Un tremendo dolore sempre nella zona prima citata

Egregi Dottori,
mi chiamo Dino, ho 22 anni, sono alto 1.68, kg. 73, e da circa due anni soffro di mal di schiena all'altezza della zona lombo-sacrale. Premetto di avere una scoliosi con curva dorsale e lombare ben bilanciata. Sono uno sportivo accanito in quanto frequento settimanalmente (tre volte) la palestra e gioco a calcio.
La settimana scorsa, riprendendo l'allenamento dopo la pausa estiva con un pò di corsa, circa un'ora ma senza esagerare, ho avvertito un fastidioso dolore alla schiena all'altezza della zona lombo-sacrale. Pensando ad un affaticamento ho terminato la seduta di allenamento. Dopo tre giorni di riposo il dolore era passato. Ho cosi ripreso l'allenamento senza avvertire alcun dolore rilevante ma solo un leggerissimo fastidio. Venerdi scorso, ritornato a casa dopo una partita di calcio, ho avvertito un tremendo dolore sempre nella zona prima citata. Sabato mattina a stento sono riuscito ad alzarmi dal letto e cosi fino ad oggi. Mi sono deciso, allora, ad eseguire una risonanza magnetica dalla quale si evince questo referto:
spondilolistesi anteriore di L5 su S1. A livello dello spazio intersomatico L3-L4 protusione discale posteriore mediana che impronta il sacco durale. Irregolarità marginali di tipo artrosico delle faccette articolari.

Avendo solo 22 anni penso non sia il massimo della salute, chiedo, per tanto, un Vostro consulto e consigli su come agire e come risolvere, o quanto meno cercare di risolvere, il problema.

Grazie
Dino
[#1]
Dr. Alberto Giattini Medico fisiatra 90
Purtroppo il suo è un problema strutturale (spondilolistesi) con scivolamento di una vertebra rispetto al suo normale asse. La protrusione discale può anch'essa generare dolore non sempre facile da eradicare. Può provare ad indossare (presumo che il suo addome sia piatto e il suo giro vita abbastanza esile) un busto elastico contenitivo a cintura, senza parti rigide ma abbastanza efficace nel contenere la colonna vertebrale, se ne trovano diversi, può richiederlo ad un buon laboratorio ortopedico. Provi ad usarlo in allenamento, costituisce un utile compromesso contenimento-elasticità e credo sia tollerato dalle norme relative all'abbigliamento sportivo. In palestra elimini i pesi in posizione seduta o in piedi. Prosegua con esercizi, anche con bilanciere,da sdraiato, sulla panca o con i manubri.
Le consiglio inoltre:
1. Un ciclo (10 sedute) di rieducazione posturale globale (troverà qualcuno esperto nei centri di fisioterapia. Una volta appresi gli esercizi potrà ripeterli per proprio conto.
2. Norme di giene della schiena: agire più sulle gambe che sulla schiena nel sollevare i pesi, dormire su materassi non troppo molli, seguire i consigli di chi curerà la sua fisioterapia.
3. Sappia che, con la sua schiena, a volte l'uso dei farmaci può essere inevitabile, la prescrizione va fatta in ambiente specialistico (fisiatra, reumatologo, ecc.).
4. Non si faccia fare manipolazioni cruente.

Cordiali saluti

Alberto Giattini (fisiatra)

Dr Alberto Giattini
Fisiatra

[#2]
dopo
Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
Egr. dr. Giattini,
La ringrazio per la risposta.
Sabato scorso ho approfondito la questione con una visita neurologica. Il neurologo, dopo aver osservato l'esame di RM mi ha prescritto un esame di rx lombo-sacrale dinamico in flesso-estensione e un'elettromiografia agli arti inferiori. Il primo esame per vedere se c'è un movimento di L5 su S1. Il movimento purtroppo c'è.
Il neurologo disse che nel caso in cui ci fosse stato movimento la cosa migliore sarebbe stata intervenire chirurgicamente con un intervento di stabilizzazione delle vertebre interessate con viti e non so cos'altro.
Anche se la listesi è di primo grado, la mia colonna vertebrale è alquanto instabile dal momento che soffro di scoliosi dorsale e lombare.
Cosa mi consiglia? E' un intervento pericoloso e rischioso?

Distinti Saluti

Dino
[#3]
Dr. Alberto Giattini Medico fisiatra 90
In genere una protrusione discale non si opera, almeno fino a che non diventa una ernia espulsa con importanti ripercussoni sulle radici dei nervi con conseguenti deficit muscolari, cosa che non dovrà necessariamente succedere. Farà sempre a tempo in futuro a sentire un neurochirurgo, che le spiegherà tutto sull'intervento. La scoloiosi ce l'ha da quando era bambino e difficilmente peggiora dopo i 15-16 anni.
Ribadisco quanto espresso precedentemente. Con l'elettromiografia troverà poca cosa, comunque la faccia prima di andare dal neurochirurgo che avrà maggiori elementi per decidere.
Eventualmente se continua a fare sport curi la muscolatura del tronco (es. esercizi sui palloni elastici).
Cordiali saluti

Alberto Giattini (Fisiatra)