discrezionalità fisioterapista

In seguito a problemi di periartrite e tendinite alla spalla, il medico ha prescritto a mia madre 77enne un pacchetto di prestazioni fisioterapiche cod. 727 che se non sbaglio comprendono massaggi, tens ed ultrasuoni.
La fisioterapista invece le ha praticato solo un breve massaggio di circa 10-15 minuti: alla mia richiesta di spiegazioni, mi ha riferito non è tenuta ad eseguire tutte le prestazioni ma è lei che decide sulla base delle sue conoscenze.
E' corretto questo atteggiamento?
Specifico che mia madre, per quanto ultrasettantenne, gode di ottima salute e non soffre di patologie cardiache, diabete, ecc.
Trattasi di struttura privata convenzionata con la ASL.
Grazie.
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Dr. Roberto Sergi Medico fisiatra 71 3 4
NO, non è corretto!
Potrebbe decidere di modificare, meglio se motivata, la terapia prescritta solamente il responsabile della struttura riabilitativa/direttore sanitario (medico spec. fisiatra oppure spec. ortopedico) in quanto la responsabilità finale del trattamento è di quest'ultimo.
Gli operatori sanitari specializzati,solo se lavoratori autonomi, con le ultime disposizioni legislative, possono effettuare autonomamente alcune terapie, senza poter fare diagnosi che è prerogativa esclusiva del medico, ma a loro rischio (e dei pazienti) e pericolo, assumendosene ovviamente la responsabilità.
Se però vi è una prescrizione medica, non è corretto disattenderla. Se avesse dei validi dubbi, sarebbe almeno consigliabile che contattasse il medico prescrittore.
Similmente, e come paragone sicuramente più frequente, di corretto rapporto tra professionisti: un farmacista esegue e non discute mai una prescrizione medica; è tenuto però deontologicamente (e a buon senso) a contattare il medico prescrittore solamente riguardo una prescrizione medica della quale non è seriamente convinto professionalmente per chiedere chiarimenti.
Cordiali saluti.

PS: spero che il medico prescrittore sia uno specialista fisiatra (od ortopedico) e non il medico di medicina generale

dott. Roberto Sergi