Lo stesso neuro chirurgo mi ha prescritto una cura cortisonica
Da un anno ho disturbi di deambulazione con forti bruciori che in prossimità dei nervi es. nervo sciatico sino a questo momento sono stata curata per una lombosciatalgia conseguente ad piccole ernie discali (infiltrazioni di cortisone, agopuntura....) senza però nessun risultato.
Ho deciso quindi di consultare un neurochirurgo , che consigliatami una RMN del rachide cervicale ha rilevato un'ernia cervicale che soprattutto in corrispondenza C5-C6 mi provoca gli attuali disturbi, l'altra è precedente di 30 anni ed è asintomatica .Il responso del neurochirurgo è stato intervento,io però prima di arrivare a questo vorrei tentare altro visto che per l'ernia cervicale non ho fatto nulla, lo stesso neuro chirurgo mi ha prescritto una cura cortisonica. Posso tentare altro o è solo una mia illusione.
Aggiungo il responso della RMN.
Grazie Laura
RMN del RACHIDE CERVICALE
Alterazione della statica vertebrale caratterizzata dalla inversione della fisiologica curva di lordosi del rachide cervicale, affetto da spondilosi con componente dura osteofito sica, nel tratto C3-C6 dove ne consegue stenosi canalare.
In corrispondenza dello spazio intersomatico C3-C4, C5-C6 tale stenosi è aggravata dalla presenza di protrusione discale, posteriore, mediana, che comprime il midollo spinale: quest’ ultimo, di livelli sopra citati, si appalesa ridotto di calibro e con incipiente debole ipersegnale, nelle sequenze T2-pesate e nelle sequenze B-TFE (iniziale mielopatia spondilo genica)
Ho deciso quindi di consultare un neurochirurgo , che consigliatami una RMN del rachide cervicale ha rilevato un'ernia cervicale che soprattutto in corrispondenza C5-C6 mi provoca gli attuali disturbi, l'altra è precedente di 30 anni ed è asintomatica .Il responso del neurochirurgo è stato intervento,io però prima di arrivare a questo vorrei tentare altro visto che per l'ernia cervicale non ho fatto nulla, lo stesso neuro chirurgo mi ha prescritto una cura cortisonica. Posso tentare altro o è solo una mia illusione.
Aggiungo il responso della RMN.
Grazie Laura
RMN del RACHIDE CERVICALE
Alterazione della statica vertebrale caratterizzata dalla inversione della fisiologica curva di lordosi del rachide cervicale, affetto da spondilosi con componente dura osteofito sica, nel tratto C3-C6 dove ne consegue stenosi canalare.
In corrispondenza dello spazio intersomatico C3-C4, C5-C6 tale stenosi è aggravata dalla presenza di protrusione discale, posteriore, mediana, che comprime il midollo spinale: quest’ ultimo, di livelli sopra citati, si appalesa ridotto di calibro e con incipiente debole ipersegnale, nelle sequenze T2-pesate e nelle sequenze B-TFE (iniziale mielopatia spondilo genica)
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Gentile utente,
a mio parere dovrebbe approfondire le sue indagini diagnostiche per valutare in modo più preciso il suo livello di "compressione midollare".
Penso che il Neurochirurgo le abbia consigliato di effettuare una elettromiografia?
In ogni caso essendo la sua situazione un pò complicata e mi sembra di capire, da quanto da lei scritto, che vuole tentare altri approcci terapeutici prima di effettuare l'intervento chirurgo già proposto dal NCH.
Il mio consiglio è quello di reperire nella sua zona un medico Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione, che sarà in grado con un esame clinico approfondito diretto e con eventuali ulteriori accertamenti (es. EMG arti superiori, valutazione stenia e sensibilità, etc.), di stilare un programma terapeutico individuale personalizzato farmacologico e/o fisioterapico, monitorando i risultati.
In caso di insuccesso di tale trattamento ed avendo effettuato tutti i tentativi ed approcci terapeutici conservativi o "incruenti", se la sintomatologia non regredisce dovrà prendere in seria considerazione l'eventualità del trattamento neurochirurgico.
In bocca al lupo. Cordialità.
a mio parere dovrebbe approfondire le sue indagini diagnostiche per valutare in modo più preciso il suo livello di "compressione midollare".
Penso che il Neurochirurgo le abbia consigliato di effettuare una elettromiografia?
In ogni caso essendo la sua situazione un pò complicata e mi sembra di capire, da quanto da lei scritto, che vuole tentare altri approcci terapeutici prima di effettuare l'intervento chirurgo già proposto dal NCH.
Il mio consiglio è quello di reperire nella sua zona un medico Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione, che sarà in grado con un esame clinico approfondito diretto e con eventuali ulteriori accertamenti (es. EMG arti superiori, valutazione stenia e sensibilità, etc.), di stilare un programma terapeutico individuale personalizzato farmacologico e/o fisioterapico, monitorando i risultati.
In caso di insuccesso di tale trattamento ed avendo effettuato tutti i tentativi ed approcci terapeutici conservativi o "incruenti", se la sintomatologia non regredisce dovrà prendere in seria considerazione l'eventualità del trattamento neurochirurgico.
In bocca al lupo. Cordialità.
Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 19/06/2009.
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