Normix

Salve dottori, volevo chiedervi un'informazione sul normix riferito ad una situazione in cui mi trovo tutt'ora.
Venerdì ho avuto decimi di febbre con dolori per tutto il corpo e il giorno dopo, dei forti mal di pancia e pesanti scariche di diarrea. Poichè era sabato e non sono riuscito a rintracciare il mio dottore, ho cominciato a prendere il normix, ipotizzando che molto probabilmente si trattasse di una sindrome influenzale.
Di compresse ne sto prendendo una ogni 12 ore (2 al giorno quindi...)
Volevo sapere
1)se è comunque efficace prenderne solo 2 al giorno, dato che sul foglietto illustrativo c'è scritto 1 ogni 6 ore...

2)se nel caso domani andassi in bagno normalmente, senza diarrea quindi, potrei interrompere il normix oppure è dannoso interromperlo perchè in quanto antibiotico va preso per almeno 5 giorni?
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Attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.mo Utente,

In effetti la Rifaximina dovrebbe essere presa una volta ogni 6 ore. L'uso ogni 12 ore è approvato profilatticamente per la prevenzione delle infezioni dei diverticoli del colon. E' verissimo, come suggerisci tu stesso/a, che un ciclo antibiotico dovrebbe sempre essere terminato perché il farlo per un periodo insufficiente provoca resistenza all'antibiotico (ma un fattore che contribuisce a instaurare resistenza è soprattutto il DOSAGGIO insufficiente).

Se il tuo Medico di Famiglia ti ha prescritto Rifaximina per una colite, significa che lui/lei sospetta sia 1) Di origine batterica (molte sono invece virali) 2) Che siano batteri sensibili alla Rifaximina. Non mi è, dunque, chiaro il motivo per cui ti sia stata prescritta in sottodosaggio: a questo punto le linee guida indicherebbero come scelta la Norfloxacina (sempre ogni 6 ore) o il Metronidazolo.

Se domani le tue abitudini intestinali tornassero normali, probabilmente significherebbe che di un antibiotico non avevi proprio bisogno: la diarrea andrebbe sempre trattata, per alcuni giorni, solo rimpiazzando liquidi e sali persi. E' una pessima abitudine tutta Italiana quella di precipitarsi agitando antibiotici a casaccio su qualsiasi problema e ne stiamo subendo pesantemente le cosnseguenze perché stanno aumentando i morti per antibioticoresistenza.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Segue potentissima grattata di testicoli... (in senso ironico ovviamente, perchè comprendo i rischi di cui lei mi ha parlato soltanto che ormai "la frittata è fatta")
Comunque, il normix non mi è stato prescritto dal dottore, ma ho deciso di prenderlo io stesso con sottodosaggio (non essendo ancora a conoscenza di ciò che mi ha appena rivelato) e l'avevo preso perchè era sabato notte ed ero stato colto da scariche di diarrea di quelle che nel momento in cui ti prendono perdi la ragione e faresti di tutto, lì per lì, purchè finiscano.
Il mio dottore che ho sentito oggi mi ha detto di continuare minimo 5 giorni, ovviamente dicendomi che non avrei dovuto prendere questo medicinale da me, però non mi ha parlato del sottodosaggio.
Perciò vorrei sapere in questo mio caso qual'è la cosa "meno dannosa":
1)continuare con il normix 2 volte al giorno per almeno 5 giorni?
2)oppure interromperlo direttamente?
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Attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,

direi che il tuo medico è stato corretto nell'indicare di proseguire la terapia.

A margine vorrei rilevare come in Italia, a differenza che in altri Paesi, il medico non prescrive un numero di compresse (7, 14, 21, 28...)ma un numero di scatole, quindi capita spesso che si debbano fare i conti con dei numeri che sono pensati dalle case farmaceutiche senza nessuna base scientifica.

Questo succede, ad esempio, nell'Amoxicillina: laddove le terapie secondo le linee guida sono calibrate sui 7 giorni, in Italia ci troviamo scatole da 12 compresse e ci troviamo nella difficile posizione di scegliere se fare terapia per un giorno in meno di quanto non si dovrebbe o buttare via quasi una scatola intera (che poi paghiamo con le tasse). Conseguenza di questo modo di pensare è che alcuni di noi fanno le cose non tanto in base alle linee guida (basate sulla scientificità) ma in base alle abitudini. Conoscere questo meccanismo è un primo passo verso la conoscenza e la saggezza :)

Direi che la cosa meno sbagliata da fare è continuarlo.

Saluti.