Lui presume sia cervicale ed è riluttante ad andare dal medico

Egregi Dottori,
Mio padre di anni 87 è circa un mese che soffre di giramenti di testa con senso di ondeggiamento e conseguente perdita di equilibrio. Il disturbo accade solo nella posizione in piedi. A sedere o sdraiato scompare. All'inizio si presentavano alla mattina appena sveglio e perduravano per un paio di ore. Attualmente si presentano anche nell'arco della giornata.

Lui presume sia cervicale ed è riluttante ad andare dal medico. Come devo comportarmi?

Grazie!
[#1]
Dr. Davide Ventre Cardiologo 842 15 12
Se non soffre di altre patologie (nel caso ce le elenchi) concordo anche io sul fatto che si tratti di cervicale.
Convinca il padre ad andare dal vostro medico spiegandogli che se inavvertitamente voi familiari non siete con lui, e si alza, e per il giramento di testa, cade, può farsi male...e purtroppo alla sua età farsi male equivale quasi sempre a frattura e a quello che purtroppo ne segue...
saluti

Dott. Davide Ventre
Specialista in Cardiologia
Tel. 037483016 - 03094930891
e-mail: dott.davideventre@gmail.com

[#2]
Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
A quest'età mai sottovalutare una vertigine. Ok per la cervicale ma bisogna escludere patologie ostruttive carotidee. Gli faccia fare almeno un Doppler!
Saluti cordiali

[#3]
Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Mi permetto di ricordare che la vertigine può avere un gran numero di cause, tranne la "cervicale".
Suo padre deve sottoporsi ad esame vestibolare e, come suggerisce la collega, ad un ecodoppler dei vasi del collo.
Auguri

Vincenzo Marcelli

[#4]
Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Si Vincenzo hai ragione, ma non va bene il "tranne" perchè una disco-unco artrosi può dare vertigini specialmente se localizzata ad una vertebra alta (C2-3/C3-4); poi abbiamo giustamente i problemi all'orecchio, e in soggetti anziani e con tendenza alla sclerosi, la formazione di veri sassolini (otoliti) che disturbano l'equilibrio. So che alcuni si voi adottano una manovra particolare per risolvere il problema qualora dipendente da otoliti.
Poi abbiamo la vista che anche entra nel complesso sistema dell'equilibrio, poi ancora abbiamo i vasi, poi ancora abbiamo la pressione con i suoi cambiamenti posturali, poi abbiamo anche il fegato..che quando è in subbglio può dare "giramenti di testa", poi abbiamo l'anemia..insomma a voler fare diagnosi bisognerebbe visitare solo bene il paziente. Concordate?
Vi salto con affetto Agnesina
[#5]
Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Gentile Agnesina,
non so quale esperienza abbia Lei di vertigine e di disturbi dell'equilibrio, ma la mia, e quella della vestibologia in generale, consente di escludere la sofferenza cervicale come causa di vertigine.
Giusto per chiarire, la vertigine, ossia la rotazione dell'ambiente o dello stesso soggetto, è indotta dalla presenza di nistagmo, che è manifestazione unica e sola della sofferenza del sistema vestibolare: labirinto posteriore o vie vestibolari centrali.
Un'alterazione della vista può indurre una dispercezione visiva con conseguente instabilità, ma mai vertigine, proprio perchè un'alterazione della vista non induce nistagmo.
La sofferenza cervicale, o propriocettiva in generale, può indurre instabilità o aggravare una sintomatologia vertiginosa ma non esiste alcuna possibilità, nell'uomo, che la sofferenza cervicale possa determinare nistagmo e quindi vertigine.
Quanto al fegato in subbuglio, evito qualsiasi ulteriore commento.
"Tranne" gli otoliti, Agnesina, non concordo su nulla.
E non concorda neanche la neuro-fiosiologia.
Con altrattanto affetto.
Vincenzo
[#6]
Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Caro Vincenzo, ma tra colleghi non ci si dà del tu? Che fai vuoi mantenere le distanze?
Dunque..esperienza audiologica e otologica NESSUNA; al contrario ho aesperienza di medicina generale, di pronto soccorso e guardia medica, di pediatria.

Posso solo dirti che quando il paziente parla di "giramenti di testa" bel raramente possiamo verificare un nistagmo evidente o diagnosticabile con nistagmografia. Spesso per "giramenti di testa" s'intende spossatezza, problemi di postura, instabilità nella marcia, affaticamento, ipotensione posturale, nausea.

Per quanto concerne la neuro-fisiologia non possiamo limitarla certo a quella del solo orecchio.

Ricambio i sentimenti di affetto
Agnesina
[#7]
Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Bene, mi confermi che non solo non hai esperienza, ma anche che ti basta "ascoltare" il paziente senza ricercare il nistagmo (tra l'altro, non è necessario ricorrere alla nistagmografia ma, specie in PS, basta piazzare un foglio bianco davanti agli occhi del paziente e valutare la presenza o meno del nistagmo). E' come dire: il paziente ha una precordialgia ma, per vari motivi, non posso sottoporlo ad ECG. Non pensi che questo sia abbastanza grave?
Quello di cui tu parli (spossatezza, problemi di postura, instabilità nella marcia, affaticamento, ipotensione posturale, nausea).non ha nulla o quasi a che fare con le vertigini
E per concludere: chi si occupa di vertigine non si limita alla neuro-fisiologia del solo orecchio. E' solo che quando la neuro-fisiologia dell'orecchio e delle vie vestibolari centrali non c'entrano, non si parla più di vertigini.
Cari saluti
[#8]
Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Caro Vincenzo
lungi da me il voler far polemica, nessuno ti toglie l'eccellenza nella tua branca..ci mancherebbe altro! Lo speciaista sei tu! Ma quando andrai a ricercare il nistagmo impercettibile con il foglio bianco che lo evidenzierà, insieme ai colleghi del'INAIL, vediamo se poi lo mettono a verbale..nero su foglio altrettanto bianco (ironizzo!).

Non è certo una colpa, poi, o una mancanza, quella di "ascoltare" il paziente.
Hai ragione, certo che hai ragione, ma da "specialista";
purtroppo molti colleghi specialisti sono forse molto attenti a sviscerare le loro competenze (indubbie), con termini del tutto incomprensibili per gli attoniti pazienti;
i quali, come anestetizzati, non fiatano all'emissione di altrettanto specialissime parcelle (quasi mai fatturate..e va beh!)

Quella che il paziente definisce (impropriamente dal tuo punto di vista) "vertigine", ha un corollario patogenetico talmente vasto da non poterla ASSOLUTAMENTE limitare all'orecchio;
nel pieno rispetto di ciò che il paziente intende (dandogli il "segnale" che si è compreso ciò ch'egli intendeva e avergliene chiesto conferma) voglio elencare, ma giuro, senza alcun intento polemico, le possibili cause (..credo nemmeno ci siano tutte..);

nella mia piccola, minuscola esperienza non specialistica, casereccia e poco sofisticata, posso solo dire che il medico DEVE mettersi dalla PARTE DEL PAZIENTE, piuttosto che in cattedra. Ora, mi guarderò bene dal salirci (impropriamente) sulle vertigini, perchè potrei essere (a ragione)investita, in pieno, da qualche voluminoso trattato o prestigiosa pubblicazione;
offro perciò solo la mia esperienza, affinchè la specializzazione non si caratterizzi come un pericoloso, elegante, monocolo, ma come un mite, più saggio consiglio.

"dottore, ho le vertigini" ;
"dottore, mi è girata la testa";
" dottore, ho avuto un capogiro e sono caduto";
"ecc":

patologie cerebrali
scorretta interpretazione dei segnali perife
insufficienza circolatoria cerebrale
traumi
disfunzioni metaboliche
tumori e malattie degenerative
polineuropatie
mielopatie
Parkingson
atassia cerebrale
spasticità
sclerosi multipla
neurolue
sincopi
lipotimie
pseudo-vertigini di tipo psicogeno
disturbi emotivi
attacchi di panico
assunzione di alcool e droghe
patologie della colonna cervicale
impulsi anomali che i muscoli del collo inviano ai centri dell’equilibrio nel cervello (traumi, artrosi, abnormi compressioni sui nervi del collo)assommati o meno ad impulsi visivi anomali (dipendenti dalle posizioni viziate del capo sul collo)
cause muscolo-articolare sebbene poco comuni (distrofie muscolari)
cause visive
infezioni
problemi circolatori generali o locali possono manifestarsi con questa sensazione, così come i fenomeni vasocostrittivi temporanei da abuso di caffeina, teina, nicotina
Abbiamo anche vertigini da insonnia, da eccessivo affaticamento fisico e da fame;
da ipertono vagale (negli sportivi) e di conseguenza, vertigini da bradicardia;
vertigini da malocclusione
vertigini da altezze
ecc

Insomma possiamo sbizzarrirci nelle diagnosi di presunzione,come vedi ed è innegabile, oltre, ben oltre l’orecchio.

Ciaooo
[#9]
Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Gentile collega,
sono attonito, come i pazienti.
Parli di cattedre, che bisogna stare dalla parte del paziente e concludi con un elenco nel quale l'unghia incarnita non farebbe brutta figura.
Mi permetto di rimanere nella mia posizione: se il paziente vede girare o si sente girare il disturbo è di origine vestibolare (periferico o centrale). Se manca questo dato anamnestico, il disturbo non è di origine vestibolare e va ricercato in tutto il resto dello scibile.
Sarò ben lieto, se vorrai, di continuare il confronto nello spazio medici.
Qui abbiamo rubato fin troppo tempo.
Ciaooo
[#10]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dottori,
innanzitutto grazie per lo sforzo profuso. Dal mio punto di vista non c'è nulla di meglio che una bella querelle :-) per attingere più informazioni possibili. Non c'è nulla da fare: una sfida è il sistema migliore per trarre, da ognuno di noi, il massimo.

Sarà mia premura farvi avere, non appena mio padre avrà effettuato gli esami (che nel frattempo ho convinto a fare), gli esiti e la diagnosi dello specialista nonchè del medico di base.

Per ora vi ringrazio e, senza alcuna esagerazione, Vi ringrazio di cuore per la passione che mettete nel lavoro più importante del mondo!

Anche se la quotidianità (e il soldo!) spesso "ammazzano" certe idealità non mi sfugge che, curare gli altri, è la cosa più nobile che esiste.

Con grande stima e rispetto V/S Alessandro