Questa sera aveva 180/100, fino a domani mattina non ha terapie da assumere, può darsi che ci
Buona sera,
scrivo per chiedere un consiglio per una mia zia di 73 anni, ipertesa da alcuni anni in terapia con Valpression al mattino con buon controllo della pressione 120/80 130/80. Da circa un mese non ha più effettuato controlli ma ha sempre assunto la terapia. Ieri sera ad una misurazione occasionale aveva 245/120 di pressione, asintomatica, ricontrollata con 2 apparecchi diversi. Ha assunto una ulteriore compressa di Valpression alle ore 20. Alle ore 22 era ancora 220/120. Accompagnata al Pronto Soccorso le è stata data una compressa sublinguale di un farmaco ipotensivo. Dopo mezzora la pressione era scesa a 195/95 ed è stata dimessa dandole 20 gocce di ansiolitico in quanto ha avuto il decesso del marito un mese fa e dicendole di aggiungere al Valpression anche del Norvasc da 5 mg sempre al mattino e farsi rivedere dal curante. Dato che il suo medico curante è in ferie fino a fine Agosto, e lei preferisce non andare dal sostituto, le hanno detto di monitorare la pressione 3 volte al giorno per portare poi le misurazioni quando torna, che per valori fino a 195/95 non c'è motivo di preoccuparsi ed è sufficiente la terapia con Valpression e Norvasc. Oggi pomeriggio è stata in farmacia per la misurazione aveva 165/95, il farmacista le consigliava di sentire un medico perchè è troppo elevata, lei gli ha riferito ciò che le è stato detto al pronto soccorso ma il farmacista non concordava che con valori 195/95 non ci si debba preoccupare. Queste divergenze di opinione la rendono perplessa.
Mi ha chiesto di sentire un parere per evitare da una parte di sottovalutare il problema e incorrere a rischi o d'altra parte di incorrere in preoccupazioni inutili.
Questa sera aveva 180/100, fino a domani mattina non ha terapie da assumere, può darsi che ci vogliano un po' di giorni perchè ci sia efficacia nella terapia?
Potrebbe esser utile l'associazione di un ansiolitico visto il recente lutto?
Ringrazio e porgo distinti saluti.
scrivo per chiedere un consiglio per una mia zia di 73 anni, ipertesa da alcuni anni in terapia con Valpression al mattino con buon controllo della pressione 120/80 130/80. Da circa un mese non ha più effettuato controlli ma ha sempre assunto la terapia. Ieri sera ad una misurazione occasionale aveva 245/120 di pressione, asintomatica, ricontrollata con 2 apparecchi diversi. Ha assunto una ulteriore compressa di Valpression alle ore 20. Alle ore 22 era ancora 220/120. Accompagnata al Pronto Soccorso le è stata data una compressa sublinguale di un farmaco ipotensivo. Dopo mezzora la pressione era scesa a 195/95 ed è stata dimessa dandole 20 gocce di ansiolitico in quanto ha avuto il decesso del marito un mese fa e dicendole di aggiungere al Valpression anche del Norvasc da 5 mg sempre al mattino e farsi rivedere dal curante. Dato che il suo medico curante è in ferie fino a fine Agosto, e lei preferisce non andare dal sostituto, le hanno detto di monitorare la pressione 3 volte al giorno per portare poi le misurazioni quando torna, che per valori fino a 195/95 non c'è motivo di preoccuparsi ed è sufficiente la terapia con Valpression e Norvasc. Oggi pomeriggio è stata in farmacia per la misurazione aveva 165/95, il farmacista le consigliava di sentire un medico perchè è troppo elevata, lei gli ha riferito ciò che le è stato detto al pronto soccorso ma il farmacista non concordava che con valori 195/95 non ci si debba preoccupare. Queste divergenze di opinione la rendono perplessa.
Mi ha chiesto di sentire un parere per evitare da una parte di sottovalutare il problema e incorrere a rischi o d'altra parte di incorrere in preoccupazioni inutili.
Questa sera aveva 180/100, fino a domani mattina non ha terapie da assumere, può darsi che ci vogliano un po' di giorni perchè ci sia efficacia nella terapia?
Potrebbe esser utile l'associazione di un ansiolitico visto il recente lutto?
Ringrazio e porgo distinti saluti.
[#1]
Sono daccordo con il Farmacista: per valori pressori superiori a 160/90, nonostante la terapia, bisogna certamente consultare un Medico. Anche se si tratta del sostituto sono certo che il Collega sara' perfettamente in grado di aiutare sua madre, quanto meno ad evitare di correre rischi inutili.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
Buona sera Dott. Spina,
grazie della sua risposta, mia zia è poi andata alla visita dal medico il quale ha confermato la terapia e il fatto che la PAO non deve esser superiore a 150/90. Con il passare dei giorni però le si sono gonfiati i piedi e le caviglie, il suo medico le ha sospeso l'ultimo farmaco introdotto (dato al pronto soccorso) come causa dell'edema e l'ha sostituito con un altro tipo. Ora pare tutto sotto controllo. Ringrazio e mi complimento per il vostro servizio.
Cordialmente
grazie della sua risposta, mia zia è poi andata alla visita dal medico il quale ha confermato la terapia e il fatto che la PAO non deve esser superiore a 150/90. Con il passare dei giorni però le si sono gonfiati i piedi e le caviglie, il suo medico le ha sospeso l'ultimo farmaco introdotto (dato al pronto soccorso) come causa dell'edema e l'ha sostituito con un altro tipo. Ora pare tutto sotto controllo. Ringrazio e mi complimento per il vostro servizio.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 15/08/2011.
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