Ginnastica pavimento pelvico

Operata (64anni) prolasso urogenitale, dopo intervento incontinenza da sforzo, consigliato di fare ginnastica: interrompere una volta il getto della pipì per capire quale muscolo azionare, in seguito stringere e rilasciare il muscolo dell’uretra (si chiama così il canaletto dove esce la pipì?) per diverse volte e in vari momenti della giornata ; altro esercizio, contrarre per 2 secondi e rilassare per 4, contrarre per 4 e rilassare per 8………Durante una visita per la medicazione, ho detto ad un altro medico che stavo facendo quel tipo di ginnastica e mi ha detto che quel muscolo lo dovevo stringere una volta al giorno e per una sola volta, per altri esercizi riguardanti la vagina li avrei dovuti fare anni fa ….. poiché a me sembrava che qualcosa facessero, nel senso che se stavo per soffiarmi il naso o tossire, prima stringevo forte il muscolo e mi pareva che un po’ funzionasse. Speravo che esercitandomi con assiduità avrei risolto il problema ed evitato anche di mettere in seguito la bendarella. Ora però ho paura di fare dei danni ed ho smesso, anche se penso, pur avendo il pavimento pelvico non in buone condizioni e nonostante l’età, che qualche risultato positivo l’avrei ottenuto.Vorrei quindi un parere che possa sciogliermi questo dubbio, e nel caso avessi sbagliato lo specialista da consultare, chiedo la cortesia di indicarmi quello a cui mi devo rivolgere.
Ringrazio per l’attenzione.
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Dr. Giovanni Salamina Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 151 7 1
Gentile Signora,
dovrebbe sottoporsi a una visita da parte di Medico dedicato in Uroginecologia. Questo è spesso un Ginecologo che si occupa prevalentemente o a tempo pieno delle patologie funzionali del pavimento pelvico in particolare della parte anteriore, visto che della parte posteriore e quindi del prolasso rettale, della stipsi e dell'incontinenza fecale se ne occupano i colonproctologi.
Auguri

Dr. Giovanni Salamina

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
La ringrazio molto.
Il primo consiglio mi è stato dato al momento delle dimissioni, dopo l'intervento, da un urologo.
Il secondo, dal dott. che esegue gli esami urodinamici. Praticamente da due medici della stessa equipe.E' per questo che avevo posto il quesito, nella speranza che qualche dottore con esperienza in questo problema mi sapesse consigliare.
La ringrazio di nuovo per avermi risposto.