Sindrome vagale e attacchi di panico?
Egregi Dottori, ho 21 anni e il mio problema è questo: da circa un anno e mezzo soffro di attacchi di panico dopo aver mangiato, soprattutto a cena. in verità non so se si tratti di veri e propri attacchi di panico o di qualcos'altro. Mi succede che mentre sto cenando, anche se non ho ancora finito e non ho mangiato molto, lo stomaco mi si chiuda, sento un vero e proprio tappo allo stomaco, mi sento pienissima, quasi scoppiare. sento lo stomaco irrigidirsi e il cibo fermo alla bocca dello stomaco. mi sembra quasi che mi stia venendo una congestione perchè oltre all'indurimento sento lo stomaco congelarsi.
dopodichè comincia a girarmi la testa, sudo freddo, il cuore mi batte all'impazzata e mi viene una paura fortissima perchè non capisco cosa mi stia succedendo. mi sento svenire, quasi morire. a volte riesco a contrastare queste sensazioni e a interrompere tutto, a volte invece mi durano ore, fra momenti acuti, nei quali mi vengono anche delle scariche intestinali, e di pausa.
il mio dottore mi aveva dato lexotan 4 gocce al bisogno, ma non lo prendo quasi mai, solo in momenti di estremo bisogno.
la paura, la tachicardia sono attacchi di panico? ma cosa succede al mio stomaco prima di tutto ciò? perchè "va in blocco"? è il blocco a provocare l'ansia o il contrario? quello che succede allo stomaco potrebbe andare al di là del semplice attacco di panico ed essere sintomo di qualche disturbo gastroenterico?
anche quando ero più piccola soffrivo di attacchi di panico, ma notturni, mi venivano durante il sonno e mi svegliavano continuando anche da sveglia.
ho sentito parlare della sindrome del nervo vago,non so bene cosa sia ma visto che soffro di gonfiore a intestino e stomaco pensavo potesse centrare in qualche modo.
grazie per la disponibilità.
dopodichè comincia a girarmi la testa, sudo freddo, il cuore mi batte all'impazzata e mi viene una paura fortissima perchè non capisco cosa mi stia succedendo. mi sento svenire, quasi morire. a volte riesco a contrastare queste sensazioni e a interrompere tutto, a volte invece mi durano ore, fra momenti acuti, nei quali mi vengono anche delle scariche intestinali, e di pausa.
il mio dottore mi aveva dato lexotan 4 gocce al bisogno, ma non lo prendo quasi mai, solo in momenti di estremo bisogno.
la paura, la tachicardia sono attacchi di panico? ma cosa succede al mio stomaco prima di tutto ciò? perchè "va in blocco"? è il blocco a provocare l'ansia o il contrario? quello che succede allo stomaco potrebbe andare al di là del semplice attacco di panico ed essere sintomo di qualche disturbo gastroenterico?
anche quando ero più piccola soffrivo di attacchi di panico, ma notturni, mi venivano durante il sonno e mi svegliavano continuando anche da sveglia.
ho sentito parlare della sindrome del nervo vago,non so bene cosa sia ma visto che soffro di gonfiore a intestino e stomaco pensavo potesse centrare in qualche modo.
grazie per la disponibilità.
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Salve,
il 95% dei sintomi da lei riferiti fanno pensare ad un disturbo da attacchi di panico.
Alcuni sintomi sono sovrapponibili ad una sindrome vaso-vagale, di cui lei afferma di aver sentito parlare. Questa però si differenzia dall'attacco di panico perchè la pressione arteriosa scende vertiginosamente, e solitamente non è accompagnata da tutte le sensazioni di paura, paura di svenire, di morire, tutte attività catecolaminergiche che invece la tengono (al contrario) ben vigile. La Sindrome Vaso-Vagale porta nella maggior parte dei casi a svenimento, o cmq a una sensazione di debolezza estrema data dal perdurare della "crisi".
Ritengo, con tutto il rispetto, che la cura prescrittale dal suo Medico equivalga ad "acqua fresca".
Lei dovrebbe controllare giornalmente la Pressione Arteriosa, minimo una settimana, soprattutto in concomitanza con queste crisi. Se prevale pressione normale (superiore a 110 di massima e 70 di minima) ci si orienta verso Attacchi di Panico; se è sotto i suddetti valori allora potremmo sospettare Sindrome Vaso-Vagale.
Mi faccia sapere. Saluti.
il 95% dei sintomi da lei riferiti fanno pensare ad un disturbo da attacchi di panico.
Alcuni sintomi sono sovrapponibili ad una sindrome vaso-vagale, di cui lei afferma di aver sentito parlare. Questa però si differenzia dall'attacco di panico perchè la pressione arteriosa scende vertiginosamente, e solitamente non è accompagnata da tutte le sensazioni di paura, paura di svenire, di morire, tutte attività catecolaminergiche che invece la tengono (al contrario) ben vigile. La Sindrome Vaso-Vagale porta nella maggior parte dei casi a svenimento, o cmq a una sensazione di debolezza estrema data dal perdurare della "crisi".
Ritengo, con tutto il rispetto, che la cura prescrittale dal suo Medico equivalga ad "acqua fresca".
Lei dovrebbe controllare giornalmente la Pressione Arteriosa, minimo una settimana, soprattutto in concomitanza con queste crisi. Se prevale pressione normale (superiore a 110 di massima e 70 di minima) ci si orienta verso Attacchi di Panico; se è sotto i suddetti valori allora potremmo sospettare Sindrome Vaso-Vagale.
Mi faccia sapere. Saluti.
Dott. Davide Ventre
Specialista in Cardiologia
Tel. 037483016 - 03094930891
e-mail: dott.davideventre@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 32.6k visite dal 05/06/2008.
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