Febbricola persistente e mal di testa dopo polmonite

Buongiorno, ho avuto diagnosi di polmonite il 2 luglio, polmone sinistro in basso, con diagnosi di un addensamento importante.
Prima tac dopo 10 giorni di cura mostrava una prima fase di guarigione.
Il 16 luglio si verifica un episodio di fortissimo mal di pancia, diarrea, forte debolezza, sudorazione forte che per poco non mi portava ad uno svenimento (secondo lo pneumologo da imputare ad un virus gastrointestinale).
Un altro episodio di semplice diarrea (senza altri sintomi) si è verificato due giorni dopo poi più nulla.
Da quel momento mi ritrovo con.
Una febbricola persistente che oscilla il più delle volte tra 37 e 37.1, con occasionali puntate a 37.2/37.3.
Dopo una seconda tac (anticipata rispetto alle previsioni iniziali al 6 agosto) lo pleumolo rileva una guarigione a buon punto (circa il 70%).

Nella visita di fine agosto si dice sicuro della guarigione avvenuta.

Mi assegna una cura a base di Deltacortene per provare a risolvere la febbricola.

Ad inizio settembre effettuo un eco addome completo ove controllo anche polmone, collo e ascelle.
Non si rileva nulla di anomalo.

Terminato il cortisone, dopo 6 giorni (13 settembre) effettuo esami ves, PCR e emocromo che risultano perfetti.

Ad oggi non avverto alcun sintomo evidente se non mal di testa.
Fino ad una settimana fa era presente per buona parte della giornata, nell'ultima settimana meno frequente.
Ad eccetto di oggi dove mi ha fatto compagnia per parecchie ore (febbre a 37.2).

Non ho perso peso (anzi, dopo la polmonite dove inizialmente avevo perso peso ora ho rimesso qualche kg), non ho perso appetito e non ho sensazione di stanchezza, dolore al petto o respiro corto.

Ho fatto anche due sessioni di camminata veloce alternata a corsa molto blanda (circa 120battiti) senza avere problemi di sorta.
La seconda volta ho avvertito mal di testa ma non so se scrivibile allo "sforzo" oppure no (la corsa l'ho effettuata alle 19 circa, orario in cui la febbricola generalmente si presenta insieme al mal di testa già di suo).

Sono al punto che non so che pesci pigliare.

Lo pneumologo, seppur assai esperto, si dice molto perplesso.

Vorrei capire come mi devo comportare e quali sono gli esami che a questo punto potrei protrei effettuare anche in funzione di una prossima visita con uno specialista di medicina interna che, credo (correggetemi se sbaglio, vi prego) possa essere la figura più adatta per cercare di dirimere la questione.

Grazie per tutti i consigli ed i pareri!