entrambi sapranno aiutarla nel migliore dei modi !!
Cordiali saluti.
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