Dolori anca causati da fibroma
Buongiorno
Sono una donna di 48 anni (altezza 1,70 - peso 56 kg). Praticavo atletica
(corsa) a livello "master" fino a 3 anni fa. Ero campionessa italiana "master"
Dopo alcuni allenamenti in pista, non improvvisamente, ma gradualmente
ho iniziato ad avere problemi all'anca destra. Prima posteriormente, poi anteriormente e lateralmente. Quando corro carico di piu' sulla gamba destra.
Tre anni fa ho dovuto fermarmi da tutte le attivita' sportive. Gli esami
(raggi, risonanza, ecografia) a livello tendini e muscoli non hanno rilevato
nulla. Solo un fibroma uterino che 3 anni fa era di 4,2 x 3 x 3 cm intramurale localizzato posteriormente al limite tra collo e corpo.
Uno specialista ortopedico di Medicitalia mi disse che il fibroma non poteva
essere la causa del dolore all'anca e mi disse che era una periartrite
d'anca (difficilmente diagnosticabile con gli esami). Mi son curata con laser ad alta potenza, tecar, magnetoterapia,
tens, laser normale, scenarterapia, fisioterapia, osteopatia, chiropratica,
agopuntura, fisiokinesi in acqua, fisio metodo mezieres.
Ci sono stati miglioramenti. Fino a 2 anni fa avevo difficolta' a camminare e a dormire sul lato destro.
I dolori che sentivo erano a livello legamentoso e anche nervoso (insensibilita' alla gamba).
Anche un medico dello sport che m'ha visitata disse che il fibroma non era la causa.
Ora dopo questo lungo stop e tutte queste cure
ci son stati miglioramenti. Riesco a camminare sentendo solo un leggero
fastidio posteriore e anteriore e a fare jogging per 40 minuti (3 anni fa correvo le maratone, correvo per 1 ora e 40 minuti velocemente).
Ma la guarigione vera e propria non avviene mai.
Arrivo al punto cruciale :
Tanti fisiatri, fisioterapisti m'han detto che questo fibroma e' la causa del fatto che non guarisco mai.
Ho chiesto a 2 chirurghi ginecologi. Uno dice che il fibroma potrebbe toccare dei nervi e dare fastidio, l'altro chirurgo dice che e' difficile ma non improbabile. Una ginecologa (non chirurgo) dice che potrebbe essere.
Nessuno pero' e' sicuro.
Dato che dovrebbero togliermi tutto l'utero poiche ora il fibroma e' di 5,6 cm. e ve ne sono altri piu' piccoli, chiedo : mi conviene fare questa operazione?
E se poi il dolore all'anca rimane?
Cosa comporta l'operazione? La menopausa indotta provoca quali disturbi?
In quanto tempo dopo l'operazione potro' riprendere la mia attivita' sportiva?
Essendo un tipo abbastanza ansioso e non avendo avuto figli (e' un mio cruccio) potro' avere ripercussioni psicologiche?
E' vero che togliendo l'utero il desiderio sessuale cala?
Mia nonna e' andata in menopausa a 56 anni, mia mamma a 53.
Quindi forse io sono ancora lontana.....
Non so che decisione prendere. Vorrei dei pareri.
Grazie, buon lavoro e cordiali saluti.
Paola
Sono una donna di 48 anni (altezza 1,70 - peso 56 kg). Praticavo atletica
(corsa) a livello "master" fino a 3 anni fa. Ero campionessa italiana "master"
Dopo alcuni allenamenti in pista, non improvvisamente, ma gradualmente
ho iniziato ad avere problemi all'anca destra. Prima posteriormente, poi anteriormente e lateralmente. Quando corro carico di piu' sulla gamba destra.
Tre anni fa ho dovuto fermarmi da tutte le attivita' sportive. Gli esami
(raggi, risonanza, ecografia) a livello tendini e muscoli non hanno rilevato
nulla. Solo un fibroma uterino che 3 anni fa era di 4,2 x 3 x 3 cm intramurale localizzato posteriormente al limite tra collo e corpo.
Uno specialista ortopedico di Medicitalia mi disse che il fibroma non poteva
essere la causa del dolore all'anca e mi disse che era una periartrite
d'anca (difficilmente diagnosticabile con gli esami). Mi son curata con laser ad alta potenza, tecar, magnetoterapia,
tens, laser normale, scenarterapia, fisioterapia, osteopatia, chiropratica,
agopuntura, fisiokinesi in acqua, fisio metodo mezieres.
Ci sono stati miglioramenti. Fino a 2 anni fa avevo difficolta' a camminare e a dormire sul lato destro.
I dolori che sentivo erano a livello legamentoso e anche nervoso (insensibilita' alla gamba).
Anche un medico dello sport che m'ha visitata disse che il fibroma non era la causa.
Ora dopo questo lungo stop e tutte queste cure
ci son stati miglioramenti. Riesco a camminare sentendo solo un leggero
fastidio posteriore e anteriore e a fare jogging per 40 minuti (3 anni fa correvo le maratone, correvo per 1 ora e 40 minuti velocemente).
Ma la guarigione vera e propria non avviene mai.
Arrivo al punto cruciale :
Tanti fisiatri, fisioterapisti m'han detto che questo fibroma e' la causa del fatto che non guarisco mai.
Ho chiesto a 2 chirurghi ginecologi. Uno dice che il fibroma potrebbe toccare dei nervi e dare fastidio, l'altro chirurgo dice che e' difficile ma non improbabile. Una ginecologa (non chirurgo) dice che potrebbe essere.
Nessuno pero' e' sicuro.
Dato che dovrebbero togliermi tutto l'utero poiche ora il fibroma e' di 5,6 cm. e ve ne sono altri piu' piccoli, chiedo : mi conviene fare questa operazione?
E se poi il dolore all'anca rimane?
Cosa comporta l'operazione? La menopausa indotta provoca quali disturbi?
In quanto tempo dopo l'operazione potro' riprendere la mia attivita' sportiva?
Essendo un tipo abbastanza ansioso e non avendo avuto figli (e' un mio cruccio) potro' avere ripercussioni psicologiche?
E' vero che togliendo l'utero il desiderio sessuale cala?
Mia nonna e' andata in menopausa a 56 anni, mia mamma a 53.
Quindi forse io sono ancora lontana.....
Non so che decisione prendere. Vorrei dei pareri.
Grazie, buon lavoro e cordiali saluti.
Paola
[#1]
Cara signora,
un parere tecnico dopo tutto il suo iter diagnostico e terapeutico è veramente un'impresa!
Ben inteso che potrà rivolgere i quesiti strettamente ginecologici nell'apposita area mi permetto di formularle una domanda:
lei dice..."quando corro carico di più sulla gamba destra"...
questa asimmetria nella distribuzione del carico è stata completamente risolta?
Tutti i trattamenti fisioterapici che ha effettuato hanno chiarito e risolto la causa di questo appoggio anomalo?
All'esame baropodometrico e all'occlusione mandibolare è tutto a posto?
un parere tecnico dopo tutto il suo iter diagnostico e terapeutico è veramente un'impresa!
Ben inteso che potrà rivolgere i quesiti strettamente ginecologici nell'apposita area mi permetto di formularle una domanda:
lei dice..."quando corro carico di più sulla gamba destra"...
questa asimmetria nella distribuzione del carico è stata completamente risolta?
Tutti i trattamenti fisioterapici che ha effettuato hanno chiarito e risolto la causa di questo appoggio anomalo?
All'esame baropodometrico e all'occlusione mandibolare è tutto a posto?
Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com
[#2]
Ex utente
Gentile Dottore
Sono stata imprecisa. L'asimmetria avviene durante la corsa in pista poiche' la gamba destra sforza di piu'
in curva. Tenga presente che per un allenamento ben
fatto occorre fare almeno un'ora di pista 5 volte
alla settimana. Tanti giri in senso antiorario a
velocita' molto elevata non provocano un appoggio anomalo
ma sollecitano tantissimo piu' la gamba destra della sinistra.
Infatti la maggior parte degli atleti che corrono in
pista hanno problemi alla gamba destra (piede, ginocchio o anca).
Non e' un problema solo mio ma della stragrande
maggioranza di questo tipo di atleti.
Questo problema si risolve facendo molti esercizi di
potenziamento muscolare in vari settori muscolari.
Cosa che non ho mai avuto tempo di fare bene....
Ho provato diverse volte a chiedere un consulto ginecologico ma e' impossibile ! Sempre troppe richieste.
Sa qual'e' la cosa che mi convince sempre di piu' che
questo fibroma sia da togliere ?
Il fatto che in 3 anni io non sia mai guarita definitivamente. Tre anni sono davvero tanti!
Eppure non ci sono lesioni, non c'e' nulla di rotto.
Impossibile che un dolore persista per cosi' tanto tempo....
Da profana penso che questa "palla di carne" vada
a comprimere gli organi interni vicini all'anca,
che comprima nervi, vasi sanguigni, ecc. ecc.
E' grossa quasi 6 cm. Andra' a toccare qualcosa non
crede?
Grazie
Sono stata imprecisa. L'asimmetria avviene durante la corsa in pista poiche' la gamba destra sforza di piu'
in curva. Tenga presente che per un allenamento ben
fatto occorre fare almeno un'ora di pista 5 volte
alla settimana. Tanti giri in senso antiorario a
velocita' molto elevata non provocano un appoggio anomalo
ma sollecitano tantissimo piu' la gamba destra della sinistra.
Infatti la maggior parte degli atleti che corrono in
pista hanno problemi alla gamba destra (piede, ginocchio o anca).
Non e' un problema solo mio ma della stragrande
maggioranza di questo tipo di atleti.
Questo problema si risolve facendo molti esercizi di
potenziamento muscolare in vari settori muscolari.
Cosa che non ho mai avuto tempo di fare bene....
Ho provato diverse volte a chiedere un consulto ginecologico ma e' impossibile ! Sempre troppe richieste.
Sa qual'e' la cosa che mi convince sempre di piu' che
questo fibroma sia da togliere ?
Il fatto che in 3 anni io non sia mai guarita definitivamente. Tre anni sono davvero tanti!
Eppure non ci sono lesioni, non c'e' nulla di rotto.
Impossibile che un dolore persista per cosi' tanto tempo....
Da profana penso che questa "palla di carne" vada
a comprimere gli organi interni vicini all'anca,
che comprima nervi, vasi sanguigni, ecc. ecc.
E' grossa quasi 6 cm. Andra' a toccare qualcosa non
crede?
Grazie
[#3]
Gentile Utente,
senza nulla togliere al parere dei colleghi ginecologi che non hanno escluso l'ipotesi di una componente dovuta ad ipotetiche compressioni dovute al fibroma, i dettagli che descrive sulla dinamica della sua attività sportiva confermano il mio sospetto di una sollecitazione anomala dell'articolazione dell'anca; sembra essere una malattia professionale considerato l'alto numero di suoi colleghi che ne soffrono.
Spero che possa risolvere completamente il suo problema ortopedico qualora decidesse di sottoporsi all'asportazione del fibroma; potrà in ogni caso tentare la mesoterapia con farmaci omotossicologici (trattamento di medicina non convenzionale) che spesso si rivela risolutiva nei disturbi infiammatori articolari e periarticolari; sarò comunque lieto di ricevere suoi aggiornamenti.
Cordialmente.
senza nulla togliere al parere dei colleghi ginecologi che non hanno escluso l'ipotesi di una componente dovuta ad ipotetiche compressioni dovute al fibroma, i dettagli che descrive sulla dinamica della sua attività sportiva confermano il mio sospetto di una sollecitazione anomala dell'articolazione dell'anca; sembra essere una malattia professionale considerato l'alto numero di suoi colleghi che ne soffrono.
Spero che possa risolvere completamente il suo problema ortopedico qualora decidesse di sottoporsi all'asportazione del fibroma; potrà in ogni caso tentare la mesoterapia con farmaci omotossicologici (trattamento di medicina non convenzionale) che spesso si rivela risolutiva nei disturbi infiammatori articolari e periarticolari; sarò comunque lieto di ricevere suoi aggiornamenti.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 46.6k visite dal 29/05/2009.
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