La natura ed eventualmente la cura più opportuna
Egregi dottori sono molto contento e grato del vostro contributo nel mettere in contatto diretto, attraverso questo grande sistema, diversi pazienti che purtroppo hanno dei problemi di salute.
Parlo per conto di mia sorella che ha 46 anni e si trova ricoverata da tre giorni per problemi dovuti al rigonfiamento dei linfonodi così come riportato dall’ecografia che ha fatto qualche giorno fa:
“”””Ecogafria al collo per linfonodi
Tiroide di dimensioni nella norma e con morfologia conservata.
Non particolari alterazioni acostrutturali.
Si segnala la presenza di calcificazione lineare, sui 4 mm, al terzo medio del lobo destro.
Nella norma salivari sottomandibolari.
D’ambo i lati, in sede laterocervicale, linfonodi di aspetto verosimilmente reattivo (diametro sino a 18 mm)
A destra, cleido-mastoideo, diverse immagini ovolari, francamente ipocongene, a margini piuttosto regolari e di dubbia natura.
La più grande raggiunge il diametro di 45 mm.
Utili ulteriori indagini dopo consulenza otorinolaringoiatra e /o chirurgica.””””””
Alla stessa sono stati effettuati numerosi esami per vedere di che natura può essere l’infezione, ma nulla è stato ancora riscontrato, allora si è deciso un intervento (per lunedì prossimo 24.09) al fine di asportare il linfonodo più grosso e quindi analizzarlo e definirne la natura ed eventualmente la cura più opportuna.
Faccio infine presente che alla stessa è stata fatta una panoramica dentale ma dalla stessa non risultano particolari problemi che possano giustificare eventuali disfunzioni dei linfonodi.
Ora mi rivolgo a voi al fine di avere un ausilio utile a risolvere nel più breve tempo possibile i problemi di mia sorella che spero non siano di più grave natura.
Spero che il referto dell’ecografia sia sufficiente a chiarire almeno in parte la patologia.
Appena avrò a disposizione ulteriore documentazione sarà mia cura porvela a conoscenza intanto imploro una risposta con una certa urgenza visto l’incombere dell’intervento che a mio avviso può essere superfluo e non utile alla causa.
Vi ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.
Parlo per conto di mia sorella che ha 46 anni e si trova ricoverata da tre giorni per problemi dovuti al rigonfiamento dei linfonodi così come riportato dall’ecografia che ha fatto qualche giorno fa:
“”””Ecogafria al collo per linfonodi
Tiroide di dimensioni nella norma e con morfologia conservata.
Non particolari alterazioni acostrutturali.
Si segnala la presenza di calcificazione lineare, sui 4 mm, al terzo medio del lobo destro.
Nella norma salivari sottomandibolari.
D’ambo i lati, in sede laterocervicale, linfonodi di aspetto verosimilmente reattivo (diametro sino a 18 mm)
A destra, cleido-mastoideo, diverse immagini ovolari, francamente ipocongene, a margini piuttosto regolari e di dubbia natura.
La più grande raggiunge il diametro di 45 mm.
Utili ulteriori indagini dopo consulenza otorinolaringoiatra e /o chirurgica.””””””
Alla stessa sono stati effettuati numerosi esami per vedere di che natura può essere l’infezione, ma nulla è stato ancora riscontrato, allora si è deciso un intervento (per lunedì prossimo 24.09) al fine di asportare il linfonodo più grosso e quindi analizzarlo e definirne la natura ed eventualmente la cura più opportuna.
Faccio infine presente che alla stessa è stata fatta una panoramica dentale ma dalla stessa non risultano particolari problemi che possano giustificare eventuali disfunzioni dei linfonodi.
Ora mi rivolgo a voi al fine di avere un ausilio utile a risolvere nel più breve tempo possibile i problemi di mia sorella che spero non siano di più grave natura.
Spero che il referto dell’ecografia sia sufficiente a chiarire almeno in parte la patologia.
Appena avrò a disposizione ulteriore documentazione sarà mia cura porvela a conoscenza intanto imploro una risposta con una certa urgenza visto l’incombere dell’intervento che a mio avviso può essere superfluo e non utile alla causa.
Vi ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.
[#1]
Gentile utente,
gran parte dei linfonodi si trovano in questo distretto e pertanto il rilievo di un linfonodo palpabile in questa regione rappresenta un problema clinico di frequente riscontro in conseguenza di diverse malattie .
Nella Sua esposizione manca una valutazione CLINICA delle caratteristiche delle adenopatie e soprattutto una ricerca sierologica che suppongo abbia dato esito negativo.
Quella strumentale, tramite l'ecografia,indica il carattere "infiammatorio" di alcune adenopatie, mentre resta dubbio il significato di altre, in modo particolare di quella più significativa del diametro di 45 mm.
Per tale ragione è stato richiesto un accertamento istologico in grado di dirimere ogni dubbio che, Lei riferisce, sarà eseguito oggi.
Comprendo lo stato d'ansia determinato dalla attesa, ma a questo punto non resta che valutare il risultato di questa indagine per avere un inquadramento, si spera, definitivo.
Cordiali saluti
Salvo Catania
gran parte dei linfonodi si trovano in questo distretto e pertanto il rilievo di un linfonodo palpabile in questa regione rappresenta un problema clinico di frequente riscontro in conseguenza di diverse malattie .
Nella Sua esposizione manca una valutazione CLINICA delle caratteristiche delle adenopatie e soprattutto una ricerca sierologica che suppongo abbia dato esito negativo.
Quella strumentale, tramite l'ecografia,indica il carattere "infiammatorio" di alcune adenopatie, mentre resta dubbio il significato di altre, in modo particolare di quella più significativa del diametro di 45 mm.
Per tale ragione è stato richiesto un accertamento istologico in grado di dirimere ogni dubbio che, Lei riferisce, sarà eseguito oggi.
Comprendo lo stato d'ansia determinato dalla attesa, ma a questo punto non resta che valutare il risultato di questa indagine per avere un inquadramento, si spera, definitivo.
Cordiali saluti
Salvo Catania
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Io intanto la ringrazio infinitamente per la sua risposta immediata, inoltre, a quanto mi è stato riferito, nella giornata odierna, effettivamente la ricerca sierologia è stata effettuata con esito negativo e pertanto si è deciso di effettuare l’intervento.
Restiamo quindi in attesa dell’esame istologico che appena perverrà sarà mia cura farle pervenire l’esito al fine di chiederle un parere.
La saluto cordialmente e la ringrazio nuovamente per la notevole cortesia che mi ha concesso.
Restiamo quindi in attesa dell’esame istologico che appena perverrà sarà mia cura farle pervenire l’esito al fine di chiederle un parere.
La saluto cordialmente e la ringrazio nuovamente per la notevole cortesia che mi ha concesso.
[#3]
Senz'altro !
Le anticipo che l'esito può essere definitivo, ma è anche possibile che il tessuto prelevato oltre che all'esame istologico sia destinato ad indagini immunologiche e genetiche.
Le prime servono a risalire al tipo e stadio di differenziazione dei linfociti (B, T, NK) .
Le analisi genetiche servono ad identificare eventuali anomalie del DNA.
Le anticipo che l'esito può essere definitivo, ma è anche possibile che il tessuto prelevato oltre che all'esame istologico sia destinato ad indagini immunologiche e genetiche.
Le prime servono a risalire al tipo e stadio di differenziazione dei linfociti (B, T, NK) .
Le analisi genetiche servono ad identificare eventuali anomalie del DNA.
[#4]
Utente
Carissimo Dr. Salvo mi scusi ancora se la disturbo e la ringrazio anticipatamente della sua certa risposta.
Purtroppo le notizie che mai ti aspetti arrivano.
Ebbene è arrivato il referto.
Le elenco di seguito quello in essi riportato:
Biopsia osteo-midollare
Diagnosi:
Cellularità 60%
Discreta iperplasia di tutte le linee emapoietiche con aspetti peraltro maturativi.
Linfocitosi a cellule mature e policlonali.
Non vi è evidenza di affezione sostitutiva.
(Mi scusi se qualche termine non è scritto in maniera esatta ma mi sono pervenuti tramite email e non sono del tutto leggibili.)
Tecnica speciale: IMMUNOENZIMATICA
Tecniche immunoistochimiche: CD20, CD79a, CD3: Focalmente positivi.
Tecnica speciale: IMMUNOENZIMATICA
Tecniche immunoistochimiche:
CD20, CD79a, Bc1/2: Positivi.
CD3: positivo su cellule interfollicolari.
CD30, CD15: Negativi.
Materiale inviato: Biopsia chirurgica
Descrizione macroscopica: Frammento del diametro di cm 2 di aspetto omogeneo.
Diagnosi: Aspetti coerenti con linfoma a cellule centrofolicolari. Grado I
Infine le invio la cartella clinica con la quale è stata dimessa dall'ospedale mia sorella e tutte le analisi fatte.
ESAME OBBIETTIVO
Il paziente è stato sottoposto ad intervento di asportazione di linfonodi sottomandibolare dx.
Le comunichiamo le principali indagini eseguite e la terapia consigliata
INDAGINI BIOUMORALI:
LDH 314.
VES 1° h - Emocromo - Azotemia - Creatininemia - Bilirubinemia - Elettroforesi sieroproteine
Glicemia - Uricemia - Colesterolemia - HDL Colesterolo - Trigliceridemia
Transaminasi Gamma G.T. Fostatasi Alcalina - Colinesterasi Serica - Sodiemia - Potassiemia - P.T. - Esame urine
NELLA NORMA
INDAGINI STRUMENTALI:
ECG: R.S. 70/MIN.
RX Torace: Non alterazioni P.P. in atto.
Eco Addome: fegato, milza, reni surreni e linfonodi nei limiti.
Tac collo: multiple adenomegalie in sede laterocervicale, sottomandibolare e sovraclareare bilateralmente del diametro di 15mm.
TAC torace: non alterazioni densiometriche del parenchima polmonare e delle struitture toraciche.
TAC addome: non lesioni al fegato, milza e pancreas.
Pacchetto linfonodale in sede lombare sin ed aorto-cavale.
Utero aumentato di volume a struttura disomogenea per la presenza di fibromi. Ovaie mal definibili, apparentemente aumentato di volume il sin.
Falda di versamento pelvico.
BOM: cellularità 60%. Discreta iperplasia di tutte le linee emopoietiche con aspetti maturativi. Linfocitosi a cellule mature e policlonali. Non evidenzia di affezioni sost
Biopsia linfonodo sottomandibolare dx: aspetti coerenti con linfoma a cellule centrofollicolari grado I.
Visita ORL: faringe con tonsille ipertrofiche, non segni di flogosi. Fosse nasali libere.
Fibroscopia diretta: ipofaringe libero, corde vocali libere e mobili.
Terapia:
Zyloric 300 1 cpr al dì
Lansoprazolo 15 1 cpr al dì
(Mi scusi per gli errori probabili che ci stanno ma alle volte il testo che mi è pervenuto è incomprensibile.
Comunque spero che si possa fare un idea della gravità o meno delle condizioni della mia cara sorella, attendo sue notizie.)
Mi scusi se mi dilungo e la distolgo ulteriormente dei suoi gravosi impegni ma a questo punto sorge un ulteriore dubbio e questo mi riguarda personalmente.
Le faccio presente che la mia prima presentazione alludeva ad un signore di 76 anni, in realtà scrivevo sempre io per conto di mio padre.
Comunque il dubbio è questo anche io (mi chiamo Salvatore ed ho 42 anni) due o tre anni fà ho notato un ingrossamento dei linfonodi nella parte del collo devo già provvedere a qualche particolare esame o aspetto che si ripresenti?
Inoltre ho due figli una ragazza di 13 anni ed un ragazzo di 8, bene a quest'utlimo già da piccolo si potevano addirittura vedere delle ghiandoline al livello del collo non mi hanno mai indispettito per il semplice fatto che da svariati consulti al medico di base ho sempre ricevuto risposte abbastanza normali del tipo ""nei bambini sono ghiandole che rientrano nella normalità"".
Secondo lei è il caso che per entrambi, visto il precedente, si inizi una visita più accurata? Può essere una patologia ereditaria?
Dottore sicuramente sono stato un pò lungo nel discorso ma la prego dipani questi miei dubbi. La ringrazio infinitamente.
Purtroppo le notizie che mai ti aspetti arrivano.
Ebbene è arrivato il referto.
Le elenco di seguito quello in essi riportato:
Biopsia osteo-midollare
Diagnosi:
Cellularità 60%
Discreta iperplasia di tutte le linee emapoietiche con aspetti peraltro maturativi.
Linfocitosi a cellule mature e policlonali.
Non vi è evidenza di affezione sostitutiva.
(Mi scusi se qualche termine non è scritto in maniera esatta ma mi sono pervenuti tramite email e non sono del tutto leggibili.)
Tecnica speciale: IMMUNOENZIMATICA
Tecniche immunoistochimiche: CD20, CD79a, CD3: Focalmente positivi.
Tecnica speciale: IMMUNOENZIMATICA
Tecniche immunoistochimiche:
CD20, CD79a, Bc1/2: Positivi.
CD3: positivo su cellule interfollicolari.
CD30, CD15: Negativi.
Materiale inviato: Biopsia chirurgica
Descrizione macroscopica: Frammento del diametro di cm 2 di aspetto omogeneo.
Diagnosi: Aspetti coerenti con linfoma a cellule centrofolicolari. Grado I
Infine le invio la cartella clinica con la quale è stata dimessa dall'ospedale mia sorella e tutte le analisi fatte.
ESAME OBBIETTIVO
Il paziente è stato sottoposto ad intervento di asportazione di linfonodi sottomandibolare dx.
Le comunichiamo le principali indagini eseguite e la terapia consigliata
INDAGINI BIOUMORALI:
LDH 314.
VES 1° h - Emocromo - Azotemia - Creatininemia - Bilirubinemia - Elettroforesi sieroproteine
Glicemia - Uricemia - Colesterolemia - HDL Colesterolo - Trigliceridemia
Transaminasi Gamma G.T. Fostatasi Alcalina - Colinesterasi Serica - Sodiemia - Potassiemia - P.T. - Esame urine
NELLA NORMA
INDAGINI STRUMENTALI:
ECG: R.S. 70/MIN.
RX Torace: Non alterazioni P.P. in atto.
Eco Addome: fegato, milza, reni surreni e linfonodi nei limiti.
Tac collo: multiple adenomegalie in sede laterocervicale, sottomandibolare e sovraclareare bilateralmente del diametro di 15mm.
TAC torace: non alterazioni densiometriche del parenchima polmonare e delle struitture toraciche.
TAC addome: non lesioni al fegato, milza e pancreas.
Pacchetto linfonodale in sede lombare sin ed aorto-cavale.
Utero aumentato di volume a struttura disomogenea per la presenza di fibromi. Ovaie mal definibili, apparentemente aumentato di volume il sin.
Falda di versamento pelvico.
BOM: cellularità 60%. Discreta iperplasia di tutte le linee emopoietiche con aspetti maturativi. Linfocitosi a cellule mature e policlonali. Non evidenzia di affezioni sost
Biopsia linfonodo sottomandibolare dx: aspetti coerenti con linfoma a cellule centrofollicolari grado I.
Visita ORL: faringe con tonsille ipertrofiche, non segni di flogosi. Fosse nasali libere.
Fibroscopia diretta: ipofaringe libero, corde vocali libere e mobili.
Terapia:
Zyloric 300 1 cpr al dì
Lansoprazolo 15 1 cpr al dì
(Mi scusi per gli errori probabili che ci stanno ma alle volte il testo che mi è pervenuto è incomprensibile.
Comunque spero che si possa fare un idea della gravità o meno delle condizioni della mia cara sorella, attendo sue notizie.)
Mi scusi se mi dilungo e la distolgo ulteriormente dei suoi gravosi impegni ma a questo punto sorge un ulteriore dubbio e questo mi riguarda personalmente.
Le faccio presente che la mia prima presentazione alludeva ad un signore di 76 anni, in realtà scrivevo sempre io per conto di mio padre.
Comunque il dubbio è questo anche io (mi chiamo Salvatore ed ho 42 anni) due o tre anni fà ho notato un ingrossamento dei linfonodi nella parte del collo devo già provvedere a qualche particolare esame o aspetto che si ripresenti?
Inoltre ho due figli una ragazza di 13 anni ed un ragazzo di 8, bene a quest'utlimo già da piccolo si potevano addirittura vedere delle ghiandoline al livello del collo non mi hanno mai indispettito per il semplice fatto che da svariati consulti al medico di base ho sempre ricevuto risposte abbastanza normali del tipo ""nei bambini sono ghiandole che rientrano nella normalità"".
Secondo lei è il caso che per entrambi, visto il precedente, si inizi una visita più accurata? Può essere una patologia ereditaria?
Dottore sicuramente sono stato un pò lungo nel discorso ma la prego dipani questi miei dubbi. La ringrazio infinitamente.
[#5]
Utente
Carissimo Dr. Salvo mi scusi ancora se la disturbo e la ringrazio anticipatamente della sua certa risposta.
Purtroppo le notizie che mai ti aspetti arrivano.
Ebbene è arrivato il referto.
Le elenco di seguito quello in essi riportato:
Biopsia osteo-midollare
Diagnosi:
Cellularità 60%
Discreta iperplasia di tutte le linee emapoietiche con aspetti peraltro maturativi.
Linfocitosi a cellule mature e policlonali.
Non vi è evidenza di affezione sostitutiva.
(Mi scusi se qualche termine non è scritto in maniera esatta ma mi sono pervenuti tramite email e non sono del tutto leggibili.)
Tecnica speciale: IMMUNOENZIMATICA
Tecniche immunoistochimiche: CD20, CD79a, CD3: Focalmente positivi.
Tecnica speciale: IMMUNOENZIMATICA
Tecniche immunoistochimiche:
CD20, CD79a, Bc1/2: Positivi.
CD3: positivo su cellule interfollicolari.
CD30, CD15: Negativi.
Materiale inviato: Biopsia chirurgica
Descrizione macroscopica: Frammento del diametro di cm 2 di aspetto omogeneo.
Diagnosi: Aspetti coerenti con linfoma a cellule centrofolicolari. Grado I
Infine le invio la cartella clinica con la quale è stata dimessa dall'ospedale mia sorella e tutte le analisi fatte.
ESAME OBBIETTIVO
Il paziente è stato sottoposto ad intervento di asportazione di linfonodi sottomandibolare dx.
Le comunichiamo le principali indagini eseguite e la terapia consigliata
INDAGINI BIOUMORALI:
LDH 314.
VES 1° h - Emocromo - Azotemia - Creatininemia - Bilirubinemia - Elettroforesi sieroproteine
Glicemia - Uricemia - Colesterolemia - HDL Colesterolo - Trigliceridemia
Transaminasi Gamma G.T. Fostatasi Alcalina - Colinesterasi Serica - Sodiemia - Potassiemia - P.T. - Esame urine
NELLA NORMA
INDAGINI STRUMENTALI:
ECG: R.S. 70/MIN.
RX Torace: Non alterazioni P.P. in atto.
Eco Addome: fegato, milza, reni surreni e linfonodi nei limiti.
Tac collo: multiple adenomegalie in sede laterocervicale, sottomandibolare e sovraclareare bilateralmente del diametro di 15mm.
TAC torace: non alterazioni densiometriche del parenchima polmonare e delle struitture toraciche.
TAC addome: non lesioni al fegato, milza e pancreas.
Pacchetto linfonodale in sede lombare sin ed aorto-cavale.
Utero aumentato di volume a struttura disomogenea per la presenza di fibromi. Ovaie mal definibili, apparentemente aumentato di volume il sin.
Falda di versamento pelvico.
BOM: cellularità 60%. Discreta iperplasia di tutte le linee emopoietiche con aspetti maturativi. Linfocitosi a cellule mature e policlonali. Non evidenzia di affezioni sost
Biopsia linfonodo sottomandibolare dx: aspetti coerenti con linfoma a cellule centrofollicolari grado I.
Visita ORL: faringe con tonsille ipertrofiche, non segni di flogosi. Fosse nasali libere.
Fibroscopia diretta: ipofaringe libero, corde vocali libere e mobili.
Terapia:
Zyloric 300 1 cpr al dì
Lansoprazolo 15 1 cpr al dì
(Mi scusi per gli errori probabili che ci stanno ma alle volte il testo che mi è pervenuto è incomprensibile.
Comunque spero che si possa fare un idea della gravità o meno delle condizioni della mia cara sorella, attendo sue notizie.)
Mi scusi se mi dilungo e la distolgo ulteriormente dei suoi gravosi impegni ma a questo punto sorge un ulteriore dubbio e questo mi riguarda personalmente.
Le faccio presente che la mia prima presentazione alludeva ad un signore di 76 anni, in realtà scrivevo sempre io per conto di mio padre.
Comunque il dubbio è questo anche io (mi chiamo Salvatore ed ho 42 anni) due o tre anni fà ho notato un ingrossamento dei linfonodi nella parte del collo devo già provvedere a qualche particolare esame o aspetto che si ripresenti?
Inoltre ho due figli una ragazza di 13 anni ed un ragazzo di 8, bene a quest'utlimo già da piccolo si potevano addirittura vedere delle ghiandoline al livello del collo non mi hanno mai indispettito per il semplice fatto che da svariati consulti al medico di base ho sempre ricevuto risposte abbastanza normali del tipo ""nei bambini sono ghiandole che rientrano nella normalità"".
Secondo lei è il caso che per entrambi, visto il precedente, si inizi una visita più accurata? Può essere una patologia ereditaria?
Dottore sicuramente sono stato un pò lungo nel discorso ma la prego dipani questi miei dubbi. La ringrazio infinitamente.
Purtroppo le notizie che mai ti aspetti arrivano.
Ebbene è arrivato il referto.
Le elenco di seguito quello in essi riportato:
Biopsia osteo-midollare
Diagnosi:
Cellularità 60%
Discreta iperplasia di tutte le linee emapoietiche con aspetti peraltro maturativi.
Linfocitosi a cellule mature e policlonali.
Non vi è evidenza di affezione sostitutiva.
(Mi scusi se qualche termine non è scritto in maniera esatta ma mi sono pervenuti tramite email e non sono del tutto leggibili.)
Tecnica speciale: IMMUNOENZIMATICA
Tecniche immunoistochimiche: CD20, CD79a, CD3: Focalmente positivi.
Tecnica speciale: IMMUNOENZIMATICA
Tecniche immunoistochimiche:
CD20, CD79a, Bc1/2: Positivi.
CD3: positivo su cellule interfollicolari.
CD30, CD15: Negativi.
Materiale inviato: Biopsia chirurgica
Descrizione macroscopica: Frammento del diametro di cm 2 di aspetto omogeneo.
Diagnosi: Aspetti coerenti con linfoma a cellule centrofolicolari. Grado I
Infine le invio la cartella clinica con la quale è stata dimessa dall'ospedale mia sorella e tutte le analisi fatte.
ESAME OBBIETTIVO
Il paziente è stato sottoposto ad intervento di asportazione di linfonodi sottomandibolare dx.
Le comunichiamo le principali indagini eseguite e la terapia consigliata
INDAGINI BIOUMORALI:
LDH 314.
VES 1° h - Emocromo - Azotemia - Creatininemia - Bilirubinemia - Elettroforesi sieroproteine
Glicemia - Uricemia - Colesterolemia - HDL Colesterolo - Trigliceridemia
Transaminasi Gamma G.T. Fostatasi Alcalina - Colinesterasi Serica - Sodiemia - Potassiemia - P.T. - Esame urine
NELLA NORMA
INDAGINI STRUMENTALI:
ECG: R.S. 70/MIN.
RX Torace: Non alterazioni P.P. in atto.
Eco Addome: fegato, milza, reni surreni e linfonodi nei limiti.
Tac collo: multiple adenomegalie in sede laterocervicale, sottomandibolare e sovraclareare bilateralmente del diametro di 15mm.
TAC torace: non alterazioni densiometriche del parenchima polmonare e delle struitture toraciche.
TAC addome: non lesioni al fegato, milza e pancreas.
Pacchetto linfonodale in sede lombare sin ed aorto-cavale.
Utero aumentato di volume a struttura disomogenea per la presenza di fibromi. Ovaie mal definibili, apparentemente aumentato di volume il sin.
Falda di versamento pelvico.
BOM: cellularità 60%. Discreta iperplasia di tutte le linee emopoietiche con aspetti maturativi. Linfocitosi a cellule mature e policlonali. Non evidenzia di affezioni sost
Biopsia linfonodo sottomandibolare dx: aspetti coerenti con linfoma a cellule centrofollicolari grado I.
Visita ORL: faringe con tonsille ipertrofiche, non segni di flogosi. Fosse nasali libere.
Fibroscopia diretta: ipofaringe libero, corde vocali libere e mobili.
Terapia:
Zyloric 300 1 cpr al dì
Lansoprazolo 15 1 cpr al dì
(Mi scusi per gli errori probabili che ci stanno ma alle volte il testo che mi è pervenuto è incomprensibile.
Comunque spero che si possa fare un idea della gravità o meno delle condizioni della mia cara sorella, attendo sue notizie.)
Mi scusi se mi dilungo e la distolgo ulteriormente dei suoi gravosi impegni ma a questo punto sorge un ulteriore dubbio e questo mi riguarda personalmente.
Le faccio presente che la mia prima presentazione alludeva ad un signore di 76 anni, in realtà scrivevo sempre io per conto di mio padre.
Comunque il dubbio è questo anche io (mi chiamo Salvatore ed ho 42 anni) due o tre anni fà ho notato un ingrossamento dei linfonodi nella parte del collo devo già provvedere a qualche particolare esame o aspetto che si ripresenti?
Inoltre ho due figli una ragazza di 13 anni ed un ragazzo di 8, bene a quest'utlimo già da piccolo si potevano addirittura vedere delle ghiandoline al livello del collo non mi hanno mai indispettito per il semplice fatto che da svariati consulti al medico di base ho sempre ricevuto risposte abbastanza normali del tipo ""nei bambini sono ghiandole che rientrano nella normalità"".
Secondo lei è il caso che per entrambi, visto il precedente, si inizi una visita più accurata? Può essere una patologia ereditaria?
Dottore sicuramente sono stato un pò lungo nel discorso ma la prego dipani questi miei dubbi. La ringrazio infinitamente.
[#6]
Gentile utente,
a questo punto, senza preoccuparsi più del dovuto, occorre consultare sollecitamente un oncologo al quale porre tutti i Suoi dubbi, comprese le ingiustificate preoccupazioni per i Suoi
figli.
Non ha più senso entrare nei dettagli del Suo problema tramite Internet.
Cordiali saluti
Salvo Catania
a questo punto, senza preoccuparsi più del dovuto, occorre consultare sollecitamente un oncologo al quale porre tutti i Suoi dubbi, comprese le ingiustificate preoccupazioni per i Suoi
figli.
Non ha più senso entrare nei dettagli del Suo problema tramite Internet.
Cordiali saluti
Salvo Catania
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 17.6k visite dal 22/09/2007.
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Approfondimento su Diabete
Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.