Dono il sangue, e oltre ad essere un gesto d'amore, è un atto per tenersi sotto controllo

Salve, sono un ragazzo di 23 anni e periodicamente (ogni 3-4 mesi) dono il sangue, e oltre ad essere un gesto d'amore, è un atto per tenersi sotto controllo.
Nella donazione del 19 Giugno 2011, sono emersi i seguenti risultati alterati:
Glicemia 57 mg/dl; Urato 1.6 mg/dl ; Bilirubina totale 1.14, di cui 0.31 diretta e 0.83 indiretta;emocromo ok, ma neutrofili 2059 cell/ mm3 (ma formula leucocitaria normale).
Alla donazione del 28 Ottobre 2011 i valori alterati risultano essere:
Glicemia 68 mg/dl;Bilirubina totale 1.24 mg/dl, di cui 0.34 diretta e0.9 indiretta; Colesterolo 204 mg/dl e dei neutrofili 2140 cell/mm3.

In entrambe le donazioni le transaminasi e fosfatasi alcalina sono state nella norme, e nelle precedenti donazioni c'è stata una certa tendenza all'ipoglicemia. Clinicamente non accuso sintomatologia, in estate pratico nuoto (circa 3-4 volte a settimana, un'oretta o più a volta) ma da ottobre iniziando i vari impegni non pratico più attività fisica.
Quello che mi allerta di più è l'aumento della bilirubinemia.
Occorre indagare ulteriormente? quali sono le possibili cause di queste alterazioni?
Grazie
[#1]
Dr.ssa Provvidenza Fodale Medico internista, Ematologo 194 3
Intanto , credo che Lei possa rimanere sereno: le alterazioni riscontrate non sono particolarmente significative di specifiche patologie. L'iperbilirubinemia riscontrata, a carattere prevalentemente indiretto, potrebbe avere diverse spiegazioni: se Lei non ha mai avuto malattie epatiche infettive e non è portatore di patologie legate ai globuli rossi, una causa assai frequente nelle nostre zone mediterranee potrebbe essere costituita dalla Sindrome di Gilbert, assolutamente benigna ed a carattere ereditario. Si informi se qualche altro Suo parente ha mai notato un aumento della bilirubina come il Suo, e se per caso i livelli della stessa aumentano dopo una giornata di sforzo intenso o un episodio febbrile o un digiuno prolungato. Parli col Suo medico e, se vi sono basi per tale sospetto, io eseguirei - per cominciare - una ecografia fegato e vie biliari (per escludere altre eventuali cause) ed un test genetico (ricerca mutazione DNA per S. di Gilbert, prescrivibile a carico del SSN ed eseguibile ormai in tutti i grossi Ospedali (o Policlinici Universitari).

Dr.ssa Provvidenza Fodale

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Innanzitutto grazie per la risposta esaustiva. Essendo appunto un donatore abituale dai 18 anni, posso sicuramente escludere patologie infettive a carico del fegato, in quanto c'è sempre stata negatività per le stesse...nel corso degli anni infatti mi è capitato solo un paio di volte di trovare le transaminasi leggermente aumentate, ma solamente di qualche unità. Per il resto non sono dedito all'alcool né sono fumatore.
Per quanto riguarda i miei familiari, che io sappia in nessuno di essi sono mai stati riscontrati aumentati valori di bilirubinemia (in riferimento alle analisi del sangue dei miei genitori e di uno dei 3 fratelli).
Leggo su wikipedia ma non trovo riscontro in testi di medicina che nella S. di Gilbert la produzione di insulina è leggermente superiore alla norma e non costante nell'arco della giornata....questo potrebbe anche spiegare le ipoglicemie riscontrate nelle precedenti analisi e anche il valore di 54 mg/dl di qualche pomeriggio fa misurando la glicemia col glucometro di mio padre (diabetico).
[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gentile Dottoressa, ieri mi sono recato dal mio medico curante e gli ho fatto vedere le analisi delle due precedenti donazioni... Mi ha detto che per essere S. di Gilbert la bilirubinemia deve essere superiore a 2 mg/dl e quindi in questo momento la esclude.
Mi ha detto in ogni caso di stare tranquillo (e lo sono) e non ha ritenuto necessario prescrivere ulteriori accertamenti,dicendomi che tali valori di bilirubinemia sono accettabili. In verità avrei preferito ripetere tali analisi più una valutazione degli altri indici di funzionalità epatica (di biosintesi, di citolisi, di colestasi) e anzi, vedendo bassi valori di glicemia, mi disse pure di poter mangiare tutti i dolci che voglio (non c'è cosa più sbagliata a mio parere che un medico possa affermare) non convincendomi quindi del tutto.
Cosa mi consiglia? Grazie.
[#4]
Dr.ssa Provvidenza Fodale Medico internista, Ematologo 194 3
Potrebbe verificare se le ipoglicemie migliorano frazionando l'alimentazione, che dovrebbe essere normocalorica ed equilibrata, rispettando attività, età e sesso, in 5 pasti. In questa prova non aumenterei l'assunzione di dolci per molteplici motivi. Relativamente alla iperbilirubinemia, che come ho già detto è di minima entità, Lei potrebbe fare una prova che una volta si faceva quando non era disponibile il test genetico: dopo avere effettuato una determinazione della bilirubinemia frazionata basale, si deve ripetere la stessa dopo 24-48 ore di digiuno. Nel caso il valore dell'esame (mi riferisco alla bilirubina totale e indiretta) si sia raddoppiato o oltre, si può sospettare con buona probabilità la Malattia di Gilbert.
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