Ecchimosi sulle gambe
Salve, sono una ragazza di 20 anni. A gennaio scorso ho avuto un episodio di polmonite curata con Levoxacin 500 mg per 10 giorni. Durante la terapia ho avuto delle perdite ematiche e lividi o, se così si chiamano, ecchimosi sulle gambe che spuntavano all'improvviso. ho eseguito un emocromo ed evidenziava piastrine leggermente alte, probabilmente per via della terapia antibiotica. Finita la cura ho rifatto emocromo e tempi di coagulazione tutti buoni. L'unico valore che da tempo è leggermente fuori dal range 1.4 a fronte del massimo 1.3 è il tempo di protrombina PT ma non è stato mai preso in considerazione nemmeno dal mio dottore di casa. Due mesi fa ho cominciato la pillola anticoncezionale Estinette per problemi di ovaio policistico, sostituita dopo un mese con Yasminelle perchè la prima mi provoca modesti dolori addominali. Da qualche settimana ho episodi di feci molli anche tre volte al giorno, ma mediamente due volte. Sono poco formate e con odore acido. Dopo aver effettuato l'esame delle feci che ha evidenziato la presenza del Protheus Mirabilis (tral'altro il referto non specificava quante colonie)il mio dottore ha pensato di prescrivermi due volte al giorno per 5 giorni l'antibiotico Normix e le bustine di fermenti Codex anch'esse due volte al giorno. Ieri ho assunto la prima compressa di antibiotico e stamattina la seconda ma oggi pomeriggio ho notato tre lividi di modeste dimensioni sulle gambe e vicino alle ginocchia. La mia domanda è : potrebbe essere una reazione di interferenza con la pillola oppure un sintomo di fragilità capillare? Non ci sto più capendo niente. Da gennaio ho iniziato veramente un brutto periodo. Mi sento stanca e spossata. Le analisi stanno bene. Cosa ne pensate? la cura prescrittomi è giusta?
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.ma Utente,
In effetti, entrambe le ipotesi sono corrette. Potrebbe trattarsi di un fenomeno di fragilità vascolare in senso generico ma tale fragilità potrebbe anche essere secondaria alla terapia (o ad alterazioni della funzione epatica conseguenti alla terapia stessa). Con gli enormi limiti del consulto a distanza, credo che la cosa appropriata da fare potrebbe essere un'indagine di primo livello sulla Sua attività coagulativa che il Suo Medico di Medicina Generale saprà individuare. La stanchezza, da quanto scrive, potrebbe anche essere indice di un fenomeno depressivo conseguente alle ultime vicende.
Sull'appropriatezza della terapia a Lei prescritta non posso esprimermi dal momento che mi sarebbe necessario un esame diretto; immagino che il Suo Medico l'abbia visitata, quindi il suo parere è più autorevole del mio. Unico neo sarebbe la terapia con Rifaximina che, secondo gli schemi consolidati a livello Europeo, avrebbe dovuto essere di SETTE giorni e non di cinque (in Italia avviene invece spesso che le durate siano incongrue a causa del formato delle confezioni dei farmaci).
Un particolare caso, invece, potrebbe verificarsi se i suoi "lividi" siano stati invece delle manifestazioni di un Eritema Nodoso (immagino che il Suo Medico abbia escluso questa ipotesi?): questo può essere secondario a diversi fattori tra cui uno molto importante è proprio la pillola anticoncezionale ormonale. Un suggerimento sarebbe quello di chiedere chiaramente al Suo Medico se le ecchimosi erano semplici ecchimosi o un EN, appunto.
In effetti, entrambe le ipotesi sono corrette. Potrebbe trattarsi di un fenomeno di fragilità vascolare in senso generico ma tale fragilità potrebbe anche essere secondaria alla terapia (o ad alterazioni della funzione epatica conseguenti alla terapia stessa). Con gli enormi limiti del consulto a distanza, credo che la cosa appropriata da fare potrebbe essere un'indagine di primo livello sulla Sua attività coagulativa che il Suo Medico di Medicina Generale saprà individuare. La stanchezza, da quanto scrive, potrebbe anche essere indice di un fenomeno depressivo conseguente alle ultime vicende.
Sull'appropriatezza della terapia a Lei prescritta non posso esprimermi dal momento che mi sarebbe necessario un esame diretto; immagino che il Suo Medico l'abbia visitata, quindi il suo parere è più autorevole del mio. Unico neo sarebbe la terapia con Rifaximina che, secondo gli schemi consolidati a livello Europeo, avrebbe dovuto essere di SETTE giorni e non di cinque (in Italia avviene invece spesso che le durate siano incongrue a causa del formato delle confezioni dei farmaci).
Un particolare caso, invece, potrebbe verificarsi se i suoi "lividi" siano stati invece delle manifestazioni di un Eritema Nodoso (immagino che il Suo Medico abbia escluso questa ipotesi?): questo può essere secondario a diversi fattori tra cui uno molto importante è proprio la pillola anticoncezionale ormonale. Un suggerimento sarebbe quello di chiedere chiaramente al Suo Medico se le ecchimosi erano semplici ecchimosi o un EN, appunto.
[#2]
Ex utente
La ringrazio moltissimo della sua risposta. Di eritema nodoso non si tratta, me l'ha detto subito. Mi ha però anche avvertito di una possibile allergia al principio dell'antibiotico. Ciò che non mi convince è che anche durante la cura con il Levoxacin mi si è presentato lo stesso problema. Ci sono analisi per verificare le reazioni allergiche agli antibiotici?
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.ma Utente,
Sì, l'analisi esiste, si tratta del RAST, che individua la presenza di anticorpi diretti specificamente contro la molecola in questione. Due problemi, qui:
1) Non è detto che tutti i laboratori effettuino il RAST specifico contro la Levofloxacina e questo ci spingerebbe a evitare tout court la classe dei fluorchinolonici (quindi includendo la Ciprofloxacina, la Moxifloxacina, l'Ofloxacina e gli altri della famiglia)
2) Non è detto che si tratti di un'allergia: potrebbe essere semplicemente una reazione di intolleranza e/o di idioincrasia. Queste non sono individuabili.
Tutto sommato, forse, la cosa migliore sarebbe cercare di evitare la Levofloxacina se l'ipotesi venisse confermata.
Sì, l'analisi esiste, si tratta del RAST, che individua la presenza di anticorpi diretti specificamente contro la molecola in questione. Due problemi, qui:
1) Non è detto che tutti i laboratori effettuino il RAST specifico contro la Levofloxacina e questo ci spingerebbe a evitare tout court la classe dei fluorchinolonici (quindi includendo la Ciprofloxacina, la Moxifloxacina, l'Ofloxacina e gli altri della famiglia)
2) Non è detto che si tratti di un'allergia: potrebbe essere semplicemente una reazione di intolleranza e/o di idioincrasia. Queste non sono individuabili.
Tutto sommato, forse, la cosa migliore sarebbe cercare di evitare la Levofloxacina se l'ipotesi venisse confermata.
[#4]
Ex utente
Infatti spero di non averne più bisogno in futuro. Un'ultima domanda dottore: per quanto riguarda l'efficacia contraccettiva della pillola Yasminelle durante questa terapia con l'antibiotico Normix e i fermenti Codex ci può essere una riduzione? Giusto a scopo precauzionale. La ringrazio vivamente
[#7]
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gli integratori, se non esistono delle carenze specifiche, non mostrano nessuna differenza con il placebo negli studi condotti: tradotto in Italiano, significa che non servono assolutamente a nulla se non a chi li produca e chi li venda. Si dia tempo e si riposi. Di solito passa da solo.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 13.1k visite dal 03/06/2011.
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