Ernia al disco l3-l4

Gentili Dottori,
ho 58 anni. A causa di un bruciore che si diffonde nella gamba destra dopo un forte colpo di tosse o dopo alcuni movimenti che richiedono la distensione del corpo, ho fatto la RMN il cui referto è il seguente:

non esistono zone di alterato segnale a livello del cono midollare;
lieve restringimento del diametro del canale spinale a livello del passaggio L3-L4; modesta alterazione del segnale a carico dei piatti dei corpi vertebrali contigui di significato spondilo-artrosico con riduzione di altezza del disco intervertebrale a livello L3-L4; degenerazioni discali multiple da L1-L2 ad L5-S1.
Il disco intervertebrale L3-L4 appare erniato a sede mediana e paramediana dx con interessamento anche del forame di coniugazione destro; marcata protrusione discale mediana a livello L4-L5 e modesta protrusione discale mediana a livello L5-S1 ed L2-L3.

Quale può essere la terapia da seguire per correggere quanto sopra?

Vi ringrazio per l'attesa risposta

Cordialmente
[#1]
Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Egr. paziente, il suo caso va valutato clinicamente con un consulto specialistico ortopedico.
Da quanto riferisce,siamo in una situazione al limite dell'intervento chirurgico, dipende tutto dalla situazione clinico-sintomatologico-funzionale del suo rachide lombare, per cui le consiglierei un esame elettromiografico degli arti inferiori per valutare la conducibilità nervosa.
Saranno gli specialisti, ortopedico e/o neurochirurgo, ai quali si vorrà affidare a stabilire il percorso terapeutico, farmacologico e fisiochinesico, o eventualmente chirurgico.
Saluti

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dottore,
La ringrazio per la risposta.

Precedentemente avevo fatto l'Elettromiografia semplice da cui è emerso:
Esame ad ago-elettrodo concentrico:
MM. TIBIALE ANTERIORE DX: attività spontanea assente, PUM scarsamente polifasici(+/- in gemello dx), di ampiezza e durata medie, reclutati in quadro di transizione solo modestamente ridotto per sforzo massimale.
MM. VASTO MED DX., TIBIALE ANT.SIN, GEMELLO MED.BILAT.: attività spontanea assente, PUM regolari o scarsamente polifasici (+/- in gemello dx), di ampiezza e durata medie, reclutati in quadro di transizione adeguata allo sforzo adottato.

CONCLUSIONI
Reperti compatibili con screzio neurogeno cronico nella muscolatura sopra descritta a prevalente distribuzione L5(S1)dx.

A seguito di questo referto e del referto della RMN, Lei può già formulare una terapia?

Attualmente sono in attesa di una visita Fisiatrica, prescrittami dal medico curante

Ringraziandola porgo Cordiali Saluti




[#3]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Caruso,

ho fatto una visita neurologica a seguito della quale debbo assumere
Byodinord 600g una volta al giorno e viene suggerito al fisiatra che mi visiterà l'opportunità di eseguire l'ozono terapia.

Sarei grato se potessi avere il parere Suo e dei Suoi illustri Colleghi.

Cordiali Saluti
[#4]
Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Senz'altro d'accordo con quanto prescritto, ma è anche importante fare anche altra fisiochinesiterapia idonea ed adeguata che certamente il Fisiatra le suggerirà.
Ma come le avevo detto, resta sempre il punto importante : valutare quanto nel presente e nel prossimo futuro il suo stato clinico funzionale possa mantenersi bene e compensare questa situazione descritta nella rmn, che va valutata con molta attenzione, per esaminarne la effettiva corrispondenza.
Solo un'esame clinico completo del rachide e degli arti inferiori, valutando il suo corteo sintomatologico e la sua funzionalità quotidiana, la risposta alle terapie farmacologiche, alla fisiochinesiterapia ed alla ginnastica specifica potranno poi portare ad un giudizio molto attendibile sul percorso terapeutico programmabile ulteriormente per il suo caso clinico.
Cordiali Saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dottore,
La ringrazio per la risposta, è stato di molto aiuto.
La visita Fisiatrica purtroppo sarà fra circa un mese e mezzo,
sperando che il mio stato sintomatologico non peggiori.

Cordiali Saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Professor Caruso,
in questi mesi, a seguito di una visita fisiatrica , ho eseguito un piano riabilitativo composto dalle seguenti terapie:
n° 10 rieducazione motoria individuale semplice
n° 10 ultrasuoni
n° 10 tens.
Alla fine di queste terapie ho notato un miglioramento, tanto che ho chiesto al Medico Curante l’opportunità di continuare, ma mi ha risposto che occorre aspettare circa un mese per avere maggiori vantaggi dalle terapie appena
fatte.
E’ appena passato un mese, in cui ho continuato a fare a casa la rieducazione motoria, ma in questi giorni sono ricomparsi i disturbi con in più che ora percepisco alle dita del piede destro una minore sensibilità, soprattutto la sera.
Secondo Lei cosa è consigliabile fare?
RingraziandoLa per la risposta

Porgo Cordiali Saluti

[#7]
Dr. Ettore Sannino Neurochirurgo 102 6
Gentile signore ho letto con attenzione le sue domande e le risposte del pf.Caruso e non posso che condividere il sugerimento di sottoporsi ad una visita neurochirurgica in modo da conentire allo specialista cui lei si rivolgerà di valutare la RM lombare e il suo stato clinico neurologico, per decidere se lei può seguire cure palliative oppure se vi è indicazione alla terapia chirurgica

Dr. Ettore Sannino

[#8]
dopo
Utente
Utente
Prendo atto che l’intervento chirurgico potrebbe diventare
l’elemento risolutivo.
Vorrei però porre una domanda: perché due miei conoscenti, rimasti bloccati con forti dolori
a causa di un’ernia al disco, e ricoverati d’urgenza, sottoposti a cure di cortisone e ginnastica di trazione della spina dorsale, sono stati dimessi dopo qualche settimana completamente guariti,
mentre il mio caso richiede l’intervento chirurgico?

Ringrazio Cordialmente

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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Egr.paziente esegua un consulto ortopedico e quindi continui con cure fisiochinesiche,poi veda di entrare nell'ordine di idee di fare l'intervento chirurgico, se i colleghi specialisti ortopedico o neurochirurgo che lo seguono sono di questo parere. Solo chi ha valutato il quadro clinico obiettivamente e costantemente, solo dopo aver valutato la rmn e dopo aver analizzato l'esecuzione di una completa fisiochinesiterapia, con altri presìdi terapeutici oltre quelli da lei effettuati, può fare una diagnosi esatta e stabilire se operare o meno.
Ma comunque penso che l'intervento chirurgico nel suo caso trovi indicazione quasi univoca.Lasci perdere i discorsi di contorno ed i si dice dei vicini e conoscenti, ogni caso clinico fa storia a se e va analizzato attentamente e nel parlare vi sono molte inesattezze ed anomalie di riferimento.
Cordiali Saluti
[#10]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le Vostre risposte

Cordiali Saluti
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