Se il dosaggio ormonale della pillola non è più adatto a me l'effetto contraccettivo è ancora valido
Prendo la pillola Rubidelle da otto mesi e da ormai un mese e due settimane ho delle continue perdite ematiche ,che ogni giorno mi costringono a mettere l'assorbente.
Inizialmente la mia ginecologa presumeva potesse essere una infiammazione o un'irritazione,essendo una cosa che ogni tanto mi capita,e mi ha semplicemente detto di applicare una crema (meclon) e di non fare i 4 giorni di pausa,continuando con la scatola successiva.
Questo succedeva tre settimane fa,oggi sono alla sedicesima pillola e finalmente ho deciso di contattarla;mi ha detto che evidentemente il dosaggio non va più bene, di finire questa scatola e smettere di prenderla, per decidere sul da farsi tra due settimane,quando abbiamo fissato l'appuntamento.
La mia domanda ora è: devo aver paura di essere rimasta incinta per i rapporti avuti in questo periodo?
Prima che iniziasse lo spotting (come dicevo più di un mese e mezzo fa) ho avuto un paio di rapporti completi e un paio di settimane fa ho avuto dei rapporti senza preservativo ma tutti non completi.
So di essere stata imprudente perchè potevo immaginare,per sicurezza, di dover assumere altre precauzioni, ma quando io e il mio ragazzo lo utilizziamo la mia vagina si irrita subito e così siamo stati avventati, inoltre non sapevo di fatto di un ridotto effetto contraccettivo e ci sono passata sopra.
Il dubbio ha cominciato ad assillarmi proprio ultimamente e sta diventando molto stressante, quindi chiedo gentilmente il vostro parere, che sicuramente sarà in grado di darmi dei chiarimenti.
Cordiali saluti.
Inizialmente la mia ginecologa presumeva potesse essere una infiammazione o un'irritazione,essendo una cosa che ogni tanto mi capita,e mi ha semplicemente detto di applicare una crema (meclon) e di non fare i 4 giorni di pausa,continuando con la scatola successiva.
Questo succedeva tre settimane fa,oggi sono alla sedicesima pillola e finalmente ho deciso di contattarla;mi ha detto che evidentemente il dosaggio non va più bene, di finire questa scatola e smettere di prenderla, per decidere sul da farsi tra due settimane,quando abbiamo fissato l'appuntamento.
La mia domanda ora è: devo aver paura di essere rimasta incinta per i rapporti avuti in questo periodo?
Prima che iniziasse lo spotting (come dicevo più di un mese e mezzo fa) ho avuto un paio di rapporti completi e un paio di settimane fa ho avuto dei rapporti senza preservativo ma tutti non completi.
So di essere stata imprudente perchè potevo immaginare,per sicurezza, di dover assumere altre precauzioni, ma quando io e il mio ragazzo lo utilizziamo la mia vagina si irrita subito e così siamo stati avventati, inoltre non sapevo di fatto di un ridotto effetto contraccettivo e ci sono passata sopra.
Il dubbio ha cominciato ad assillarmi proprio ultimamente e sta diventando molto stressante, quindi chiedo gentilmente il vostro parere, che sicuramente sarà in grado di darmi dei chiarimenti.
Cordiali saluti.
[#1]
Medico Chirurgo
Gentile Signorina,
se i rapporti sono stati "scoperti" ma lei continuava ad assumere la pillola contraccettiva, non corre alcun rischio di aver concepito.
Diverso è, ma questo non si capisce dal quesito, se lei avesse dimenticato o interrotto l'assunzione e avesse avuto rapporti non protetti.
Dire che la pillola non va più bene, non significa che non inibisca l'ovulazione, come ogni associazione estro - progestinica, ma che il rapporto tra estrogeno e progestinico contenuto in Rubidelle non è idoneo a evitare la comparsa del fastioso spotting o di una vera menorragia.
Quindi stia pure tranquilla: i metodi di barriera sicuri, o l'astinenza, li deve usare nel periodo in cui non prenderà più la pillola in attesa di quella "nuova".
Le sconsiglio in coito interrotto: se ai bambini nati con questo metodo si desse il nome di Arturo/Cunegonda, l'italia avrebbe un numero di Arturo e di Cunegonda straordinariamente alto.
:-)
Sia serena.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
se i rapporti sono stati "scoperti" ma lei continuava ad assumere la pillola contraccettiva, non corre alcun rischio di aver concepito.
Diverso è, ma questo non si capisce dal quesito, se lei avesse dimenticato o interrotto l'assunzione e avesse avuto rapporti non protetti.
Dire che la pillola non va più bene, non significa che non inibisca l'ovulazione, come ogni associazione estro - progestinica, ma che il rapporto tra estrogeno e progestinico contenuto in Rubidelle non è idoneo a evitare la comparsa del fastioso spotting o di una vera menorragia.
Quindi stia pure tranquilla: i metodi di barriera sicuri, o l'astinenza, li deve usare nel periodo in cui non prenderà più la pillola in attesa di quella "nuova".
Le sconsiglio in coito interrotto: se ai bambini nati con questo metodo si desse il nome di Arturo/Cunegonda, l'italia avrebbe un numero di Arturo e di Cunegonda straordinariamente alto.
:-)
Sia serena.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
Grazie dottore, è stato davvero gentilissimo e tempestivo.
Ho poi notato di non aver specificato che non ho dimenticato nessuna pillola e non ho assunto farmaci che potessero interagire.
Non ho mai praticato il coito interrotto quando non assumevo la pillola,semplicemente nel dubbio molto vago di poter essere a rischio (nonostante l'uso del contraccettivo) sembrava la 'via di mezzo' più corretta, per così dire.
Mi viene da chiederle se delle perdite simili e così prolungate nel tempo possano essere causate da problemi di altra natura che invece potrebbero appunto interagire con l'effetto contraccettivo. Inoltre apprezzerei moltissimo un suo parere sul motivo per cui la mia ginecologa insiste sull'uso del preservativo fino al momento in cui non cesserà lo spotting, perchè considerando anche quello che mi dice lei, mi lascia un po' perplessa.
La ringrazio ancora per la sua disponibilità e cordialità.
Ho poi notato di non aver specificato che non ho dimenticato nessuna pillola e non ho assunto farmaci che potessero interagire.
Non ho mai praticato il coito interrotto quando non assumevo la pillola,semplicemente nel dubbio molto vago di poter essere a rischio (nonostante l'uso del contraccettivo) sembrava la 'via di mezzo' più corretta, per così dire.
Mi viene da chiederle se delle perdite simili e così prolungate nel tempo possano essere causate da problemi di altra natura che invece potrebbero appunto interagire con l'effetto contraccettivo. Inoltre apprezzerei moltissimo un suo parere sul motivo per cui la mia ginecologa insiste sull'uso del preservativo fino al momento in cui non cesserà lo spotting, perchè considerando anche quello che mi dice lei, mi lascia un po' perplessa.
La ringrazio ancora per la sua disponibilità e cordialità.
[#3]
Medico Chirurgo
Forse per motivi di igiene?
Ma la sua ginecologa l'ha visitata o si è limitata a darle istruzioni telefoniche?
Una eco transvaginale gliel'ha fatta o l'ha fatta per telefono?
Lo spotting, in soldoni, segnala che a livello uterino la dose della associazione estro progestinica può essere bassa e non consentire un corretto accrescimento dell'endometrio. Che si sfalda poi nei giorni in cui la pillola non viene assunta, dando l'emorragia da privazione.
Questo a livello genitale.
A livello ipofisario la dose è comunque sufficiente per bloccare, per feedback negativo, la secrezione di FSH/LH cui consegue la maturazione del follicolo e in particolare il picco di LH che provoca l'ovulazione. L'ovaio va in letargo.
Quindi la contraccezione è comunque garantita perchè lei non ovula.
Una considerazione me la permetta.
Una ginecologa che le da istruzioni per telefono e non le dice di andare a studio brevi tempore ma tra due settimane, per me non è una professionista seria.
Valuti se sentire un secondo e più autorevole parere e cambiare ginecologo.
Spero di esserle stato utile.
Cordiali saluti,
Dott. Caldarola.
Ma la sua ginecologa l'ha visitata o si è limitata a darle istruzioni telefoniche?
Una eco transvaginale gliel'ha fatta o l'ha fatta per telefono?
Lo spotting, in soldoni, segnala che a livello uterino la dose della associazione estro progestinica può essere bassa e non consentire un corretto accrescimento dell'endometrio. Che si sfalda poi nei giorni in cui la pillola non viene assunta, dando l'emorragia da privazione.
Questo a livello genitale.
A livello ipofisario la dose è comunque sufficiente per bloccare, per feedback negativo, la secrezione di FSH/LH cui consegue la maturazione del follicolo e in particolare il picco di LH che provoca l'ovulazione. L'ovaio va in letargo.
Quindi la contraccezione è comunque garantita perchè lei non ovula.
Una considerazione me la permetta.
Una ginecologa che le da istruzioni per telefono e non le dice di andare a studio brevi tempore ma tra due settimane, per me non è una professionista seria.
Valuti se sentire un secondo e più autorevole parere e cambiare ginecologo.
Spero di esserle stato utile.
Cordiali saluti,
Dott. Caldarola.
[#4]
Utente
La mia ginecologa si è limitata a darmi delle istruzioni telefoniche e concordo con lei sul fatto che la disponibilità lasci molto a desiderare.
Le motivazioni che spingono la suddetta ginecologa a suggerire l'utilizzo di preservativo sono di sfiducia nei confronti dell'effetto contraccettivo della pillola, di fatti la prima volta (circa tre settimane dall'inizio dello spotting) la chiamai le spiegandole anche di aver preso medicinali con principi attivi quali ketoprofene (oki),paracetamolo (efferalgan) e ibuprofene (mig), specificando che l'oki l'ho assuntoLa mia ginecologa si è limitata a darmi delle istruzioni telefoniche e concordo con lei sul fatto che la disponibilità lasci molto a desiderare.
Se vogliamo considerare l'aspetto psicologico della cosa, rimanere per un mese e mezzo in queste condizioni è molto pesante, soprattutto se si affianca anche la preoccupazione di un'eventuale gravidanza indesiderata (a causa di mancate spiegazioni da parte di chi dovrebbe invece essere in grado di chiarire eventuali dubbi). Le motivazioni che spingono la suddetta ginecologa a suggerire l'utilizzo di preservativo sono di sfiducia nei confronti dell'effetto contraccettivo della pillola, di fatti la prima volta (circa tre settimane dall'inizio dello spotting) la chiamai le spiegandole anche di aver preso medicinali con principi attivi quali ketoprofene (oki),paracetamolo (efferalgan) e ibuprofene (mig), specificando che l'oki l'ho assunto per due tre volte nell'arco di quattro giorni e di conseguenza chiedendo se per caso questi potessero essere causa delle perdite; la sua risposta è stata molto vaga e conclusa con una frase simile a 'per sicurezza usi il preservativo' e questo mi porta ad escludere totalmente che sia un consiglio dato per motivi di igiene. Più di tutto è questo che mi scoccia, perchè mi sento insicura là dove il parere dovrebbe essere esperto, giudizioso e soprattutto accompagnato da una spiegazione nitida.
La ringrazio sia per la spiegazione che mi ha dato che per il suo parere personale che mi ha portata a riflettere di più su questioni che non ho ben considerato in passato.
Le motivazioni che spingono la suddetta ginecologa a suggerire l'utilizzo di preservativo sono di sfiducia nei confronti dell'effetto contraccettivo della pillola, di fatti la prima volta (circa tre settimane dall'inizio dello spotting) la chiamai le spiegandole anche di aver preso medicinali con principi attivi quali ketoprofene (oki),paracetamolo (efferalgan) e ibuprofene (mig), specificando che l'oki l'ho assuntoLa mia ginecologa si è limitata a darmi delle istruzioni telefoniche e concordo con lei sul fatto che la disponibilità lasci molto a desiderare.
Se vogliamo considerare l'aspetto psicologico della cosa, rimanere per un mese e mezzo in queste condizioni è molto pesante, soprattutto se si affianca anche la preoccupazione di un'eventuale gravidanza indesiderata (a causa di mancate spiegazioni da parte di chi dovrebbe invece essere in grado di chiarire eventuali dubbi). Le motivazioni che spingono la suddetta ginecologa a suggerire l'utilizzo di preservativo sono di sfiducia nei confronti dell'effetto contraccettivo della pillola, di fatti la prima volta (circa tre settimane dall'inizio dello spotting) la chiamai le spiegandole anche di aver preso medicinali con principi attivi quali ketoprofene (oki),paracetamolo (efferalgan) e ibuprofene (mig), specificando che l'oki l'ho assunto per due tre volte nell'arco di quattro giorni e di conseguenza chiedendo se per caso questi potessero essere causa delle perdite; la sua risposta è stata molto vaga e conclusa con una frase simile a 'per sicurezza usi il preservativo' e questo mi porta ad escludere totalmente che sia un consiglio dato per motivi di igiene. Più di tutto è questo che mi scoccia, perchè mi sento insicura là dove il parere dovrebbe essere esperto, giudizioso e soprattutto accompagnato da una spiegazione nitida.
La ringrazio sia per la spiegazione che mi ha dato che per il suo parere personale che mi ha portata a riflettere di più su questioni che non ho ben considerato in passato.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 33.3k visite dal 18/10/2016.
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