Plantari
Buongiorno Specialisti
rivolgo un quesito, non so se qualcunoi mi può indirizzare.
Ieri ho eseguito una visita ortopedica per trauma contusivo da schiacciamento avvenuto 7 mesi fa.
Risulta che ho i piedi "piatti pronati" e nel referto si dice che devo portare scarpe con tacco basso e con plantari correttivi da valutazione baropodometrica computerizzata statica e dinamica.
Ora sono a chiedere un consiglio, ovvero per questa valutazione baropodometrica così accurata, a chi mi devo rivolgere?
da un tecnico ortopedico?
da un posturologo?
da un podologo?
sapete infine se questo esame è possibile effettuarlo (di norma) tramite il canale Richiesta Medico di base - USL?
Vi ringrazio
rivolgo un quesito, non so se qualcunoi mi può indirizzare.
Ieri ho eseguito una visita ortopedica per trauma contusivo da schiacciamento avvenuto 7 mesi fa.
Risulta che ho i piedi "piatti pronati" e nel referto si dice che devo portare scarpe con tacco basso e con plantari correttivi da valutazione baropodometrica computerizzata statica e dinamica.
Ora sono a chiedere un consiglio, ovvero per questa valutazione baropodometrica così accurata, a chi mi devo rivolgere?
da un tecnico ortopedico?
da un posturologo?
da un podologo?
sapete infine se questo esame è possibile effettuarlo (di norma) tramite il canale Richiesta Medico di base - USL?
Vi ringrazio
[#1]
Medico fisiatra
Gentile Utente,
per la problematica ai piedi che riferisce, dovrebbe rivolgersi al fisiatra al fine di giungere ad una corretta diagnosi, inclusa l'esecuzione e l'interpretazione dell'esame baropodometrico, e l'approccio terapeutico più indicato, incluso l'utilizzo di un plantare. In genere questo esame non viene eseguito tramite Sistema Sanitario Nazionale, ma privatamente.
Cordiali saluti
per la problematica ai piedi che riferisce, dovrebbe rivolgersi al fisiatra al fine di giungere ad una corretta diagnosi, inclusa l'esecuzione e l'interpretazione dell'esame baropodometrico, e l'approccio terapeutico più indicato, incluso l'utilizzo di un plantare. In genere questo esame non viene eseguito tramite Sistema Sanitario Nazionale, ma privatamente.
Cordiali saluti
[#3]
Utente
Buongiorno dottore
ho giusto effettuato ieri pomeriggio la visita da uno scrupoloso fisiatra, non ero mai andato da un fisiatra, e dopo un pò di tempo ho finalmente trovato uno specialista dotato di 3 caratteristiche che io reputo assai importanti: disponibilità all'ascolto, disponibiità a spiegare e con chiarezza, affabilità e cordialità.
Nel referto ha scritto:
"Ho visitato in data odierna il signor X Y che riferisce pregresso trauma da schiacciamento piede dx giugno 2016. Al momento artralgia caviglia piede dx compartimento esterno esacerbata dalla digitopressione"
Si consiglia:
Ultrasuoni e laser caviglia piede (>comp est)
Ibupass cerotto 1 al dì per 7 gg
Visita ortopedica (ev. Rmn caviglia piede dx) se la sintomatologia dovesse persistere o recidivare."
Sul discorso del plantare e previa visita baropodometrica statica e dinamica, mi ha detto di agire in un secondo momento, ovvero prima fare le cure disposte, poi rivolgermi in una sanitaria / ortopedia attrezzata per svolgere quel tipo di esame.
L'unica cosa che mi sono accorto che non è chiara, è sul numero di applicazioni di terapie, quante sedute di ultrasuoni e quante di laser.
La saluto cordialmente
ho giusto effettuato ieri pomeriggio la visita da uno scrupoloso fisiatra, non ero mai andato da un fisiatra, e dopo un pò di tempo ho finalmente trovato uno specialista dotato di 3 caratteristiche che io reputo assai importanti: disponibilità all'ascolto, disponibiità a spiegare e con chiarezza, affabilità e cordialità.
Nel referto ha scritto:
"Ho visitato in data odierna il signor X Y che riferisce pregresso trauma da schiacciamento piede dx giugno 2016. Al momento artralgia caviglia piede dx compartimento esterno esacerbata dalla digitopressione"
Si consiglia:
Ultrasuoni e laser caviglia piede (>comp est)
Ibupass cerotto 1 al dì per 7 gg
Visita ortopedica (ev. Rmn caviglia piede dx) se la sintomatologia dovesse persistere o recidivare."
Sul discorso del plantare e previa visita baropodometrica statica e dinamica, mi ha detto di agire in un secondo momento, ovvero prima fare le cure disposte, poi rivolgermi in una sanitaria / ortopedia attrezzata per svolgere quel tipo di esame.
L'unica cosa che mi sono accorto che non è chiara, è sul numero di applicazioni di terapie, quante sedute di ultrasuoni e quante di laser.
La saluto cordialmente
[#6]
Utente
Buonasera
mi scusi dottore ma ho bisogno un consiglio sulle terapie che tra non molto inzierò. Mi spiego. Ho consultato 4 - 5 istituti fisioterapici raibilitativi della zona, per il Laser e e gli ultrasuoni; c'è chi mi ha risposto che consigliano e fanno quelle fisioterapie a giorni alterni (sempre tutte edue nella medesima seduta, ma intervallata da 1 giorno di riposo), e invece chi mi ha detto che le fanno tutti i giorni continuativi, per dire 10 sedute 10 giorni di fila (salvo domenica). Sono rimasto un pò perplesso su questa differenza e quindi sarei a chiedere, ma è meglio farle a giorni alterni, tutti i giorni oppure come terza possibilità, nulla cambia ed è indifferente?
Inoltre sul mio problema, che avverto come placca all'appoggioi piede, che al telefono una terapista mi ha detto che probabilmente ci sono dei residui ancora, provocati dal trauma, e che questi residui andrebbero eliminati; allora forse (penso io) non sarà il caso di insistere di più con gli ultrasuoni che non con il laser?
Cari saluti cordiali
mi scusi dottore ma ho bisogno un consiglio sulle terapie che tra non molto inzierò. Mi spiego. Ho consultato 4 - 5 istituti fisioterapici raibilitativi della zona, per il Laser e e gli ultrasuoni; c'è chi mi ha risposto che consigliano e fanno quelle fisioterapie a giorni alterni (sempre tutte edue nella medesima seduta, ma intervallata da 1 giorno di riposo), e invece chi mi ha detto che le fanno tutti i giorni continuativi, per dire 10 sedute 10 giorni di fila (salvo domenica). Sono rimasto un pò perplesso su questa differenza e quindi sarei a chiedere, ma è meglio farle a giorni alterni, tutti i giorni oppure come terza possibilità, nulla cambia ed è indifferente?
Inoltre sul mio problema, che avverto come placca all'appoggioi piede, che al telefono una terapista mi ha detto che probabilmente ci sono dei residui ancora, provocati dal trauma, e che questi residui andrebbero eliminati; allora forse (penso io) non sarà il caso di insistere di più con gli ultrasuoni che non con il laser?
Cari saluti cordiali
[#7]
Medico fisiatra
Gentile Utente,
la tipologia di terapie fisiche che indica può essere eseguita anche tutti i giorni, non c'è alcun problema.
Per quanto riguarda la sensazione che riferisce deve essere valutata clinicamente, non telefonicamente, e comunque da un medico.
Considerando che siamo a più di 7 mesi dal trauma, sia laser che ultrasuoni sono indicati per il suo disturbo, ma sarebbe molto utile integrare tali terapie con una rieducazione propriocettiva, che può eseguire nella stessa sede in cui effettuerà le terapie fisiche.
Cordiali saluti
la tipologia di terapie fisiche che indica può essere eseguita anche tutti i giorni, non c'è alcun problema.
Per quanto riguarda la sensazione che riferisce deve essere valutata clinicamente, non telefonicamente, e comunque da un medico.
Considerando che siamo a più di 7 mesi dal trauma, sia laser che ultrasuoni sono indicati per il suo disturbo, ma sarebbe molto utile integrare tali terapie con una rieducazione propriocettiva, che può eseguire nella stessa sede in cui effettuerà le terapie fisiche.
Cordiali saluti
[#8]
Utente
Buongiorno dottor Moretti,
La ringrazio veramente anche per questi ultimi consigli e farò presente ai terapisti la possibilità di queste azioni propriocettive.
Sinceramente sono anche piuttosto preoccupato al pensiero che questo disturbo non si possa risolvere, per i semplici motivi che oltre al fastidio / dolore col carico nel camminare, la situazione mi limita molto appunto il camminare, con tutte le problematiche che questa inattività col tempo arreca.
Qualcuno mi ha parlato che la questione potrebbe essere dovuta a sofferenza di nervi, quindi "disestesia"; qualcuno ipotizza un problema al carico tipico di una "infiammazione ossea cicatriziale", ora mi han detto di residui (dall'ematoma, se non ho inteso male) non ancora dissolti e da lì il problema. Spero di pervenire ad una diagnosi motivata dei miei disturbi, ma ancor più spero che questi si attenuino ed il problema si possa in qualche modo risolvere. Chissà. Mi è parso troppo bonario un ortopedico che circa 1 mese fa mi ha detto "Ma dai che queste cose qua sono cose che si risolvono"
Cordialissimi saluti
La ringrazio veramente anche per questi ultimi consigli e farò presente ai terapisti la possibilità di queste azioni propriocettive.
Sinceramente sono anche piuttosto preoccupato al pensiero che questo disturbo non si possa risolvere, per i semplici motivi che oltre al fastidio / dolore col carico nel camminare, la situazione mi limita molto appunto il camminare, con tutte le problematiche che questa inattività col tempo arreca.
Qualcuno mi ha parlato che la questione potrebbe essere dovuta a sofferenza di nervi, quindi "disestesia"; qualcuno ipotizza un problema al carico tipico di una "infiammazione ossea cicatriziale", ora mi han detto di residui (dall'ematoma, se non ho inteso male) non ancora dissolti e da lì il problema. Spero di pervenire ad una diagnosi motivata dei miei disturbi, ma ancor più spero che questi si attenuino ed il problema si possa in qualche modo risolvere. Chissà. Mi è parso troppo bonario un ortopedico che circa 1 mese fa mi ha detto "Ma dai che queste cose qua sono cose che si risolvono"
Cordialissimi saluti
[#9]
Utente
Gentile dottor Moretti, tempo fa avemmo scambi, in merito al trauma da schiacciamento piede dx (4 e 5 metatarso) avvenuto nel giugno scorso; solo questa mattina ho aperto il referto della Risonanza Magnetica di Piede e Caviglia, e per correttezza lo inserisco, come ho fatto con qualche altro Suo collega di altre sezion con cui avevo il "discorso" aperto; se vuole può visionare ed eventualmente indirizzarmi verso qualche tipologia di terapia fisica.
La saluto cordialmente
REFERTO:
Irregolarità della corticale e della trabecolare spongiosa al terzo medio - prossimale del quinto metatarso, come da esiti di frattura in asse. Residua modesta disomogeneità della intensità del segnale del midollo osseo, come da fenomeni riparativi.
Di minore entità la irregolarità della trabecolatura spongiosa peronale, come da esiti di frattura intraspongiosa. A questo livello non vi sono alterazioni residue della intensità del segnale del midollo osseo.
Non altre alterazioni delle componenti scheletriche. Regolari i rapporti articolari.
Nella norma le componenti tendinee e legamentose comprese nelle immagini.
Regolare il profilo della sella astragalica, in assenza di lesioni osteocondrali.
La saluto cordialmente
REFERTO:
Irregolarità della corticale e della trabecolare spongiosa al terzo medio - prossimale del quinto metatarso, come da esiti di frattura in asse. Residua modesta disomogeneità della intensità del segnale del midollo osseo, come da fenomeni riparativi.
Di minore entità la irregolarità della trabecolatura spongiosa peronale, come da esiti di frattura intraspongiosa. A questo livello non vi sono alterazioni residue della intensità del segnale del midollo osseo.
Non altre alterazioni delle componenti scheletriche. Regolari i rapporti articolari.
Nella norma le componenti tendinee e legamentose comprese nelle immagini.
Regolare il profilo della sella astragalica, in assenza di lesioni osteocondrali.
[#10]
Medico fisiatra
Gentile Utente,
dal referto riportato, di cui è comunque necessaria la visualizzazione delle immagini, risultano esiti di un trauma che richiedono una visita accurata per poter decidere quale sia la strategia terapeutica migliore. Il solo utilizzo di terapie fisiche non credo sia l'approccio migliore per la sua problematica.
Cordiali saluti
Antimo Moretti
dal referto riportato, di cui è comunque necessaria la visualizzazione delle immagini, risultano esiti di un trauma che richiedono una visita accurata per poter decidere quale sia la strategia terapeutica migliore. Il solo utilizzo di terapie fisiche non credo sia l'approccio migliore per la sua problematica.
Cordiali saluti
Antimo Moretti
[#11]
Utente
Buongiorno dottor Moretti
grazie per le righe, che certo mi lasciano un pò sorpreso, al riguardo delal riga "Il solo utilizzo di terapie fisiche non credo sia l'approccio migliore per la sua problematica."
Martedi prossimo quindi tra 3 giorni, andrò da un Suo collega (che dispose RM).
Sinceramente, scartando una ipotesi chirurgica, vedo davanti a me o zero, o 1, o 2 possibilità di decisione del Suo Collega..
Mi spiego meglio.
Il Fisiatra mi visita e non stabilisce nulla, zero (penso mooolto altamente improbabile)
Il Fisiatra mi visita e stabilisce altre indagini diagnostiche: 1 possibilità
Il Fisiatra mi visita e decide per fisioterapie riabilitative: 1 possibilità.
Il Fisiatra mi visita e stabilisce sia altre indagini diagnostiche e contemporaneamente anche fisioterapie (2 possibilità).
Dimenticavo: il Fisiatra mi dice di continuare a prendere antinfiammatori (ma non penso, il dolore non è tanto, è più un senso che il piede "tira" o pelle "incollata"e la maldestra sensazione di "sasso" sotto il piede)
Ci sono altre opzioni possibili? che altro potrebbe fare? ben vengano altre soluzioni che possano migliorare la situazione del mio piede...
Un carissimo saluto!
grazie per le righe, che certo mi lasciano un pò sorpreso, al riguardo delal riga "Il solo utilizzo di terapie fisiche non credo sia l'approccio migliore per la sua problematica."
Martedi prossimo quindi tra 3 giorni, andrò da un Suo collega (che dispose RM).
Sinceramente, scartando una ipotesi chirurgica, vedo davanti a me o zero, o 1, o 2 possibilità di decisione del Suo Collega..
Mi spiego meglio.
Il Fisiatra mi visita e non stabilisce nulla, zero (penso mooolto altamente improbabile)
Il Fisiatra mi visita e stabilisce altre indagini diagnostiche: 1 possibilità
Il Fisiatra mi visita e decide per fisioterapie riabilitative: 1 possibilità.
Il Fisiatra mi visita e stabilisce sia altre indagini diagnostiche e contemporaneamente anche fisioterapie (2 possibilità).
Dimenticavo: il Fisiatra mi dice di continuare a prendere antinfiammatori (ma non penso, il dolore non è tanto, è più un senso che il piede "tira" o pelle "incollata"e la maldestra sensazione di "sasso" sotto il piede)
Ci sono altre opzioni possibili? che altro potrebbe fare? ben vengano altre soluzioni che possano migliorare la situazione del mio piede...
Un carissimo saluto!
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.6k visite dal 20/01/2017.
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