Cifosi cervicale
Buonasera gentili dottori,
Da qualche mese accuso dolori alla zona cervicale quando piego il collo in avanti o indietro. I dolori sono particolarmente accentuati la mattina appena sveglia, e si accompagnano a notevole rigidità del collo, delle spalle e della parte alta della schiena. Inoltre mi capita di soffrire sempre più spesso e soprattutto la mattina, di vertigini, nausea e malessere generale, il tutto accompagnato dallo stimolo a dover liberare l'intestino. Ho eseguito radiografia completa della colonna, il referto recita: "rachide sostanzialmente in asse. Invertita in cifosi la fisiologica lordosi cervicale. Sacro acuto. Iniziale appuntimento spondilosico dei margini somatici dei metameri dorsali e lombari. Conservata in atto l'ampiezza di tutti gli spazi intersomatici." Vorrei un Vs parere in merito alla possibilità che il quadro sintomatico da me descritto sia compatibile con il referto. Per completezza aggiungo che i valori degli esami ematici risultano nella norma. Inoltre, vorrei un Vs parere in merito al tipo di trattamento riabilitativo da effettuare (fisioterapia, ginnastica medica o altro?), naturalmente in attesa di sottopormi ad una visita specialistica. Rimango in attesa di un Vs cortese riscontro e Vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
Da qualche mese accuso dolori alla zona cervicale quando piego il collo in avanti o indietro. I dolori sono particolarmente accentuati la mattina appena sveglia, e si accompagnano a notevole rigidità del collo, delle spalle e della parte alta della schiena. Inoltre mi capita di soffrire sempre più spesso e soprattutto la mattina, di vertigini, nausea e malessere generale, il tutto accompagnato dallo stimolo a dover liberare l'intestino. Ho eseguito radiografia completa della colonna, il referto recita: "rachide sostanzialmente in asse. Invertita in cifosi la fisiologica lordosi cervicale. Sacro acuto. Iniziale appuntimento spondilosico dei margini somatici dei metameri dorsali e lombari. Conservata in atto l'ampiezza di tutti gli spazi intersomatici." Vorrei un Vs parere in merito alla possibilità che il quadro sintomatico da me descritto sia compatibile con il referto. Per completezza aggiungo che i valori degli esami ematici risultano nella norma. Inoltre, vorrei un Vs parere in merito al tipo di trattamento riabilitativo da effettuare (fisioterapia, ginnastica medica o altro?), naturalmente in attesa di sottopormi ad una visita specialistica. Rimango in attesa di un Vs cortese riscontro e Vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
[#1]
Buongiorno gentile Signora,
il quadro sintomatologico che lei riferisce potrebbe essere compatibile col referto dell' RX ma io per mia abitudine considero sempre la VISITA come momento diagnostico decisivo e utilizzo le radiografie solo come conferma diagnostica. Detto questo, credo quindi che una visita dovrebbe essere fatta per capire bene il suo quadro sintomatologico e clinico e scegliere quindi le strategie terapeutiche più idonee al suo caso. Non intraprenda nessuna fisioterapia o qualunque altra cosa se prima non ha visto uno specialista (meglio se un medico specialista in medicina fisica e riabilitativa, altresì detta fisiatria, o anche un medico che sia nel contempo specialista in medicina manuale ortopedica, e non un ortopedico) che ha formulato una diagnosi altrimenti rischia di fare cose inutile e sprecare tempo e denaro.
Spero di esserle stato utile
Resto a disposizione
Cordiali saluti
il quadro sintomatologico che lei riferisce potrebbe essere compatibile col referto dell' RX ma io per mia abitudine considero sempre la VISITA come momento diagnostico decisivo e utilizzo le radiografie solo come conferma diagnostica. Detto questo, credo quindi che una visita dovrebbe essere fatta per capire bene il suo quadro sintomatologico e clinico e scegliere quindi le strategie terapeutiche più idonee al suo caso. Non intraprenda nessuna fisioterapia o qualunque altra cosa se prima non ha visto uno specialista (meglio se un medico specialista in medicina fisica e riabilitativa, altresì detta fisiatria, o anche un medico che sia nel contempo specialista in medicina manuale ortopedica, e non un ortopedico) che ha formulato una diagnosi altrimenti rischia di fare cose inutile e sprecare tempo e denaro.
Spero di esserle stato utile
Resto a disposizione
Cordiali saluti
Dr. Roberto Morello
Medicina Fisica e Riabilitativa
DIU Médecine manuelle-Ostéopathie, Hôpital Hotel Dieu Paris
Ecografia muscolo scheletrica SIUMB
[#2]
Utente
Buonasera dottor Morello,
Innanzitutto La ringrazio per la risposta molto esaustiva. Fortunatamente, dalle mie parti, esercita un medico specializzato in medicina manuale ortopedica ed ho già preso appuntamento, anche se, purtroppo, non mi visiterà prima della seconda metà di ottobre. Nell'attesa, posso almeno utilizzare qualche piccolo accorgimento che possa contribuire al benessere della mia " cervicale " ?( ad esempio, in linea generale, è meglio utilizzare un cuscino basso? Inoltre, qualche piccolo esercizio fai da te, come ad esempio ruotare il capo, può essere utile o dannoso? ). Essendo una persona parecchio ansiosa, tendo spesso ad irrigidire le spalle ed il collo in una posizione sicuramente poco corretta. Magari, qualche esercizio potrebbe essere utile per sciogliere i muscoli evitando delle fastidiose contratture?
La ringrazio per l'attenzione che vorrà prestarmi.
Cordiali saluti.
Innanzitutto La ringrazio per la risposta molto esaustiva. Fortunatamente, dalle mie parti, esercita un medico specializzato in medicina manuale ortopedica ed ho già preso appuntamento, anche se, purtroppo, non mi visiterà prima della seconda metà di ottobre. Nell'attesa, posso almeno utilizzare qualche piccolo accorgimento che possa contribuire al benessere della mia " cervicale " ?( ad esempio, in linea generale, è meglio utilizzare un cuscino basso? Inoltre, qualche piccolo esercizio fai da te, come ad esempio ruotare il capo, può essere utile o dannoso? ). Essendo una persona parecchio ansiosa, tendo spesso ad irrigidire le spalle ed il collo in una posizione sicuramente poco corretta. Magari, qualche esercizio potrebbe essere utile per sciogliere i muscoli evitando delle fastidiose contratture?
La ringrazio per l'attenzione che vorrà prestarmi.
Cordiali saluti.
[#3]
Gentile signora, preliminarmente condivido tecnicamente quanto dice il Collega Morello.
Ma non è assolutamente neanche immaginabile quanto asserisce il Collega , che proprio per una patologia del rachide cervicale non debba essere lo specialista ortopedico a visitarla, in quanto <<<< è meglio se è un medico specialista in medicina fisica e riabilitativa, altresì detta fisiatria e non un ortopedico.>>>>
E' fuorviante ciò, per questo mi permetto di chiarire ogni dettaglio, essendo il sottoscritto sia ortopedico traumatologo che fisiatra perfezionato in medicina manuale .
Invece, secondo Scienza medica, è' proprio lo Specialista ortopedico il vero e primo specialista del rachide, poi quando è di interesse chirurgico, puo' interessare anche il neurochirurgo; se vi è una base reumatologica o neurologica è corretto che intervenga anche il reumatologoco o il neurologo.
Poi qualunque patologia sia, o neurologica o reumatologica o ortopedica, quando vi sono da eseguire trattamenti fisiochinesici riabilitativi del rachide allora è ovvio che debba intervenire anche e sopratutto il FISIATRA.
In ogni settore, in ogni campo bisogna saper valutare seriamente e distinguere con onestà intellettuale tempi e ruoli di inserimento dello Specialista in ogni patologia specialistica
Inizialmente è l'ortopedico che valutera' ogni dettaglio e ogni diagnosi differenziale del rachide, valutando anche gli esami diagnostici; in secondo tempo, qualora debba intervenire, lo specialista Fisiatra ha un ruolo importante nello stabilire il piu' adatto e valido trattamento riabilitativo e fisiochinesico.
Concordo con il Collega Morello nel non fare terapie autonomamente, senza prima un consulto specialistico , ma che sia ortopedico prima - fisiatrico dopo.
E' questo, secondo ogni linea guida internazionale, anche a salvaguardia oltre che del malato anche del medico per qualsiasi complicazione medico legale, deontologicamente e scientificamente il percorso piu' completo e corretto da seguire.
Se poi, gentile signora, il suo rachide cervicale abbisogna di trattamenti di medicina manuale, ( che è globalmente medicina manuale, sia per patologie di base ortopediche o neurologiche o reumatologiche ) allora è bene che si rivolga ad un Fisiatra perfezionato in medicina manuale e non un massaggiatore, o fisioterapista o chiropratico.
Inoltre, gentile signora, se ha una diagnosi ben precisa , in quanto dire " soffro di cervicale " è molto vago e generico, segua dopo l'ortopedico un medico fisiatra per i suoi problemi : le prescriverà senz'altro idonea terapia fisica con apparecchiature e kinesiterapia con adeguata ginnastica medica e se dovrà eseguire manipolazioni vertebrali si affidi a mani esperte supertecniche mediche, proprio come le suggeriva il Collega Fisiatra.
Lasci stare materassi e cuscini, detti in maniera errata e commerciale " ortopedici ": non hanno alcun particolare significato riguardo certe patologie;
Basti solo pensare i milioni di senza tetto, di clochards ecc.ecc. che dormono all'addiaccio, sui marmi, strade, sulle panchine, su cartoni e al mattino si svegliano, si alzano tranquillamente senza alcun bolcco vertebrale, alcun aiuto o sostegno e riprendono tranquillamente il loro quotidiano tran tran.
L'importante è curarsi tecnicamente bene in maniera completa e scientificamente lineare.
Cordiali saluti
alessandrocaruso.me@katamail.com
Ma non è assolutamente neanche immaginabile quanto asserisce il Collega , che proprio per una patologia del rachide cervicale non debba essere lo specialista ortopedico a visitarla, in quanto <<<< è meglio se è un medico specialista in medicina fisica e riabilitativa, altresì detta fisiatria e non un ortopedico.>>>>
E' fuorviante ciò, per questo mi permetto di chiarire ogni dettaglio, essendo il sottoscritto sia ortopedico traumatologo che fisiatra perfezionato in medicina manuale .
Invece, secondo Scienza medica, è' proprio lo Specialista ortopedico il vero e primo specialista del rachide, poi quando è di interesse chirurgico, puo' interessare anche il neurochirurgo; se vi è una base reumatologica o neurologica è corretto che intervenga anche il reumatologoco o il neurologo.
Poi qualunque patologia sia, o neurologica o reumatologica o ortopedica, quando vi sono da eseguire trattamenti fisiochinesici riabilitativi del rachide allora è ovvio che debba intervenire anche e sopratutto il FISIATRA.
In ogni settore, in ogni campo bisogna saper valutare seriamente e distinguere con onestà intellettuale tempi e ruoli di inserimento dello Specialista in ogni patologia specialistica
Inizialmente è l'ortopedico che valutera' ogni dettaglio e ogni diagnosi differenziale del rachide, valutando anche gli esami diagnostici; in secondo tempo, qualora debba intervenire, lo specialista Fisiatra ha un ruolo importante nello stabilire il piu' adatto e valido trattamento riabilitativo e fisiochinesico.
Concordo con il Collega Morello nel non fare terapie autonomamente, senza prima un consulto specialistico , ma che sia ortopedico prima - fisiatrico dopo.
E' questo, secondo ogni linea guida internazionale, anche a salvaguardia oltre che del malato anche del medico per qualsiasi complicazione medico legale, deontologicamente e scientificamente il percorso piu' completo e corretto da seguire.
Se poi, gentile signora, il suo rachide cervicale abbisogna di trattamenti di medicina manuale, ( che è globalmente medicina manuale, sia per patologie di base ortopediche o neurologiche o reumatologiche ) allora è bene che si rivolga ad un Fisiatra perfezionato in medicina manuale e non un massaggiatore, o fisioterapista o chiropratico.
Inoltre, gentile signora, se ha una diagnosi ben precisa , in quanto dire " soffro di cervicale " è molto vago e generico, segua dopo l'ortopedico un medico fisiatra per i suoi problemi : le prescriverà senz'altro idonea terapia fisica con apparecchiature e kinesiterapia con adeguata ginnastica medica e se dovrà eseguire manipolazioni vertebrali si affidi a mani esperte supertecniche mediche, proprio come le suggeriva il Collega Fisiatra.
Lasci stare materassi e cuscini, detti in maniera errata e commerciale " ortopedici ": non hanno alcun particolare significato riguardo certe patologie;
Basti solo pensare i milioni di senza tetto, di clochards ecc.ecc. che dormono all'addiaccio, sui marmi, strade, sulle panchine, su cartoni e al mattino si svegliano, si alzano tranquillamente senza alcun bolcco vertebrale, alcun aiuto o sostegno e riprendono tranquillamente il loro quotidiano tran tran.
L'importante è curarsi tecnicamente bene in maniera completa e scientificamente lineare.
Cordiali saluti
alessandrocaruso.me@katamail.com
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#4]
Carissimo collega,
Non intendevo certo dire che doveva bypssare l'ortopedico ma che doveva vedere un medico specialista in medicina manuale ortopedica e non in ortopedia. Questo perchè, essendomi specializzato in questa branca in Francia presso l'hotel dieu, dove il Prof Maigne esercitava e dove ora esercita suo figlio, il prof. Jean Yves, posso TRANQUILLAMENTE E ASSOLUTAMENTE asserire che in quanto a competenza dei problemi del rachide non siamo indietro a nessuno ne tecnicamente ne professionalmente ne a livello di competenza. E scusa se gentile collega ti dico un'altra cosa: la fisiatria è cambiata. Siamo nel 2015 e non siamo piu indietro a nessun collega, si lavora in team, e sono ancora più convinto del consiglio dato alla signora. Magari se mi avessi risposto con un messaggio privato avremmo potuto affrontare questo discorso non in pubblico ma noi non siamo solo MANIPOLATORI ma anche e soprattutto DIAGNOSTI delle patologie del rachide.
Tutto questo non per fare polemica, ma solo ed esclusivamente per fare CHIAREZZA.
Cordiali saluti
Non intendevo certo dire che doveva bypssare l'ortopedico ma che doveva vedere un medico specialista in medicina manuale ortopedica e non in ortopedia. Questo perchè, essendomi specializzato in questa branca in Francia presso l'hotel dieu, dove il Prof Maigne esercitava e dove ora esercita suo figlio, il prof. Jean Yves, posso TRANQUILLAMENTE E ASSOLUTAMENTE asserire che in quanto a competenza dei problemi del rachide non siamo indietro a nessuno ne tecnicamente ne professionalmente ne a livello di competenza. E scusa se gentile collega ti dico un'altra cosa: la fisiatria è cambiata. Siamo nel 2015 e non siamo piu indietro a nessun collega, si lavora in team, e sono ancora più convinto del consiglio dato alla signora. Magari se mi avessi risposto con un messaggio privato avremmo potuto affrontare questo discorso non in pubblico ma noi non siamo solo MANIPOLATORI ma anche e soprattutto DIAGNOSTI delle patologie del rachide.
Tutto questo non per fare polemica, ma solo ed esclusivamente per fare CHIAREZZA.
Cordiali saluti
[#5]
Egr. Collega
Ti ripeto che Non è di certo il medico fisiatra, sia esso esperto o meno, specialista o meno di medicina manuale, a interessarsi specificatamente, deontologicamente e tecnicamente dell'apparato locomotore e nello specifico delle patologie del rachide.
Neanche istituzionalmente è cosi.
Non è il medico specialista in medicina manuale il TUTTOLOGO della ortopedia, né del Rachide.
Lo specialista dell’apparato locomotore è l’Ortopedico Traumatologo.
Ma questa è una norma, un dogma scientifico acclarato da sempre.
Pero’ ovviamente qualsiasi malattia o patologia della colonna vertebrale puo' avere tante interferenze specialistiche, diversi aspetti multidisciplinari, e vari percorsi terapeutici che stabilirà in primis l'ortopedico, ma anche il neurologo, il neurochirurgo , il reumatologo, secondo le specificità peculiari di ogni patologia.
E' l'ortopedico in primis, in un team distrettuale, in un trauma center, in ogni distretto interdisciplinare plurispecialistico a valutare clinicamente ogni distretto dell’apparato locomotore: ed ovviamente anche il rachide.
Altri specialisti interverranno successivamente se necessari.
Sara’ il neurochirurgo assieme all’ortopedico a stabilire clinicamente e vagliando RMN e TAC a stabilire se il rachide non è o è chirurgico, se deve fare trattamenti fisiochinesici ; sara’ il fisiatra e/o specialista in medicina manuale a stabilire se deve o meno eseguire manipolazioni vertebrali o meno, se fare sedute di medicina manuale o meno.
Quindi solo successivamente interverrà il fisiatra e/o il medico specialista in medicina manuale.
Anche e sopratutto oggi che la Fisiatria è cambiata , come tutte le discipline mediche. Non dici nulla di nuovo.
Soprattutto dove si lavora in equipe; né come la intendi tu, è una lotta di appropriazione di una specialita’, né è questione di essere piu’ o meno bravi o primi o secondi . Ci sono ben delineate le specificita’ e competenze delle discipline mediche regolamentate e codificate.
Ti dico ciò perche da decenni sono fisiatra e perfezionato in medicina manuale , allievo per anni della Scuola francese del Prof. Robert Maigne.
Quindi so bene la specialità che esercito da decenni anche nelle sue varie metamorfosi nel tempo.
La insegno da decenni e so bene i cambiamenti della specialità, soprattutto nella terapia fisica e nella riabilitazione, ma i DOGMI del MAESTRO Maigne sono identici ed imperituri.
Ma questo come insegnava lo stesso Prof. Maigne, caro Morello, non significa dovere travalicare specificita’, invadere settori specialistici, ove il Fisiatra o medico in medicina manuale, solo nelle malattie ortopediche, non ha le specifiche e specialistiche competenze .
Tutti i medici fanno diagnosi, ma è ben diverso dall'essere Specialista, dal valutare i tanti dettagli tecnici e tu lo sai bene nel settore della medicina manuale.
Per estrema chierezza ancora e per non diffondere anomale informazioni ribadisco :
Il medico specialista in medicina manuale NON E’ certamente un chiropratico, né un osteopata, nè solo un manipolatore, ovvio, lo ripeto da decenni e quindi concordo con il Collega, ma evidenzio come il medico di medicina manuale NON E’ di sicuro né un Ortopedico –Traumatologo , né un Neurochirurgo, né un Neurologo o Reumatologo, né puo’ sostituirsi a tali figure specialistiche .
Questo per estrema correttezza e chiarezza, lungi da qualsiasi polemica o interpretazione personale .
Cordialmente
Ti ripeto che Non è di certo il medico fisiatra, sia esso esperto o meno, specialista o meno di medicina manuale, a interessarsi specificatamente, deontologicamente e tecnicamente dell'apparato locomotore e nello specifico delle patologie del rachide.
Neanche istituzionalmente è cosi.
Non è il medico specialista in medicina manuale il TUTTOLOGO della ortopedia, né del Rachide.
Lo specialista dell’apparato locomotore è l’Ortopedico Traumatologo.
Ma questa è una norma, un dogma scientifico acclarato da sempre.
Pero’ ovviamente qualsiasi malattia o patologia della colonna vertebrale puo' avere tante interferenze specialistiche, diversi aspetti multidisciplinari, e vari percorsi terapeutici che stabilirà in primis l'ortopedico, ma anche il neurologo, il neurochirurgo , il reumatologo, secondo le specificità peculiari di ogni patologia.
E' l'ortopedico in primis, in un team distrettuale, in un trauma center, in ogni distretto interdisciplinare plurispecialistico a valutare clinicamente ogni distretto dell’apparato locomotore: ed ovviamente anche il rachide.
Altri specialisti interverranno successivamente se necessari.
Sara’ il neurochirurgo assieme all’ortopedico a stabilire clinicamente e vagliando RMN e TAC a stabilire se il rachide non è o è chirurgico, se deve fare trattamenti fisiochinesici ; sara’ il fisiatra e/o specialista in medicina manuale a stabilire se deve o meno eseguire manipolazioni vertebrali o meno, se fare sedute di medicina manuale o meno.
Quindi solo successivamente interverrà il fisiatra e/o il medico specialista in medicina manuale.
Anche e sopratutto oggi che la Fisiatria è cambiata , come tutte le discipline mediche. Non dici nulla di nuovo.
Soprattutto dove si lavora in equipe; né come la intendi tu, è una lotta di appropriazione di una specialita’, né è questione di essere piu’ o meno bravi o primi o secondi . Ci sono ben delineate le specificita’ e competenze delle discipline mediche regolamentate e codificate.
Ti dico ciò perche da decenni sono fisiatra e perfezionato in medicina manuale , allievo per anni della Scuola francese del Prof. Robert Maigne.
Quindi so bene la specialità che esercito da decenni anche nelle sue varie metamorfosi nel tempo.
La insegno da decenni e so bene i cambiamenti della specialità, soprattutto nella terapia fisica e nella riabilitazione, ma i DOGMI del MAESTRO Maigne sono identici ed imperituri.
Ma questo come insegnava lo stesso Prof. Maigne, caro Morello, non significa dovere travalicare specificita’, invadere settori specialistici, ove il Fisiatra o medico in medicina manuale, solo nelle malattie ortopediche, non ha le specifiche e specialistiche competenze .
Tutti i medici fanno diagnosi, ma è ben diverso dall'essere Specialista, dal valutare i tanti dettagli tecnici e tu lo sai bene nel settore della medicina manuale.
Per estrema chierezza ancora e per non diffondere anomale informazioni ribadisco :
Il medico specialista in medicina manuale NON E’ certamente un chiropratico, né un osteopata, nè solo un manipolatore, ovvio, lo ripeto da decenni e quindi concordo con il Collega, ma evidenzio come il medico di medicina manuale NON E’ di sicuro né un Ortopedico –Traumatologo , né un Neurochirurgo, né un Neurologo o Reumatologo, né puo’ sostituirsi a tali figure specialistiche .
Questo per estrema correttezza e chiarezza, lungi da qualsiasi polemica o interpretazione personale .
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.3k visite dal 12/09/2015.
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