edema
Buongiorno, con l'arrivo del caldo da circa tre anni i miei arti inferiori, il destro più del sinistro, si gonfiano da appena sotto il polpaccio fino al piede compreso.
Ho notato che il gonfiore scompare appena arrivo vicino al mare (a qualche chilometro) dove, se rimango vari giorni, il gonfiore non si presenta mai.
Scompare in montagna e quando c'è brutto tempo, a volte non del tutto, ma diminuisce molto. In prossimità dell'autunno scompare del tutto.
Quando c'è gonfiore fatico a mettere le scarpe e/o ciabatte e sento un senso di pesantezza enorme come avessi da trascinare una palla da carcerato
Ogni estate mi presento dal mio medico di base sperando in qualche soluzione al problema e ogni volta lui mi dice che sono fatta così, che sono ipersensibile al caldo, di evitare calzature strette, tenere le gambe alte il più possibile, ecc. ecc. quest'anno mi ha dato da provare Microfleb fiale e a seguire le compresse, qualcosa fanno, ma molto poco.
Il medico mi dice che non è si tratta di un disturbo venoso perché non ho tracce sulle gambe (tipo vene evidenti) quindi di comportarmi in maniera adeguata e di aspettare l'autunno.
Confermo che il caldo è per me piuttosto insopportabile e preferisco decisamente le stagioni della primavera e dell'autunno.
Soffro di ritenzione idrica e sono celiaca.
Grazie mille, buona giornata
Ho notato che il gonfiore scompare appena arrivo vicino al mare (a qualche chilometro) dove, se rimango vari giorni, il gonfiore non si presenta mai.
Scompare in montagna e quando c'è brutto tempo, a volte non del tutto, ma diminuisce molto. In prossimità dell'autunno scompare del tutto.
Quando c'è gonfiore fatico a mettere le scarpe e/o ciabatte e sento un senso di pesantezza enorme come avessi da trascinare una palla da carcerato
Ogni estate mi presento dal mio medico di base sperando in qualche soluzione al problema e ogni volta lui mi dice che sono fatta così, che sono ipersensibile al caldo, di evitare calzature strette, tenere le gambe alte il più possibile, ecc. ecc. quest'anno mi ha dato da provare Microfleb fiale e a seguire le compresse, qualcosa fanno, ma molto poco.
Il medico mi dice che non è si tratta di un disturbo venoso perché non ho tracce sulle gambe (tipo vene evidenti) quindi di comportarmi in maniera adeguata e di aspettare l'autunno.
Confermo che il caldo è per me piuttosto insopportabile e preferisco decisamente le stagioni della primavera e dell'autunno.
Soffro di ritenzione idrica e sono celiaca.
Grazie mille, buona giornata
[#1]
cerco di risponderle io.
Ha eseguitop un doppler venoso arti inferiori?
Seconda osservazione : la "ritenzione idrica" e' una sciocchezza se la persona non ha scompenso cardiaco od insufficienza renale (ed in tal caso non gonfierebbe solo una gamba ma entrambe...).
Dico che e' una sciocchezza, un banale luogo comune dal momento che se lei ritenesse , per dire 100 cc di acqua al fiorno (mezzo bicchiere), lei aumenterebbe di 3 kg in un mese, il che farebbe 36 chili l'anno ed in due anni sarebbe 72 chili di piu'.
Le succede questo?
Evidentemente no
La ritenzione idrica e' una diagnosi errata.
Cordialita'
cecchini
Ha eseguitop un doppler venoso arti inferiori?
Seconda osservazione : la "ritenzione idrica" e' una sciocchezza se la persona non ha scompenso cardiaco od insufficienza renale (ed in tal caso non gonfierebbe solo una gamba ma entrambe...).
Dico che e' una sciocchezza, un banale luogo comune dal momento che se lei ritenesse , per dire 100 cc di acqua al fiorno (mezzo bicchiere), lei aumenterebbe di 3 kg in un mese, il che farebbe 36 chili l'anno ed in due anni sarebbe 72 chili di piu'.
Le succede questo?
Evidentemente no
La ritenzione idrica e' una diagnosi errata.
Cordialita'
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 05/07/2016.
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